Il fascino senza tempo del teatro classico torna a rivivere nel suggestivo scenario dell’anfiteatro romano di Sutri, attraverso la rassegna Teatri di Pietra. Una serie di spettacoli attenta alla qualità artistica e alla ricchezza culturale, diretta con maestria da Aurelio Gatti. Nel mese di luglio, due serate imperdibili portano in scena la tragedia di Euripide “Ecuba” e la commedia di Aristofane “Nuvole”.
Il viaggio di Ecuba: tra dolore e consapevolezza
“Ecuba, L’insostenibile sofferenza della consapevolezza” è il primo dei due spettacoli in programma, pronto ad andare in scena venerdì 11 luglio. Diretto da Silvio Giordani, lo spettacolo rappresenta una rilettura moderna dell’opera di Euripide. Al centro della tragedia, la figura di Ecuba, regina troiana, che affronta il dolore e la devastazione della guerra con una lucidità sconcertante. La protagonista incarna le domande universali sulla giustizia, la vendetta e la dignità umana, offrendo uno spaccato sulle angosce e le paure che attraversano l’animo umano.
L’allestimento portato in scena è essenziale, volta a far emergere l’autenticità del sentire umano. La combinazione di parola, musica e movimento permette agli spettatori di vivere un’esperienza teatrale intensa che rinnova il mito e solleva interrogativi intramontabili. Dietro a questa produzione c’è il Centro Teatrale Artigiano, con un cast impegnato a rendere il dramma attuale e potentemente evocativo. Il pubblico avrà l’opportunità di riflettere su temi che, pur appartenendo al passato, risuonano fortemente anche nel nostro presente.
Nuvole: satira ieri e oggi
La seconda serata, sabato 12 luglio, è dedicata a “Nuvole” di Aristofane, in una produzione firmata da Confine Zero. La commedia, scritta oltre 2400 anni fa, viene reinterpretata in maniera attuale e ironica, sottolineando la sua critica mordente contro i sofisti e i modelli sociali superficiali. La regia di Guido Targetti e la drammaturgia di Francesco Tozzi trasportano gli spettatori nell’Atene del V secolo a.C., sfidando il pubblico moderno a riflettere sulle similitudini con il mondo contemporaneo.
Lo spettacolo stimola una riflessione sui valori per le nuove generazioni, al di là delle tentazioni effimere e delle illusioni offerte dai mezzi di comunicazione odierni. Nuvole parla dell’importanza di una collettività responsabile, capace di superare le divisioni imposte da una società dominata da miraggi. Attraverso la commedia, gli artisti offrono una lettura satirica dei nostri tempi, che invita a riscoprire il senso di comunità e responsabilità condivisa.
L’importanza della rassegna Teatri di Pietra
La rassegna Teatri di Pietra, ormai un appuntamento fisso nel panorama culturale, si inserisce nel contesto straordinario dell’anfiteatro romano di Sutri, un luogo che amplifica la forza dei testi classici grazie al suo carico storico e artistico. La manifestazione è curata dalla Pentagono Produzioni, in collaborazione con diversi enti, tra cui il Comune di Sutri e il Ministero della Cultura, con il patrocinio del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo.
La presenza di spettacoli che spaziano dai temi drammatici a quelli comici, permette una visione sfaccettata delle problematiche antiche e moderne. Queste opere, seppur con toni diversi, invitano a riflettere sul ruolo del teatro come strumento potente di introspezione e confronto.
Info utili
Gli spettacoli a Sutri avranno inizio alle ore 21. Il biglietto di ingresso è di 12 euro, con una tariffa ridotta di 10 euro per convenzionati, associazioni e studenti. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero WhatsApp 351 907 2781, oppure recarsi alla biglietteria presso il sito. È inoltre previsto l’acquisto dei biglietti online su Liveticket.
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