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Fra gli spettacoli saranno presenti alcune tra le forme d’arte riconosciute e tutelate dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità: la musica iraniana con Sarawan, il Tango argentino-uruguaiano con l’Ensemble Cuartetango ed il Flamenco spagnolo con la Compagnia Flamenco Vivo. Oltre a questo spazio pure al folk con il progetto Polychromie Vocal Quartet, che presenteranno per l’occasione il loro nuovo album. Per ampliare ulteriormente l’offerta culturale si è deciso di ospitare alcune mostre personali di pittura e fotografia in relazione al tema della stessa assegna: seguire il filo sottile degli sguardi che si perdono, si intrecciano e qualche volta si scontrano, per poi nuovamente ritrovarsi.
Segnaliamo, infine, la mostra intitolata semplicemente “Roma”, la quale è una personale fotografica di Mohssen Kasirossafar, artista iraniano che, attraverso uno sguardo poetico ed attento alla realtà circostante, ha saputo cogliere dei sorprendenti istanti della città eterna. Infine, l’esposizione delle opere di due giovani artisti romani, Matteo Scioli con la sua “Entropie” e Michele Falchi. A tutto questo è affiancata la degustazione, per ogni serata, di un vino selezionato dalle “Oche Giulive” e presentato dai produttori stessi.
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