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montemartini_facciata

Montemartini, la Centrale-museo

In
via Ostiense 106
,
poco dopo il gazometro e in zona ex Mercati Generali, una
fantastica parte dei Musei Capitolini è ospitata in
una struttura veramente interessante! Un bel
mix
tra arte antica
e
tecnologia.

Statue e macchine si fondono in un connubio architettonico e
culturale davvero affascinante.

Stiamo
parlando della Centrale
Montemartini. Aperta
dal
martedì alla
domenica
dalle
9 alle 19, quest'anno potrete visitarla in questi stessi orari
anche lunedì
29 dicembre 2008 e 5 gennaio 2009,
 in
occasione dell'apertura straordinaria dei musei. Il 31 gennaio è
invece visitabile dalle 9 alle 14: biglietteria chiusa
dalle 13.30. Mentre è chiuso il 25 dicembre, il 1°
gennaio e il 1° maggio. Per ulteriori
info
:
www.060608.it

montemartini_facciata - immagine presa da wikipediaIl
contrasto tra l'antico
e le sue statue
,
le sculture e le opere di ogni genere accostate alle vecchie ma
maestose macchine,
in ampi spazi e grande vastità delle sale museali, crea un
gioco suggestivo. Nello stesso tempo aiuta a conoscere con molta
razionalità e chiarezza lo sviluppo storico della città
antica dall'età repubblicana fino alla tarda età
imperiale, attraverso una grande collezione e nuove soluzioni
espositive. Ne emerge un chiaro vincolo tra il mondo industriale di
inizio secolo scorso e il tessuto urbano di antiche vestigia.

Sorto
nei primi del '900,
è stato il primo impianto pubblico di produzione
elettrica a Roma di pari passo con l'Azienda Elettrica Municipale
(ora Acea) che nasceva nel 1909. L'inaugurazione della Centrale
risale invece al 1912 e deve il suo nome all'Assessore al Tecnologico
Giovanni
Montemartini
.
La sede fu scelta e posta sulla sponda sinistra del Tevere per
avere una disponibilità continua d'acqua e per essere fuori
dalla cinta
dei dazi

in modo da non essere soggetti alle imposte dell'epoca sul
combustibile.

Nelle
sale
erano situati modernissimi
macchinari di produzione,

gli stessi per l'elettricità dell'epoca, ora risistemati e
'tirati a lucido'. Erano forniti dalla ditta
Tosi
,
grandissima e molto famosa in quel periodo. Entrando dall'ampio
corridoio nell'atrio del piano terra incontriamo, schierate ai
lati, due bombole ad aria compressa che servivano ad avviare i motori
diesel della Sala Macchine sovrastante. Infatti, gruppi di motori
diesel si alternano a statue, colonne, e opere in ogni sala. C'è
anche un turbo alternatore a vapore, vero pezzo d'antiquariato. Nella
Sala Caldaia troneggia appunto una caldaia
a vapore

che è l'unica rimasta delle tre installate in origine:
visitabile in parte, sale dal pavimento al soffitto in un intrecciato
complesso di passerelle, tubi e mattoni interessante e divertente.

Nel
1933 due ulteriori grandi motori diesel furono installati nella
centrale. Gran parte dell'attività di queste
macchine però è cessata nel 1963, quando buona parte
degli impianti andò fuori servizio, fino ad esaurire in
pochissimi anni tutta l'attività.

Negli
anni '80 la centrale fu trasformata in 'Art Center' e ristrutturata
in una esposizione permanente di opere
provenienti dalle civiltà antiche, in particolare della
civiltà ellenistica. Capolavori della scultura antica
svettavano nel loro splendore, insieme ai manufatti rinvenuti negli
scavi di fine Ottocento e degli anni intorno al 1930.

Nel
1997 a Roma c'è stata una grande ristrutturazione di settori
del complesso museale capitolino e centinaia di sculture sono state
trasferite lì nel museo di Via Ostiense. Ne è nata
inizialmente una mostra temporanea:
'Le macchine e gli dei' , fino al 2005, quando, in occasione del
rientro di alcune statue in Campidoglio, la sede è stata
confermata permanente.

Si
è creata così l'unione tra due mondi opposti quali
archeologia classica e 'archeologia' industriale. Ed è stato
merito dell'Acea l'adeguamento della centrale a sede museale, il
restauro delle macchine e la sezione didattica.

L'accostamento
tra il marmo e i materiali nobili delle sculture e il ferro e 'i suoi
derivati'
insieme al sapore storico che si gusta infine, creano un
apprezzabilissimo
e piacevole tour
,
che vi suggeriamo di provare.

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