Una mostra attesa quella che avrà luogo dal 25 settembre al 17 novembre prossimo, presso gli spazi del Macro, Museo d’Arte Contemporanea Roma. Si tratta di circa 35 opere tra miniature, tavole e site-specific dell’artista pakistano Imran Qureshi. Inoltre, è la prima esposizione di Qureshi in un’istituzione pubblica italiana.
Tale mostra, a cura di Friedhelm Hütte, Responsabile Globale per l’Arte in Deutsche Bank e Bartolomeo Pietromarchi, propone un percorso nell’arte di questo particolare artista, contraddistinta da una fusione di tradizione e contemporaneità. Nelle sue opere motivi e tecniche tradizionali come, ad esempio, l’antica pratica della miniatura moghul (sviluppatasi fra il XVI e il XVII secolo nel sub-continente indiano), l’uso del colore oro o delle forme ovali e gli ornamenti floreali, convivono assieme con una pittura astratta affascinante e profonda.
Imran Qureshi ha sempre avuto la caratteristica di inserire nei suoi lavori, lucide osservazioni sulle vicende storiche e sulla realtà di oggi del suo Paese, il tutto visto come simbolo di problematiche universali in una realtà globalizzata.
Questo è, invece, il commento a riguardo di Flavia Barca, assessore alla Cultura: “Questa mostra è un grande simbolo di ciò che vogliamo fare per Roma e dell’apertura della città verso l’esterno. Avere qui Qureshi è l’occasione per ribadire la centralità di Roma come crocevia culturale e luogo di contaminazione tra le culture.”
Infine, con questa mostra il Macro e Deutsche Bank rafforzano la partnership, avviata nel 2012, che porta in Italia il Premio Deutsche Bank’s Artist of the Year, un riconoscimento annuale indirizzato ai giovani artisti che si sono distinti per la creatività e la significatività del proprio lavoro.