Il Festival Popolare Italiano torna quest’anno al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, con un’edizione che promette di essere un viaggio sonoro attraverso il Mediterraneo e le sue culture. Ideato e diretto da Stefano Saletti, questa 12ª edizione, dal 22 novembre al 20 dicembre 2025, esplora il potere unificante della musica nel progetto “Migrazioni Sonore – Il messaggio universale della musica e le nuove cittadinanze”. Tra i protagonisti dell’inaugurazione ci saranno Moni Ovadia, Giovanni Seneca e Anissa Gouizi con il loro spettacolo “Rotte mediterranee”, mentre i concerti serali saranno arricchiti da incontri culturali organizzati da BlogFoolk.
Alla scoperta delle migrazioni sonore
Il Festival Popolare Italiano quest’anno punta i riflettori su “Migrazioni Sonore”, un progetto che mira a mostrare la musica come linguaggio universale e strumento di connessione tra culture diverse. Questa prospettiva inclusiva è il fulcro della direzione artistica di Stefano Saletti, che, attraverso un programma variegato, propone un dialogo tra i suoni mediorientali e quelli occidentali. La serie di otto concerti è pensata per offrire un viaggio attraverso un Mediterraneo che torna a essere un ponte culturale, unendo le sue antiche sponde con nuove esplorazioni musicali.
Ad aprire questo evento sarà il recital “Rotte mediterranee”, il 22 novembre, che vedrà la partecipazione di artisti di rilievo come Moni Ovadia, Giovanni Seneca, e la cantante italo-algerina Anissa Gouizi. Il concerto non si limita a essere una semplice esibizione musicale, ma si presenta come un concerto teatrale dove l’intreccio di racconti e canti popolari in diverse lingue mette in rilievo la ricchezza culturale dell’area mediterranea. Le lingue bulgare, serbe, greche, ladine e turche si alterneranno ai dialetti italiani, in un repertorio sonoro che sottolinea il dialogo tra i popoli e l’affinità che da sempre li lega.
Un itinerario musicale tra culture
Proseguendo nel viaggio attraverso le culture musicali mediterranee, giovedì 27 novembre i SuRealistas proporranno “La Vuelta”: una performance che unisce i ritmi sudamericani e mediterranei, invitando il pubblico a celebrare la diversità attraverso danza e canzoni. Il gruppo, che combina elementi di cumbia, son, rock e poesia, rappresenta una fusione autentica tra le culture argentina e toscana, trasportando in musica i temi universali dell’incontro e della pluralità.
Giovedì 4 dicembre, il Pejman Tadayon Ensemble ci condurrà all’interno di una tradizione antica, attraverso la musica e i versi dei mistici Sufi come Rumi e Omar Khayyam. Il gruppo mescola strumenti tradizionali persiani con la voce del fondatore, Pejman Tadayon, offrendo uno spettacolo che è un inno alla spiritualità e alla pace interiore. Questa celebrazione delle tradizioni sarà seguita dalla performance del 6 dicembre del Nubras, che intreccia le melodie dei Balcani e del Sud Italia, regalando un’esperienza sonora senza confini, grazie alla potente voce di Roxana Ene e all’abilità strumentale dei suoi membri.
Conclusione in grande stile
La chiusura del festival si annuncia intensa e coinvolgente. Il 20 dicembre, Stefano Saletti insieme alla Banda Ikona e al Baobab Ensemble, presenteranno “Sacro Mediterraneo”: un viaggio musicale tra Puglia, Balcani e Maghreb, utilizzando il Sabir, l’antica lingua dei porti del Mediterraneo, per riscoprire il valore del dialogo interculturale. Questo evento sarà un’occasione unica per celebrare il patrimonio culturale comune del Mediterraneo, attraverso musica e storie che ci riportano alle nostre origini.
La partecipazione di artisti di prestigio e la collaborazione con BlogFoolk arricchiscono ulteriormente il festival, offrendo al pubblico una serie di incontri intitolati “Conversazioni in musica”, utili per esplorare il panorama artistico-culturale mondiale in un contesto di convivialità e scambio di idee. La partnership con Rai Radio Techete’ testimonia infine l’importanza e la rilevanza di questo evento nel panorama della world music italiana, rendendo il festival un appuntamento imperdibile per chi ama le sonorità folk e world.
Info utili
Il Festival Popolare Italiano si svolgerà dal 22 novembre al 20 dicembre 2025 presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. I concerti inizieranno alle 20:30 e saranno preceduti alle 19:30 dalle “Conversazioni in musica”. Il biglietto d’ingresso costerà 6 euro e permetterà anche la visita al museo. Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali si trova in Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, Roma.
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