crocifisso
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Processione del Venerdì Santo

crocifissoQuesta importante festività religiosa è naturalmente celebrata in tutti i comuni della Provincia di Roma e, come è ben noto, a Roma stessa, dove la Via Crucis va dal Colosseo fino al Palatino alla presenza del Papa. Riportiamo di seguito solo alcuni dei tradizionali riti più significativi e rappresentativi della provincia romana.
Alcuni di essi sono molto simili e si ripetono in più luoghi quasi pedissequamente, anche se a volte curiosamente indicati con nomi differenti.

 

Albano LazialeLa Processione del Venerdì Santo è una manifestazione molto popolare ad Albano laziale, tanto che tutti gli abitanti dei castelli romani si recano presso questa cittadina per parteciparvi. La popolazione e le autorità ecclesiastiche realizzano ogni anno scenografie rappresentanti la passione e la morte di Cristo molto ricche e coreografiche. La tradizione risale all’inizio dell’ottocento, ma i personaggi che vi partecipano vestono costumi medioevali e percorrono le vie di Albano fino al sagrato della chiesa di San Paolo dove si conclude la processione.

Civitavecchia – La tradizionale processione che celebra la Passione di Cristo si snoda per le vie del porto Romano. Vi partecipano cerimonieri incappucciati e incatenati che camminano a piedi nudi per le vie cittadine.

Grottaferrata – In questa bella cittadina la Celebrazione del Venerdì Santo avviene secondo l’antico rito greco bizantino nella abbazia di San Nilo dove, al suono di antichi canti, viene trasportato il Cristo morto con una processione che passa per le vie del borgo. Tutti i partecipanti recano una fiaccola o un cero.

Nerola – Da pochi anni viene realizzata a Nerola una Rappresentazione vivente della Passione di Cristo durante il Venerdì Santo. Nella Piazza principale del paese vengono rappresentate alcune scene tratte dal Vangelo di Marco in costume, segue poi un corteo religioso con l’enunciazione delle 14 stazioni che si conclude con la crocifissione e la morte di Gesù. Il tutto è accompagnato da musiche d’autore. Gli attori e gli scenografi sono ragazzi e giovani del luogo che hanno voluto ripristinare una tradizione persa negli anni.

Roviano – In questa graziosa cittadina viene ogni anno fatta una Processione di quadri viventi accompagnata solo dalla tenue luce delle torce e da musiche sacre. Alcuni giovani del luogo rappresentano i Farisei in costume medievale e trascinano ai piedi pesanti catene in segno di sacrificio per ottenere il perdono di Dio. L’atmosfera è molto suggestiva.

Bracciano – Una rappresentazione molto simile a quella di Roviano viene allestita anche in questo antico borgo sull’omonimo lago, con la differenza che la Via Crucis con quadri viventi si conclude al bellissimo Castello Orsini Odescalchi con la crocifissione di Cristo

Percile – Anche nella cittadina di Percile i Farisei percorrono le viuzze strette e contorte illuminate solo da lumi ad olio durante la notte del Venerdì Santo; hanno le caviglie legate e si flaggellano il dorso in segno di penitenza. Segue quindi la processione accompagnata da canti religiosi.

Castelnuovo di porto – 250 persone in costume, tra cui alcuni incappucciati con catene alle caviglie, sfilano in corteo illuminati dalle fiaccole. Le suggestive rappresentazioni della Passione di Cristo con i quadri viventirendono l’atmosfera molto suggestiva.

Nettuno – Anche in questa bella cittadina di mare vengono allestiti quadri viventi della Passione che arrivano in rocessione fino al Santuario della Madonna delle Grazie.

TolfaLa Processione del Venerdì Santo viene qui organizzata e celebrata dalle confraternite religiose della città che coinvolgono i credenti in una suggestiva manifestazione in cui appaiono personaggi incappucciati che trascinano pesanti catene portando sulle spalle croci di legno, spinti e controllati da fieri soldati romani a cavallo, mentre la bara dove è disteso il Cristo li segue fino alla Chiesa del Crocifisso. Tutto avviene in rigoroso silenzio. 

Tivoli – Una processione di tradizione tiburtina è quella che si svolge in occasione del Venerdì Santo nella cittadina assai nota per la celeberrima Villa Adriana. Il corteo penitenziale del Cristo morto sfila durante la notte per le vie di Tivoli partendo dalla chiesa di S.Andrea che secondo alcuni sarebbe stata costruita sulle rovine del tempio pagano dedicato alla dea Diana.

Agosta – In questo comune la tradizione vuole che la mattina del Venerdì Santo si leghino le campane delle chiese per garantire un rispettoso silenzio. Esse vengono però sostituite dalle caratteristiche “racanelle e gnaccule”, strumenti di legno e ferro usati dai bambini per i rintocchi necessari a segnalare le ore pomeridiane; la sera, dopo la celebrazione della messa, parte la processione accompagnata dalla banda musicale del paesino.

Mentana – La tradizione di Mentana è molto simile a quella di Agosta. Anche qui dopo la messa della mattina vengono legate le campane. I ragazzi del paese con strumenti in legno detti “raccataule” avvisano dei vari riti pomeridiani la popolazione.

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