Roma si prepara ad accogliere “Sercio”, uno spettacolo unico nel suo genere, che porta in scena il dialetto romanesco attraverso la figura di un giovane vivace e indisciplinato. Scritto e diretto da Francesco Bazzurri e interpretato magistralmente da Francesco Visone, “Sercio” è un evento da non perdere che si terrà presso l’AR.MA Teatro, dove tradizione e modernità si intrecciano.
Un viaggio nel cuore della Roma del 1977
Lo spettacolo “Sercio”, ambientato nella caotica e affascinante Roma del 1977, offre uno spaccato intimo e vibrante di un’epoca di grande trasformazione sociale e culturale. La trama segue le avventure di un giovane, ribattezzato “Sercio”, che si aggira per le strade del rione Borgo, facendosi strada tra una serie di furti improvvisati e curiose scorribande. Ma il contesto che avvolge la narrazione è ben più che un semplice palcoscenico: la città stessa è in fermento, travolta dalle proteste e dagli scontri di piazza, eventi storici che lasciano un segno indelebile nel tessuto urbano e nelle vite degli abitanti.
Francesco Visone, protagonista dello spettacolo, riesce a trasportare il pubblico in un tempo in cui le tradizioni si mescolavano con l’aspirazione al cambiamento. Con il suo sampietrino portafortuna, “Sercio” diventa sia un simbolo di radicamento alla realtà romana sia una figura che incarna la disillusione e l’ironia tipiche del popolo capitolino. Grazie a un linguaggio schietto e popolare, Visone offre una performance suggestiva che celebra la romanità più autentica.
Una rappresentazione tra comicità e memoria culturale
“Sercio” è più di una semplice commedia: rappresenta un atto d’amore verso una cultura ricca di sfumature e profondità, che rischia di essere dimenticata nel frastuono della modernità. Il monologo di Francesco Visone si trasforma in un racconto corale, una memoria vivente di una Roma che, nonostante i numerosi cambiamenti, continua a sognare e a resistere. La narrazione si snoda con naturalezza tra episodi comici e momenti di riflessione, offrendo agli spettatori un’esperienza teatrale coinvolgente e appagante.
Il testo scritto e diretto da Francesco Bazzurri, assieme alla produzione di Sipario7, costituisce un perfetto equilibrio tra nostalgia e innovazione. La rappresentazione non solo intrattiene, ma invita anche a una riflessione profonda su un’epoca di grande fermento e sulle dinamiche sociali che l’hanno caratterizzata. Questo connubio di elementi rende “Sercio” una tappa obbligata per gli amanti del teatro e per chiunque desideri esplorare la ricca eredità culturale di Roma.
Uno spettacolo per riscoprire la romanità
La scelta di ambientare “Sercio” nel rione Borgo non è casuale. Questo quartiere, con la sua storia e le sue tradizioni, diventa un personaggio a sé stante, un luogo che respira e vive attraverso le gesta dei suoi abitanti. Le avventure di “Sercio” sono infatti intrecciate con le voci del quartiere e la continua ricerca di un’identità che si alimenta sia delle esperienze quotidiane che delle influenze esterne. La rappresentazione dell’unicità e delle sfide di questo contesto urbano offre al pubblico uno spunto per riflettere su come le storie locali possano rispecchiare, al contempo, fenomeni universali.
Francesco Visone, attraverso la sua interpretazione, riesce a veicolare l’essenza di una romanità che, pur essendo a rischio di scomparsa, persiste con forza nelle tradizioni e nei racconti tramandati di generazione in generazione. “Sercio” rappresenta quindi un’opportunità straordinaria per riscoprire questo patrimonio immateriale e per apprezzare il teatro come veicolo di cambiamento e memoria collettiva.
Info utili
Per chi volesse assistere a questo spettacolo imperdibile, “Sercio” andrà in scena presso l’AR.MA Teatro, situato in Via Ruggero di Lauria 22, a Roma (Metro Cipro). Sono previste due rappresentazioni: sabato 24 maggio alle ore 21 e domenica 25 maggio alle ore 18. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 339-6459653 o acquistare i biglietti online su Eventbrite.
(Fonte e immagine: Flavio Adducci – Ufficio stampa Sipario7)