Nel cuore della Capitale, la Fondazione Memmo si prepara ad accogliere un evento artistico di rilevanza internazionale: “Soft You”, la mostra personale dell’artista londinese Anthea Hamilton. Curata da Alessio Antoniolli, l’esposizione inaugurerà l’8 maggio 2025 e proseguirà fino al 2 novembre dello stesso anno, proponendo un affascinante viaggio attraverso installazioni, sculture e performance che ridefiniscono i confini dell’arte contemporanea.
Un dialogo tra arte e cultura: La visione di Hamilton
Anthea Hamilton porta a Roma la sua prima mostra istituzionale, invitando i visitatori a esplorare un universo visivo in cui l’installazione, la scultura e la performance si fondono per offrire nuove prospettive sulla cultura dominante. La sua opera rappresenta una riflessione sulle intersezioni tra ruoli di genere, sessualità e vita domestica, evocando un mondo in costante mutamento e fluidità. Attraverso l’uso di ambienti immersivi, Hamilton crea una realtà in cui le tradizioni culturali si intrecciano, suggerendo nuove forme di interpretazione e dialogo.
Il titolo della mostra, “Soft You”, è ispirato all’ultima battuta di Othello nell’omonima tragedia di Shakespeare. Con questa scelta, Hamilton introduce tre elementi fondamentali nella sua ricerca artistica: il personaggio shakespeariano, la città di Roma e la sua stessa pratica. L’artista rielabora, dunque, un immaginario condiviso, aprendo a complesse narrazioni e memorie che superano il singolo vissuto e abbracciano la collettiva esperienza umana.
L’innovazione materica: Sculture e installazioni di “Soft You”
“Soft You” si caratterizza per l’utilizzo innovativo di vari materiali, trasformando l’esperienza della mostra in un percorso sensoriale. Uno dei protagonisti dell’esposizione è il leitmotiv delle “legs”, già ricorrente nei primi lavori dell’artista. Questo elemento si trasforma in sculture tridimensionali che richiamano la numerazione romana, suggerendo un linguaggio visivo distinto e innovativo.
Tra le nuove opere esposte, spicca una collaborazione con Alice Rivalta per la realizzazione di un mosaico unico, utilizzando la tecnica giapponese Rankaku che impiega gusci d’uovo di quaglia. Inoltre, Hamilton presenta un suggestivo scrittoio ornato da una corda Shibari, frutto di una collaborazione con il designer Pietroarco Franchetti. Questi elementi si fondono armoniosamente nello spazio espositivo, creando una sinergia tra arte e artigianato che sorprende e coinvolge lo spettatore.
Collaborazioni e linguaggi: un’esperienza multisensoriale
Una delle caratteristiche di “Soft You” è la capacità di abbracciare epoche e geografie diverse, creando un linguaggio artistico ibrido e in continua evoluzione. La mostra ospita una serie di paraventi in metallo specchiante, simbolo di un’architettura che dialoga con la luce, e una collezione di collage che documentano la performance “Othello: A Play”, immortalata da Tanguy Poujol.
L’esperienza della mostra è completata dalla collaborazione con Ezra-Lloyd Jackson, direttore creativo di deya e noto designer di fragranze, che ha sviluppato una serie di sculture in tessuto. Grazie a questo approccio multidisciplinare, Hamilton riesce a creare un ambiente narrativo unico, in cui i dettagli del passato e del presente si fondono senza soluzione di continuità, stimolando una riflessione profonda sull’identità e la memoria culturale.
Info utili
La mostra “Soft You” di Anthea Hamilton si terrà presso la Fondazione Memmo, situata in Via Fontanella Borghese 56/b, a Roma. Sarà aperta al pubblico dall’8 maggio al 2 novembre 2025. Gli orari di visita sono dalle 11:00 alle 18:00 dal lunedì alla domenica, con chiusura settimanale il martedì. L’ingresso alla mostra è gratuito.
Per ulteriori informazioni, si può contattare Benedetta Rivelli al numero +39 06 68136598 o
(Fonte e immagine: PCM studio di Paola C. Manfredi)