Nazionale italiana nuoto sincronizzato
Nazionale italiana nuoto sincronizzato

Emozioni di mezz’estate a roma09

Nazionale italiana nuoto sincronizzatoDopo le soddisfazioni di Tania Cagnotto, ecco ancora un'altra azzurrina, meno famosa di Tania, che ci guida per mano sul terzo gradino del podio: è Beatrice Adelizzi, sincronetta monzese, classe 1988, già medaglia di bronzo agli Europei del 2008 nel singolo, e argento nel duo. A Roma09 la sua medaglia di bronzo arriva nella finale del solo libero dopo l'oro della russa Natalia Ishchenko, e l'argento della spagnola Gemma Mengual.
«Questa è la prima medaglia che l'Italia vince nel Solo Libero. In questi campionati mondiali ho dato veramente tutto quello che avevo – spiega l'azzurra – vorrei ringraziare il pubblico per il caloroso sostegno. È incredibile pensare che nel 2006 ero arrivata quinta ai campionati europei di Budapest e ora sono la terza al mondo».

Gara nuoto sincronizzatoOttimo piazzamento per Beatrice anche nel Libero Duo, in coppia con Giulia Lapi, genovese, classe 1985, con la quale aveva già conquistato il secondo posto europeo. Dopo essersi classificate in settima posizione sia ai Mondiali di Melborune del 2007, sia alla Olimpiadi di Pechino, hanno scalato due posizioni classificandosi quinte, dandoci l'arrivederci alle prossime competizioni mondiali con la speranza di riuscire a scavalcare anche il Canada, che ha chiuso in quarta posizione.
E' dal Lido di Ostia che arriva la prima medaglia d'oro per l'Italia: Valerio Cleri ha vinto la medaglia d'oro nella 25 km di fondo. L'uomo d'acciaio azzurro, classe 1981, ha trionfato in casa sua (Cleri è di Palestrina, vicino Roma) dopo 5 ore 26 minuti e 31 secondi in mare, davanti all'australiano Trent Grimsey, e al russo Dyatchyn.
Sempre nella stessa disciplina, per le , Federica Vitale, ventisei anni, romana doc, ha vinto la medaglia di bronzo. L'azzurra ha chiuso dopo più di 6 ore di gara, dietro la tedesca Angela Maurer  e la russa Anna Uvarova, che per un mancato tocco ci ah fatto sperare nell'argento.
Qualche giorno prima Martina Grimaldi, ventenne bolognese, che nonostante un piccolo malore, ha conquistato un altro bronzo nella 10 km di fondo femminile; la nostra atleta è salita sul gradino più basso del podio insieme all'inglese Keri Anne Payne, medaglia d'oro e alla russa Ekaterina Seliverstova, argento.
E' incredibile quanta adrenalina stia scorrendo nelle vene di noi italiani, grazie all'impegno e alla costanza degli atleti di quelle discipline considerate, nel nostro paese,  minori.
Campioni, la maggior parte giovanissimi, che trascorrono ore ed ore in acqua, con dei compensi piuttosto bassi rispetto alla media degli sportivi di casa nostra (vedi calciatori e piloti di Formula1), e che vedono le luci della ribalta solo in occasioni come queste, per poi ricadere più o meno nell'oblio. Ma loro vanno avanti, portando in alto i colori della nostra bandiera, spesso tramite i gruppi sportivi delle nostre forze armate.
Vincono, ci emozionano con la costanza, la caparbietà e le loro facce pulite che il più delle volte ci commuovono e ci appassionano ancora di più dei soldi e della fama.
E' così che questi Campionati del Mondo di Roma09 si avvicinano alla conclusione; porteremo con noi l'esultanza e la grinta di Federica Pellegrini, il cui volto giovane e schietto può essere considerato il simbolo di questo campionato del mondo, la gioia e la soddisfazione di Alessia Filippi, che proprio in casa sua ha raggiunto il trionfo, la fatica e la contentezza di Valerio Cleri, alla fine della sua impresa nelle acque di Ostia; e ancora l'abbraccio sincero di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, dopo la conquista dell'argento ai piedi del trampolino.
E' così che Roma, che in questi giorni è stata travolta da un'atmosfera onirica e speciale, capace in alcuni momenti di farci dimenticare persino la morsa di caldo che l'ha attanagliata durante queste giornate di fine luglio, si prepara a dire arrivederci alle centinaia di atleti e di team provenienti dai 180 paesi, alle migliaia di giornalisti e soprattutto di spettatori che hanno colorato gli spalti dello Stadio dei Marmi e che con le tinte vivaci delle rispettive bandiere, e il loro sano spirito sportivo hanno dato qualcosa in più a questo straordinario mondiale.
L'ultimo appuntamento allora è per domenica 2 agosto alle 21.00 per la Cerimonia di chiusura.

 

 

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