L’Università La Sapienza di Roma si distingue ancora una volta nell’ambito della cybersicurezza, vincendo per la terza volta consecutiva la nona edizione di CyberChallenge.IT. Ospitata presso il Campus ONU ITCILO di Torino, la competizione ha visto confrontarsi circa 240 studenti provenienti da diverse università italiane. L’evento, organizzato dal Cybersecurity National Lab del CINI, mira alla formazione dei futuri CyberDefender, ponendosi come un pilastro nell’educazione alla sicurezza informatica.
Un successo per la Sapienza e per l’Italia
Con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito, CyberChallenge.IT emerge come un programma che non solo valorizza talenti individuali, ma promuove anche un approccio collaborativo essenziale per affrontare le sfide globali della cybersicurezza. La vittoria dell’Università La Sapienza, seguita dall’Università di Bari Aldo Moro e dall’Università di Bologna Alma Mater Studiorum, rappresenta il culmine di un percorso formativo articolato e impegnativo, segue un rigoroso processo che include selezioni, prove di programmazione e intense sessioni di addestramento.
La partecipazione di 38 sedi universitarie e alcune istituzioni militari come il Comando per la Formazione dell’Esercito di Torino e l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, testimonia l’importanza strategica di questo evento per il sistema educativo e per le istituzioni nazionali. La squadra della Sapienza ha dimostrato un’eccellente capacità di applicare le conoscenze teoriche sul campo, un elemento chiave per affrontare le reali minacce cibernetiche.
Un programma riconosciuto a livello internazionale
CyberChallenge.IT è ormai un punto di riferimento non solo in Italia ma anche sul piano internazionale, grazie al supporto dell’ACN e del patrocinio del GPDP. Questo posizionamento strategico viene ulteriormente rafforzato dalla prossima partecipazione del TeamItaly, la squadra nazionale creata con i migliori partecipanti, al European Cybersecurity Challenge di ottobre a Varsavia.
La natura interdisciplinare del programma, con enfasi sulla crittografia, la sicurezza delle reti e dei sistemi hardware e software, offre ai partecipanti una formazione olistica e approfondita. Questo è reso possibile anche grazie al contributo di esperti del settore, aziende e istituzioni che partecipano attivamente al progetto. La presenza di figure di spicco durante la cerimonia di chiusura, come Alessandro Armando, Direttore del Cybersecurity National Lab, e Gaspare Ferraro, Coordinatore Nazionale CyberChallenge.IT, conferisce ulteriore prestigio all’iniziativa.
La competizione come palestra per il futuro
La competizione di tipo Capture The Flag (CTF) ha offerto ai partecipanti un’opportunità unica di mettere in pratica le competenze acquisite in un contesto dinamico e competitivo. Le squadre si sono cimentate in scenari di attacco e difesa, testando le infrastrutture avversarie per identificare e sfruttare vulnerabilità, mentre difendevano le proprie strutture.
La cerimonia finale ha visto la partecipazione anche di rappresentanti del Comune di Torino, dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, e degli sponsor principali dell’evento. Gli interventi dei capisquadra e di altri illustri ospiti hanno sottolineato il valore formativo e professionale di CyberChallenge.IT, augurandosi che i partecipanti possano continuare a contribuire attivamente al progresso della sicurezza informatica.
Info utili
Il programma CyberChallenge.IT è gratuito e aperto a tutti gli studenti universitari italiani interessati alla sicurezza informatica. La prossima edizione inizierà a gennaio 2026, con sessioni di selezione che includono prove di programmazione e addestramento intensivo, culminando con competizioni sia locali che nazionali.
Per ulteriori dettagli su partecipazione e modalità di iscrizione, si rimanda agli atenei coinvolti e agli organizzatori della competizione, come il Cybersecurity National Lab del CINI.
(Immagine utilizzata a solo scopo informativo: tutti i diritti d’autore e di proprietà restano esclusivamente ai legittimi titolari.)