Dal 25 al 30 novembre, il Teatro Vittoria di Roma ospiterà lo spettacolo “Matteotti – Anatomia di un fascismo”, una produzione che promette di gettare una luce nuova e perspicace sulla figura storica di Giacomo Matteotti e sul fenomeno del fascismo. Grazie alla straordinaria interpretazione di Ottavia Piccolo, insieme ai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, il pubblico sarà coinvolto in un racconto che trascende i confini del tempo e si riflette nella nostra società contemporanea.
La pièce è il frutto della penna di Stefano Massini e sotto la regia di Sandra Mangini, offre un dialogo intrecciato tra parola, musica e video. La narrazione vede Piccolo non recitare in un monologo ma in un dialogo vibrante e musicale con l’orchestra. Gli spettatori non assisteranno solo alla cronaca della vita di Matteotti, ma vivranno un’esperienza sensoriale che offre chiavi di lettura sulla genesi di sentimenti e paure che alimentano movimenti estremisti.
Esplorare la persistenza delle ideologie
Attraverso lo spettacolo, lo spettatore avrà l’occasione di comprendere meglio le dinamiche che alimentarono, e ancora alimentano, l’ideologia fascista. Matteotti, politico e riformista, è un simbolo di resistenza e voce di verità, un uomo che seppe riconoscere con acutezza un male crescente mentre molti altri distoglievano lo sguardo. La sua promessa di trasparenza e azione legittima associata all’etica politica rappresenta una lezione ancor oggi fondamentale.
L’approccio didascalico dello spettacolo, pur raccontando episodi del passato, ci invita a riflettere sulle attuali manifestazioni di autoritarismo, spronandoci a vigilare e a partecipare attivamente alla vita politica e sociale. In questo contesto, emerge l’idea di un male silenzioso e subdolo, che trova linfa nella paura e nell’ignoranza, tematiche sempre attuali di cui il testo di Massini si fa portatore.
l’intersezione di arte, storia e musica
“Matteotti – Anatomia di un fascismo” non è solo un tributo alla memoria di un uomo, ma un esempio perfetto di come l’arte possa diventare strumento di notifica e sensibilizzazione sociale. Oltre alla magistrale interpretazione di Ottavia Piccolo, lo spettacolo si avvale del contributo dei video di Raffaella Rivi e delle suggestive musiche di Enrico Fink, che arricchiscono la narrativa visiva e sonora.
Grazie alla produzione congiunta di Argot Produzioni e Officine della Cultura, in collaborazione con altre realtà artistiche, il progetto assumesi una dimensione collettiva che riflette l’importanza della collaborazione culturale. L’Orchestra Multietnica di Arezzo, con il suo percorso di inclusione attraverso le arti sonore, dimostra la capacità della musica di unire e generare dialogo tra culture diverse, rendendo ogni rappresentazione un’opportunità di arricchimento e riflessione.
Info utili
Lo spettacolo “Matteotti – Anatomia di un fascismo” verrà messo in scena al Teatro Vittoria di Roma dal 25 al 30 novembre. Le rappresentazioni sono previste ogni sera alle 21, con eccezioni mercoledì 26 e domenica 30 novembre, alle 17 e alle 17:30, rispettivamente. La durata dello spettacolo è di 70 minuti.
Per ulteriori informazioni sui biglietti, si invita a rivolgersi direttamente al teatro o a consultare la piattaforma di vendita ufficiale.
(Foto: Ottavia Piccolo in “Matteotti, Anatomia di un fascismo”; ph Antonio Viscido)
