Il Gazometro Ostiense ha accolto, il 3 luglio 2025, una manifestazione di moda unica nel suo genere: l’IED Roma Fashion Show. L’evento, parte dell’ottava edizione di Videocittà, ha visto il dialogo tra la moda emergente dei giovani designer dell’Istituto Europeo di Design e l’arte digitale. Intitolato “Humanae”, l’evento ha portato in passerella collezioni che esplorano l’identità umana e la sua interazione con la tecnologia, in un ambiente avvolgente e stimolante.
Un concept di identità e dialogo fra mondi
Il tema della serata, “Humanae”, invita a una riflessione profonda sulle identità individuali e collettive. Paola Pattacini, Head of Fashion School IED Roma, ha descritto l’evento come un momento per guardare il presente attraverso le lenti innovative dei giovani designer. In mostra, un’affascinante combinazione di moda, intesa come linguaggio espressivo, e tecnologia, esemplificata dall’installazione interattiva dei MACHINEZERO, che ha trasformato lo spazio del Gazometro in un campo di dialogo visivo tra abiti, corpi e immagini.
L’installazione, ispirata agli affrescati di Palazzo Doria Pamphilj, invita a un’interazione costante tra gli elementi naturali reinterpretati in chiave digitale e le collezioni di moda, creando un’esperienza dinamica e in continua evoluzione. La collaborazione con Videocittà e il supporto di istituzioni culturali come l’Hub Culturale di Valmontone, coordinato da Michele Lotti, rende questo evento un significativo esempio di interdisciplinarità e fusione artistica.
Storie di moda in passerella
Le collezioni presentate dai diplomandi della Scuola di Moda IED Roma non sono solo una celebrazione del talento individuale, ma una narrazione collettiva che esplora temi contemporanei. Tra queste, “Ciò che resta invisibile” di Martina Mattiaccio riconosce la ribellione e la trasformazione attraverso una moda che diviene espressione visiva di denuncia, mentre “Abito e Habitus” di Gennaro Andrulli esplora le regole della moda per sovvertirle artisticamente.
“Eclectica” di Dylan Palmisio e “Silenzio storiografico” di Azarin Gasimli riflettono rispettivamente sull’influenza delle muse femminili nella moda e sull’evoluzione dei codici di genere. La collezione “Oltre” di Giulia Oddone invita a una visione del mondo con occhi infantili, promovendo la libertà espressiva attraverso il design del gioiello, mentre “Il paradosso del lusso” di Josilene Caetano sfida il concetto tradizionale di lusso tramite l’upcycling. Ogni collezione è un racconto unico che, pur nella diversità, si inserisce nel tema centrale della riflessione sull’identità umana.
Arte, tecnologia e innovazione
Oltre alle sfilate, l’evento ha incluso l’opera “Heliopolis”, un videomapping simbolico che unisce elementi di arte digitale e interazione pubblica. Curato dal docente IED Roma Lorenzo Raffi, il progetto si ispira alla “Città del Sole” di Tommaso Campanella, con riferimenti storici e futuristici. Questa installazione ha inteso coinvolgere non solo i sensi, ma anche la supposizione intellettuale degli spettatori, creando un ambiente inclusivo che ridefinisce l’interazione uomo-macchina.
L’integrazione di elementi multimediali e performativi nel fashion show sottolinea l’importanza della contaminazione tra discipline artistiche per un’esperienza immersiva e trasformativa. L’IED Roma si conferma come un catalizzatore di innovazione, un luogo dove il design diventa una piattaforma di sperimentazione culturale e tecnologica aperta alle nuove generazioni.
Info utili
Il festival continuerà fino al 6 luglio presso il Gazometro Ostiense, presentando una serie di installazioni e opportunità di interazione. Gli eventi di Videocittà sono ideati da Francesco Rutelli e curati da Francesco Dobrovich, offrendo una prospettiva unica su visione e cultura digitale.
Prezzo: eventi gratuiti.
Orari: 18:00 – 23:00
Luogo: Gazometro Ostiense, Roma
(Credit photo Paola Labianca)