Al via la quarta edizione di “Digital Life 2013-Liquid Landscapes”, la rassegna dedicata alle connessioni fra linguaggi artistici contemporanei e nuove tecnologie, che troverà ospitalità, fino al 1 dicembre, negli spazi di Macro Testaccio.
In particolare, due sono le sezioni allestite che caratterizzano questa rassegna (prodotta da Fondazione Romaeuropa, in collaborazione con Telecom Italiam e nell’ambito del Romaeuropa Festival), “The world you know” e “The world you own”, mentre il Maxxi ospiterà fino al 10 novembre un’opera unica e un ciclo di incontri in calendario all’Opificio Telecom Italia.
Protagoniste sono 28 opere, che propongono un ambiente naturale- urbano ed interpretazioni futuristiche, ed a tratti nostalgiche, delle relazioni sociali.
La prima rassegna mostra un’idea di paesaggio costruita per mezzo dell’accumulo di dati storici, culturali, geografici e sensoriali, fino ad arrivare ai ricercati ingranaggi di macchine “celibi”, simbolo della funzionalità delle architetture urbane. Tra gli artisti qui presenti, ricordiamo i cinesi Du Zhenjun che, in “The Super Tower”, si avvale della fotografia digitale per elaborare delle nuove Torri di Babele, e Zenchen Liu, il quale in “Underconstruction”, attraversa con una speciale videocamera, le macerie di un quartiere del centro storico di Shanghai col fine di recuperarne il ricordo.
In “The world you own”, invece, la tecnologia diviene potente mezzo per dar vita a paesaggi mentali ed impossibili geografie della percezione. Ci saranno opere di Carlo Bernardini, Momoko Seto, Donato Piccolo e del collettivo Quiet Ensemble.