E’ allestita alle Scuderie del Quirinale fino al 9 febbraio 2014 una spettacolare mostra per celebrare il primo grande imperatore di Roma a duemila anni dalla sua morte.
Organizzata dall’Azienda speciale Palaexpo, Musei Capitolini in collaborazione con Louvre di Parigi, progettata da Eugenio La Rocca e realizzata da un comitato scientifico di studiosi e maestranze delle Scuderie che hanno fatto un lavoro eccezionale per selezionare 200 opere di immenso valore.
Roma fondata oltre 2700 anni fa divenne da piccolo villaggio a capitale del mondo e con l’impero di Augusto raggiunse il massimo splendore. Nel 27 a.C. il senato gli conferì le più importanti cariche civili e militari dello Stato. Racchiuse nella sua persona un potere assoluto e duraturo. Volle essere Princeps, Imperator, Caesar, e con il nome di Augustus (degno di essere venerato) ascendeva al mondo degli dei e degli uomini. Il titolo di augusto si applicò ad una intera epoca, detta appunto età augustea, per dimostrare come con il suo avvento fosse ritornata la mitica età dell’oro, una fase sociale di prosperità, pace e ordine, uno dei momenti più alti della civiltà romana.
La mostra espone capolavori e reperti archeologici di grande importanza storica e artistica, che rappresentano i momenti più significativi dell’arte e della classicità nell’età di Augusto. Pontefice massimo nel 12 a.C., pater patriae nel 2 a.C, tanto abbellì l’Urbe, non adorna come richiedeva la maestà dell’impero e sempre soggetta ad inondazioni ed incendi, che a buon diritto si gloriò di lasciarla di marmo mentre l’aveva trovata di mattoni.

Infine 11 rilievi dell’edificio pubblico eretto in Campania in memoria di Augusto, ricordano lo scontro navale della battaglia di Azio, che aprì le porte al trionfo del princeps.
Una mostra concepita per regalare a tutti, storici, studenti, semplici cittadini una pagina meravigliosa della storia di Roma. Andiamo a leggerla.
