Proverbi romani

E’ noto che per conoscere un popolo lo studio della sua lingua è un percorso obbligato. Tanto più se questa lingua è un dialetto come il romano. I proverbi romani ma anche i modi di dire e le frasi in romano sono un mezzo privilegiato per conoscere la “filosofia” locale, che trova origine in secoli lontani. Diventa più facile così capire le origini della scanzonata serenità da una parte e dell’amara rassegnazione dall’altra dei romani.

Pregamo er Padreterno che istate sii d’istate e inverno sii d’inverno

estate

Ovvero: Preghiamo Dio che l’estate sia in estate e l’inverno sia in inverno Abbiamo scelto un proverbio stagionale in una stagione non esattamente proverbiale! In effetti quest’anno il clima ha tradito le aspettative di tutti noi più volte, facendoci trovare fin troppo spesso il brutto tempo in estate e il caldo in inverno. Sconvolgimenti climatici preannunciati, che dipendono, sembra, da …

Leggi tutto

Iddio nun è trino ma quattrino

dio_denaro

Questo proverbio davvero simpatico, ma anche sarcastico e con una dolente nota di tristezza, gioca con le parole. Trino, ovviamente, si riferisce alla trinità del Dio cristiano costituita da Padre, Figlio e Spirito Santo, quattrino invece si riferisce al modo di indicare il soldo nel dialetto romano (di solito al plurale, i quattrini sono i soldi). Come dire che il …

Leggi tutto

Morto un papa se ne fa n’antro

pope

Ovvero: Morto un papa se ne fa un altro. C’è tutto il sarcasmo del popolo romano nel proverbio più famoso della capitale. Pur augurando lunga vita al nostro pontefice, la citazione è d’obbligo quando si ritiene che qualcuno sia sostituibile, più o meno facilmente. L’ironia è agevole in questo caso, soprattutto nei confronti di chi si ritiene di tale importanza …

Leggi tutto

Si nun è zuppa è pan bagnato

pan_bagnato

Ovvero: Se non è zuppa è pane bagnato. Non serve davvero una “traduzione” in questo caso, basta sostituire “se non” a “si nun” e il resto è facile. In realtà “Se non è zuppa è pan bagnato” non è un modo di dire strambo per indicare due cose che, pur non essendo identiche, sono abbastanza simili da poter essere confuse. …

Leggi tutto

La mano ch’arigala è ar de sopra de quella che riceve

altalena

Ovvero: La mano che regala è al di sopra di quella che riceve Un proverbio gratificante. Dettato forse dalla scarsità di gratitudine generale. E’ comunque un modo di dire che fa sentire l’orgoglio di essere generosi. Dà quel senso di piacere che, in quanto umani, abbiamo bisogno di provare quando ci decidiamo ad offrire la nostra solidarietà. La frase descrive, …

Leggi tutto

Er sole cala indove c’è pennenza, l’amore torna indove c’è speranza

amore_torna

Ovvero: il sole scende dove c’è pendenza, l’amore torna dove c’è speranza E’ uno dei rarissimi proverbi romani sull’amore. L’argomento, giudicato troppo melenso e “sdolcinato” per il popolo più cinico d’Italia nell’uso della parola, è spesso trascurato nei detti popolari di questa città, almeno nelle sue accezioni positive. Ce lo siamo però andati a cercare con cura, in occasione del …

Leggi tutto

Chi vince e ciarifà, è pronto pe’ pagà

dadi

Ovvero chi vince e gioca di nuovo (e ci rifà), è pronto per pagare. Non richiede grandi spiegazioni questo proverbio, tanto antico quanto il vizio del gioco. Ci è sembrato particolarmente adatto a questo periodo tra fine d’anno vecchio e inizio d’anno nuovo, in cui si gioca con gli amici o si attende l’estrazione dei biglietti della Lotteria Italia, la …

Leggi tutto

Chi cerca ajuto, ar più trova consijio

aiuto_carcasi_2

Ovvero: chi cerca aiuto, al più trova consiglio. Come riconoscerete già a prima lettura, le parole con la j non sono d’oltralpe (tranne per qualche maligno che considera i dialetti come lingue straniere), ma semplicemente scritte in modo da rendere leggibile la tipica fonetica romana della i allungata, nei dittonghi e negli iati o al posto del gruppo di consonanti …

Leggi tutto