campionato serie A

Impegno e grinta: c’è il Derby

campionato serie ALunedì 8 aprile ore 20:45 Stadio Olimpico, ancora Roma-Lazio, ancora Derby.
Non vediamo l’ora di giocarlo, in modo da rifarci.
Con queste parole l’allenatore della Roma Aurelio Andreazzoli cerca di restituire giusta concentrazione e furore agonistico alla squadra in vista della stracittadina, dopo la sconfortante trasferta di Palermo.

La Roma arriva infatti alla sfida più importante ed emozionante del campionato con lo stato d’animo depresso della squadra che non riesce a dimostrare in pieno il suo valore e che è riuscita a farsi facilmente battere dall’ultima in classifica rovinando il weekend pasquale ai propri tifosi. È chiamata a riscattare e mettere da parte velocemente questa avvilente sconfitta, tra scelte discutibili da parte dell’allenatore (Tachtsidis e Lamela esterni) approccio alla gara totalmente sbagliato e assoluta passività in campo.
Dopo un inizio difficile con qualche rara pagina di bel calcio – sempre sorretta e sostenuta dall’amore e dalla fiducia dei suoi tifosi – la squadra giallorossa continua a deludere, a dimostrare fragilità e lacune tattiche, ma soprattutto mancanza di carattere e personalità, e quindi a offrire prestazioni scialbe e poco convincenti, con l’eccezione dei lampi d’artista del suo eterno capitano.
Dopo sei risultati utili, la Roma delude le aspettative, e come spesso accade, dopo una sosta e nel momento in cui serviva una motivazione in più per guadagnare posti in classifica e per l’Europa che conta, che sembra definitivamente lontana.

Aurelio AndreazzoliDunque, ai primi d’aprile e come l’anno scorso il campionato della Roma si può dire ormai fortemente compromesso, con la semifinale di Coppa Italia ultima speranza (arrivare in fondo alla competizione significherebbe affrontare di nuovo la Lazio in un derby dal sapore unico) e la stracittadina come stimolo per tirar fuori determinazione e carica che solo questa partita riesce a trasmettere a tutti: calciatori, allenatore, dirigenti e tifosi che non mancheranno per dare calore e sostegno incessante alla squadra. La Roma perde Piris e Osvaldo, che come all’andata, si lascia ammonire; paradossalmente, sono due le ipotesi: o l’attaccante argentino va alla ricerca di cartellini gialli o manca della concentrazione necessaria per evitare questi banali errori.

Ben altra aria invece, si respira in casa Lazio che si gode la vittoria con il Catania e si prepara alla gara di giovedì contro il Fenerbahce, che precede il derby, valevole per i quarti di Europa League. La supremazia cittadina della squadra giallorossa comincia a vacillare sotto i colpi di una Lazio ben solida e ben attrezzata per fare un ottimo finale di campionato.
La rivalità fra le due squadre della città è ben nota e mai placata, e condannando ogni episodio di violenza, il derby di Roma è caratterizzato da sempre da sfottò, slogan divertenti, fantasiose ed ironiche coreografie, che sono l’abito da festa dello stadio e del tifo che sa essere di parte ma anche rispettoso dell’avversario. In questa ottica dobbiamo prepararci ad assistere alla più bella e combattuta partita della stagione calcistica, ed anche se giocata di lunedì non mancherà di attirare un pubblico numeroso e appassionato. Occasione da non perdere per la Roma, irrefrenabile voglia di concedersi il bis per la Lazio; non ci resta che attendere lunedì per sapere chi la spunterà.

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