- Cosa: L’edizione del 50° anniversario della celebre commedia musicale di Garinei e Giovannini.
- Dove e Quando: Teatro Brancaccio di Roma, dall’11 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026.
- Perché: Un cast d’eccezione con Giovanni Scifoni e la partecipazione straordinaria di Lorella Cuccarini per celebrare un classico immortale.
È difficile trovare nell’immaginario collettivo italiano una melodia più evocativa di quella composta da Armando Trovajoli, capace di attraversare le generazioni e di evocare immediatamente un senso di accoglienza e comunità. Aggiungi un posto a tavola non è solo uno spettacolo teatrale; è un pezzo di storia del costume del nostro Paese. In occasione del suo cinquantesimo compleanno, il Teatro Brancaccio di Roma si prepara ad ospitare una nuova, scintillante edizione di questa favola musicale che debuttò per la prima volta l’8 dicembre 1974.
Questa produzione, firmata da Alessandro Longobardi per Viola Produzioni, non si limita a riproporre un classico, ma intende rendergli omaggio con una freschezza rinnovata, mantenendo però intatta l’anima originale voluta dai suoi creatori, Pietro Garinei, Sandro Giovannini e Jaja Fiastri. Dopo cinque stagioni di successi ininterrotti, il sipario si alzerà nuovamente nella capitale per un mese di repliche che promettono di emozionare il pubblico, dai nostalgici della prima ora ai giovani che scoprono per la prima volta le vicende di Don Silvestro.
Un cast stellare tra eredità e nuovi debutti
Il cuore pulsante di questa edizione celebrativa risiede senza dubbio nel cast, accuratamente selezionato per bilanciare rispetto della tradizione e carisma contemporaneo. Nel ruolo iconico di Don Silvestro, il parroco di montagna chiamato da Dio a salvare il mondo da un secondo diluvio universale, troviamo Giovanni Scifoni. Attore poliedrico e molto amato dal pubblico televisivo e teatrale, Scifoni affronta questa sfida con un misto di entusiasmo e reverenza. Per lui, calcare le scene in questa veste è la realizzazione di un sogno d’infanzia, nato guardando lo spettacolo in televisione insieme al padre. La sua interpretazione promette di donare al personaggio una nuova umanità, mantenendo quella leggerezza necessaria per dialogare con l’Alto.
Accanto a lui, una sorpresa che ha già acceso l’entusiasmo dei fan: Lorella Cuccarini nel ruolo di Consolazione. La “più amata dagli italiani” torna al musical in una veste inedita, quella della donna di vita che porta scompiglio nella tranquilla comunità montana. Un ruolo divertente, ironico e sfidante, precedentemente interpretato da mostri sacri come Bice Valori e Alida Chelli. Per la Cuccarini, che da adolescente sognava di essere Clementina, interpretare Consolazione a cinquant’anni di distanza dal debutto dell’opera rappresenta un cerchio che si chiude, un privilegio artistico affrontato con grande dedizione. A completare il quadro dei protagonisti, il ritorno di Marco Simeoli nei panni del Sindaco Crispino, Sofia Panizzi come Clementina e la “Voce di Lassù” che, in un commovente omaggio, rimarrà quella indimenticabile di Enzo Garinei.
La regia e l’allestimento: fedeltà all’originale
L’operazione culturale dietro questa ripresa è affidata alla regia di Marco Simeoli, che ha il compito di preservare la messa in scena originale di Garinei e Giovannini. Simeoli, che ha vissuto lo spettacolo dall’interno per centinaia di repliche, possiede la sensibilità necessaria per guidare la nuova compagnia senza tradire lo spirito del 1974. La sua visione mira a creare un’edizione indimenticabile, che onori la memoria degli autori e la grandezza di una commedia musicale che ha saputo resistere all’usura del tempo, confermandosi un successo inossidabile.
Dal punto di vista visivo, lo spettacolo sarà una festa per gli occhi grazie al recupero del progetto originale. Le scenografie, con il celebre doppio girevole e la grande arca che domina la scena, sono state riadattate da Gabriele Moreschi partendo dai disegni di Giulio Coltellacci. Lo stesso vale per i costumi, curati da Francesca Grossi sui bozzetti originali. Anche le coreografie di Gino Landi, parte integrante del DNA dello spettacolo, sono state riprese fedelmente da Cristina Arrò. Questo sforzo produttivo testimonia la volontà di offrire al pubblico un’esperienza teatrale completa, dove ogni dettaglio, dalle luci al disegno fonico, concorre a ricreare quella magia che ha reso Aggiungi un posto a tavola famoso nel mondo, con edizioni messe in scena da Londra a Mosca, da Vienna a Buenos Aires.
Una favola universale che parla al presente
Al di là delle canzoni orecchiabili e delle coreografie spettacolari, ciò che rende Aggiungi un posto a tavola ancora incredibilmente attuale è il suo messaggio. La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, tocca corde profonde: la solidarietà, l’accoglienza, il coraggio di andare controcorrente per un bene superiore. La narrazione delle avventure di Don Silvestro, ostacolato dall’avidità del Sindaco ma sostenuto dall’amore di Clementina e dalla fede semplice dei suoi parrocchiani, è una metafora potente della convivenza umana.
Il momento del diluvio, con Don Silvestro che sceglie di abbandonare la sicurezza dell’arca per condividere il destino della sua gente, rimane uno dei gesti d’amore più toccanti mai scritti per il teatro musicale italiano. È proprio questo atto di altruismo che convince Dio a fermare la pioggia e a far spuntare l’arcobaleno, chiudendo la storia con una tavola imbandita dove c’è posto per tutti. In un’epoca complessa come la nostra, celebrare i 50 anni di quest’opera significa riaffermare il valore della comunità e della speranza, benedetta da un finale che invita alla serenità e alla condivisione.
Info utili
- Luogo: Teatro Brancaccio, Via Merulana 244, Roma.
- Periodo: Dall’11 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026.
- Orari: Spettacoli serali ore 20:30; pomeridiane (sabato, domenica e festivi) ore 16:00.
- Biglietti: Prezzi variabili da 40€ a 80€.
- Prevendite: Disponibili sui circuiti ufficiali del teatro e Ticketone.
