- Cosa: Inaugurazione di un Ecomuseo geologico scolastico e presentazione del volume “Mineral in Your Life”.
- Dove e Quando: Plesso Ottorino Respighi (IC Via Santi Savarino), Roma (zona Tor de’ Cenci/Spinaceto) – 21 novembre 2025.
- Perché: Per riscoprire l’identità del territorio attraverso la memoria delle cave e promuovere la cultura scientifica tra le nuove generazioni.
Roma non è soltanto la città eterna costruita dall’uomo, ma è anche il risultato di una straordinaria storia geologica che ne ha plasmato l’aspetto, i colori e la resistenza nei millenni. Spesso dimentichiamo che i monumenti che ammiriamo sono figli delle pietre estratte dal suolo su cui camminiamo. È proprio per ricucire questo legame tra cittadinanza, territorio e memoria che l’Istituto Comprensivo “Via Santi Savarino” si rende protagonista di un’iniziativa culturale di grande respiro.
Nell’ambito del progetto “Scuola Aperta” di Roma Capitale, il Plesso Ottorino Respighi si trasforma in un vero e proprio hub culturale, inaugurando un Ecomuseo geologico. L’evento, che coincide con la XVII Giornata Nazionale delle Miniere, non è una semplice mostra scolastica, ma un atto di riappropriazione identitaria che coinvolge istituzioni di livello europeo. La scuola smette di essere solo un luogo di apprendimento passivo per diventare, citando il tema della giornata, una “miniera di idee”, dove la scienza incontra la storia locale e la sostenibilità futura.
Una scuola che scava nella memoria per costruire il futuro
L’idea che la geologia possa trasformarsi in narrazione civica è il cuore pulsante di questo progetto. Il dirigente scolastico Alvise Mattei ha fortemente voluto questa iniziativa, sottolineando come la comprensione del suolo e delle sue risorse sia fondamentale per sviluppare una cittadinanza attiva. Non si tratta solo di studiare rocce, ma di capire chi siamo attraverso il luogo in cui viviamo. L’inaugurazione dell’Ecomuseo rappresenta un punto di arrivo di un percorso didattico che unisce scienza e memoria collettiva, dimostrando che la scuola rimane uno degli ultimi baluardi di dialogo culturale autentico all’interno delle periferie urbane.
Il Plesso di Via Romolo Gigliozzi apre le sue porte non solo agli studenti, ma alle famiglie e all’intero quartiere, proponendosi come presidio di divulgazione scientifica. La presenza di Domenico Savoca, Presidente dell’Associazione Nazionale Ingegneri Minerari, conferma l’importanza di recuperare la memoria della “civiltà mineraria”, spesso associata a luoghi lontani ma in realtà radicata anche nel tessuto urbano romano. La scuola diventa così un laboratorio vivo, dove il passato estrattivo del territorio viene riletto in chiave moderna, educativa e soprattutto sostenibile.
Le pietre di Roma: dalle cave di Spinaceto ai grandi monumenti
Uno degli aspetti più affascinanti che verranno esplorati durante l’evento è il legame fisico tra la periferia e il centro storico. Il IX Municipio, e in particolare le zone di Spinaceto e Tor de’ Cenci, non sono semplici quartieri residenziali, ma custodiscono la memoria di un importante distretto di cave attivo fino a pochi decenni fa. Durante la giornata, esperti come il professor Giancarlo Della Ventura dell’Università Roma Tre e il geologo Alessio Argentieri guideranno il pubblico in un viaggio attraverso i materiali che hanno “costruito” Roma.
Comprendere la provenienza del tufo, del travertino o delle pozzolane significa guardare i monumenti della Capitale con occhi nuovi. Come sottolineato da Monica Giarda di Assorisorse, l’attività estrattiva, se gestita correttamente e condivisa con la comunità, non è una ferita per il territorio ma un valore sociale e storico. L’Ecomuseo curato dal coordinatore Giovanni De Caterini serve proprio a questo: a mostrare come l’evoluzione geologica millenaria si intrecci con l’urbanistica moderna. La partecipazione dell’Ordine dei Geologi del Lazio, con la presidente Simonetta Ceraudo, ribadisce l’urgenza di riportare la cultura geologica al centro del dibattito educativo, formando i professionisti di domani in un settore sempre più cruciale per la gestione del territorio.
Transizione energetica e nuove sfide globali
L’evento non guarda solo al passato, ma si proietta decisamente verso il futuro e le sfide globali. Un momento centrale della giornata è l’anteprima europea del volume “Mineral in Your Life”, curato da Claudia Delfini e Mauro Lucarini dell’ISPRA. Questo testo, destinato alle scuole di tutta Europa e supportato da EuroGeoSurvey, affronta il tema delicatissimo dei materiali critici e strategici.
In un’epoca in cui si parla costantemente di transizione energetica, è fondamentale che le nuove generazioni comprendano da dove arrivano le risorse necessarie per le tecnologie che utilizziamo ogni giorno. La geologia diventa così la chiave di lettura per la sostenibilità e l’economia circolare. La presenza di istituzioni come il Servizio Geologico d’Italia (ISPRA) e il patrocinio del IX Municipio, rappresentato dall’assessora Paola Angelucci, conferiscono all’evento un peso istituzionale che va oltre il perimetro scolastico, inserendo il progetto in una rete internazionale di divulgazione scientifica. Particolare attenzione sarà data anche al ruolo delle donne nella scienza, con interventi dedicati alla “cultura geologica al femminile”, grazie ai contributi di esperte come Catia Di Nisio e Marina Fabbri, che testimoniano l’impegno quotidiano nella diffusione del sapere scientifico.
Info utili
- Luogo: Plesso Ottorino Respighi (IC Via Santi Savarino), Via Romolo Gigliozzi 35, 00128 Roma (Zona Tor de’ Cenci).
- Data: 21 novembre 2025.
- Orario: Inizio lavori ore 15:00.
- Ingresso: Libero e aperto alla cittadinanza nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”.
- Organizzazione: Istituto Comprensivo in collaborazione con ISPRA, EuroGeoSurvey e Associazioni di settore.
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