Il TeatroBasilica ospita dal 26 al 30 maggio la terza edizione di “Nel Blu – Orizzonti della danza contemporanea”. Curata da Chiara Marianetti e realizzata in collaborazione con il Gruppo della Creta, la rassegna rappresenta un’opportunità unica di convergenza tra artisti e pubblico in un processo creativo e partecipativo. Gli spettatori potranno assistere a spettacoli in fase di sviluppo, entrando nel cuore del percorso artistico e vivendo la danza contemporanea in una dimensione pienamente interattiva.
Uno spazio per il confronto e la creazione
La rassegna “Nel Blu”, quest’anno alla sua terza edizione, si presenta come un importante punto di incontro per artisti emergenti e pubblico. Il festival offre un palcoscenico esclusivo per opere in fase di ricerca e sviluppo, consentendo agli artisti di esplorare e affinare le loro creazioni in un’atmosfera di reciproco scambio. La missione è infatti quella di creare una piattaforma dove il dialogo tra artisti e pubblico diventi parte integrante del processo creativo, rendendo lo spettatore non solo testimone, ma parte attiva e partecipante dell’opera stessa.
Per il pubblico, ciò significa avere la possibilità di essere i primi a fruire di performance che sono opere in divenire, ragazzi di quei momenti unici in cui un’idea artistica prende forma. La rassegna si pone quindi come un vero e proprio laboratorio di creazione artistica, dove ogni spettacolo è una finestra sul viaggio dell’arte verso la sua realizzazione finale.
L’offerta del programma: performance e laboratori
La programmazione si apre il 26 maggio con “Burn Out Paradise”, uno spettacolo ideato e interpretato da Natalia Vallebona, che esplora il parallelismo tra burnout automobilistico e la sindrome del burnout attraverso il linguaggio corporeo e sonoro. Con un immaginario poetico e pop, l’artista indaga l’usura psicofisica ed emotiva, utilizzando il suo corpo come mezzo espressivo per un messaggio di resilienza e speranza.
“Ho bisogno di pecore”, in scena il 26 e il 27 maggio, è un laboratorio esperienziale a cura di Chiara Mameli, Enrico Frisoni e Vittoria Caneva. Questo spazio di ricerca invita i partecipanti a esplorare il movimento senza costrizioni, con pratiche che fondono danza e scrittura per dare origine a un’esperienza collettiva costruttiva e celebrativa. È un’opportunità aperta a tutti, senza necessità di esperienza pregressa, perfettamente in linea con lo spirito di condivisione e apprendimento della rassegna.
Ritmi e trasformazioni: dal corpo al suono
Il 28 maggio va in scena “VU”, una performance che si addentra nella relazione tra corpo e sguardo. Ideata da Fabritia D’Intino e Federico Scettri, la performance si ispira a simboli di passaggio come il balzo caraibico del limbo e incoraggia l’osservatore a esplorare una dimensione di fragilità e transizione.
Lo spettacolo di Simona Lobefaro e Lorenzo Giansante, “Boomerang”, in programma per il 29 maggio, invita il pubblico a partecipare attivamente, esplorando la forza della danza nel suo farsi attraverso composizioni in tempo reale. È una performance che rispecchia l’interazione continua tra artisti e pubblico in un gioco di scambio ricco e dinamico.
Infine, il 30 maggio chiude la rassegna “Vanessa” di Beatrice D’Amelio, che affronta la tematica della repressione corporea nella società contemporanea attraverso la metamorfosi di una farfalla. La performance si sviluppa attorno a un telo di plastica, simbolo delle costrizioni sociali, in un dialogo costante tra libertà espressiva e limiti imposti.
Info utili
- Orari spettacoli: dal lunedì al venerdì ore 21:00
- Orari laboratori: lunedì e martedì ore 18:00
- Prezzi spettacoli:
- Intero: €18,00
- Ridotto: €12,00 (studenti, under 26, operatori)
- Online: €15,00
- Enti convenzionati: €10,00
- Prezzi laboratori:
- Un giorno: €15,00
- Due giorni: €25,00
- Indirizzo: Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma
- Telefono: +39 392 9768519
La rassegna di danza contemporanea “Nel Blu” al TeatroBasilica si configura, dunque, come un palcoscenico d’eccellenza per l’esplorazione artistica, permettendo a performance e pubblico di crescere insieme e di trovare nuove voci e significati attraverso l’arte del movimento.
(Fonte e immagine: Maya Amenduni – Ufficio Stampa TeatroBasilica e Gruppo della Creta)