Il 13 maggio al Palazzo Wedekind di Roma si è svolto un interessante convegno intitolato “La mobilità urbana tra comportamenti individuali e analisi dei dati”, organizzato da The Urban Mobility Council.
Questo importante evento, lanciato da Unipol nel 2022, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, parlamentari e amministratori locali, che si sono confrontati sui risultati del sondaggio condotto da YouTrend riguardo alla mobilità nelle grandi città italiane.
Il panorama attuale della mobilità urbana in Italia
Gli italiani mostrano ancora un forte attaccamento al trasporto privato, come evidenziato dai risultati del sondaggio presentato durante il convegno. Infatti, il 55% dei residenti intervistati nelle principali città italiane preferisce utilizzare l’auto per spostarsi verso il luogo di lavoro o studio, mentre il 13% opta per la moto o lo scooter. Le motivazioni alla base di queste scelte si concentrano principalmente sul tempo di percorrenza, riscontrato come fattore determinante dal 51% degli intervistati, seguito dalla convenienza economica e dalla flessibilità degli orari.
Un dato particolarmente rilevante riguarda l’impatto ambientale delle scelte di trasporto, considerato prioritario solo dal 15% degli intervistati. Questo mette in luce quanto possa ancora essere fatto per sensibilizzare i cittadini verso una mobilità più sostenibile. Inoltre, l’indagine ha rivelato che, sebbene l’86% dei partecipanti disponga di un’auto di proprietà, solo il 18% ha intenzione di comprarne una nuova nel prossimo anno, con un crescente interesse verso i veicoli ibridi ed elettrici.
Verso un futuro più sostenibile: dati e tecnologie
La ricerca condotta dal Politecnico di Milano, in collaborazione con UnipolTech, ha introdotto nuovi strumenti per la gestione della mobilità urbana, come la “Green Box”, un dispositivo elettronico in grado di monitorare le emissioni di ogni veicolo in tempo reale. Questa tecnologia, già protagonista di studi pubblicati sulla rivista Nature, si propone di rivoluzionare il modo in cui misuriamo e gestiamo l’impatto ambientale dei trasporti.
L’approccio innovativo della “Green Box” punta a misurare le emissioni inquinanti a livello “veicolo-centrico”, combinando lo stile di guida e le caratteristiche tecniche del veicolo per dare una stima precisa delle emissioni di CO₂ e NOx. Questo sistema permetterebbe di adottare politiche di accesso ai centri urbani basate non solo sull’anzianità del veicolo, ma anche sulle emissioni reali dello stesso, favorendo comportamenti virtuosi tra gli automobilisti.
L’importanza del dibattito e delle politiche innovative
Nel corso del convegno, differenti figure istituzionali hanno discusso le possibili implicazioni politiche delle nuove tecnologie, sottolineando l’importanza di una transizione graduale verso modelli di mobilità più sostenibili. Si è resa necessaria una riflessione profonda sulla neutralità tecnologica e sul merito comportamentale che potrebbero guidare le future politiche ambientali italiane.
Le opinioni dei partecipanti, tra cui Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, e Sergio Savaresi del Politecnico di Milano, hanno evidenziato come la transizione verso la mobilità elettrica non possa essere rapida, ma debba essere accompagnata da cambiamenti strutturali nei modelli di comportamento. La partecipazione di figure di spicco del mondo politico e accademico ha reso chiaro che c’è ancora molta strada da fare, ma si sono gettate le basi per un dialogo costruttivo e una collaborazione intersettoriale.
Info utili
Il prossimo appuntamento da segnare in calendario è il Forum The Urban Mobility Council, che si terrà il 7 luglio 2025 presso la Triennale di Milano.
(Fonte e immagine: Donatella Tirinnanzi – Ufficio Stampa del Think “The Urban Mobility Council”- Mind-Eventi)