Dal 24 al 28 settembre, Roma diventa teatro del primo “Human Rights Film Fest”, una rassegna cinematografica dedicata ai diritti umani, democrazia e libertà di espressione, ospitata presso il Parco del Torrione Prenestino. Questo evento unico e ad ingresso gratuito promette di trasformare il parco in un’arena di confronto e dialogo, attraverso una serie di proiezioni, incontri e dibattiti che porteranno alla ribalta storie provenienti da aree del mondo segnate da conflitti e repressione. Il festival rappresenta un’occasione imperdibile per esplorare il ruolo del cinema come strumento di memoria e resistenza.
Film e dibattiti sul tema dell’Iran
L’edizione inaugurale prende il via il 24 settembre con una giornata interamente dedicata all’Iran. La rassegna si apre con “La Testimone – Shahed” di Nader Saeivar, un thriller politico che esplora il tema della violenza domestica nello sfondo di una dura repressione politica, offrendo una narrazione che si intreccia con l’attuale contesto politico iraniano. A seguire, il talk “Donna, vita, libertà. L’arte come atto di resistenza” presenta un dibattito ricco di spunti tra attiviste di spicco e fautrici del cambiamento sociale come Parisa Nazari e Shiva Boroumand.
Il racconto dell’Iran viene poi approfondito attraverso una serie di cortometraggi che evidenziano la resistenza e l’oppressione. Tra questi, “Scool” di Kimia Rahmani Ghane, mette in luce l’universo di uno liceo femminile di Teheran, evidenziando le sfide che le giovani donne affrontano quotidianamente. Inoltre, opere come “Adjustment” di Mehrdad Hassani raccontano storie personali, come quella di una bambina transgender che lotta contro l’emarginazione, mostrando un lato umano spesso trascurato dai media tradizionali.
Taiwan e l’equilibrio della sua democrazia
Il 25 settembre, il festival sposta l’attenzione su Taiwan, attraverso una serie di eventi che promettono di offrire una comprensione più profonda di questa complessa realtà geopolitica. La serata serale si apre con il teaser del film “Zero Day Attack”, che immagina una situazione di crisi nell’isola, facendo emergere le tensioni e le incertezze che caratterizzano la regione.
Un’importante sessione di dibattito, intitolata “Storie di resistenza attraverso il cinema: Taiwan”, vede la partecipazione dell’ambasciatore Vincent Y. C. Tsai e di esperti di geopolitica, che offrono una prospettiva unica sulla storia recente di Taiwan. La serata si chiude con la proiezione di “Invisible Nation”, il documentario acclamato di Vanessa Hope, che traccia un ritratto intimo di Tsai Ing-wen, la prima presidente donna di Taiwan, sottolineando le fragilità e le sfide della democrazia taiwanese.
Focus sull’Europa dell’Est e Palestina
Nelle giornate del 26 e 27 settembre, il festival si concentra sull’Europa dell’Est, offrendo una visione nitida della situazione politica e sociale in questa parte delicata del mondo. Il 26 settembre, l’evento si apre con “Eastern Front” di Vitaly Mansky e Yevhen Titarenko, un documentario che esplora i sei mesi iniziali del conflitto tra Ucraina e Russia, attraverso l’esperienza diretta dei volontari sanitari.
L’approfondimento continua con “Lirica Ucraina” di Francesca Mannocchi, che rende omaggio alla resilienza del popolo ucraino. Il 27 settembre, la serata si concentra sulla Russia contemporanea, attraverso documentari come “Of Caravan and the Dogs” di Askold Kurov, che indaga sugli ultimi difensori della democrazia russa, e “Tree of Violence” di Anna Moiseenko, evidenziando la violenza istituzionale.
Il festival si chiude il 28 settembre con un focus sulla Palestina. I partecipanti avranno l’opportunità di partecipare a un dibattito sul tema “Palestina: Diritti, Resistenza e Speranza”, seguito dalla proiezione di vari cortometraggi che offrono uno spaccato della vita sotto occupazione, tra cui “From Ground Zero” di Rashid Masharawi. La serata culmina con “No Other Land”, un documentario premiato con l’Oscar per la sua toccante esplorazione della resistenza non violenta in Cisgiordania.
Info utili
L’evento si svolge presso il Parco del Torrione Prenestino, in Via Prenestina 73, a Roma, dal 24 al 28 settembre. Le proiezioni avranno luogo tutte le sere dalle 18:00 alle 24:00. L’ingresso è libero. Il festival è facilmente raggiungibile tramite autobus (linee ATAC 409, 545, 105, 81) e tram (5, 14, 19). La fermata ferroviaria più vicina è Roma Casilina. In metropolitana, può essere raggiunto tramite la Linea C con fermata al Pigneto, situata a circa 10 minuti a piedi dal parco. Disponibili anche parcheggi nelle vie limitrofe, tra cui Via Casilina e Via Tor Pignattara.
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