Villa d’Este a Tivoli è da sempre uno dei luoghi più suggestivi e apprezzati dai turisti di tutto il mondo. In questi caldi giorni d’estate acquisisce maggior fascino e bellezza: infatti, visitandola, si incontrano tanti turisti in vacanza a Roma che approfittano per conoscere anche Tivoli e le sue attrattive (Villa Adriana, Villa d’Este, Villa Gregoriana) ma anche tutti coloro che vi si recano sfruttando ferie o semplicemente un po’ più di tempo libero.
Quest’estate c’è un motivo in più per non mancare l’appuntamento; fino al 14 settembre 2013 è aperta anche di notte fino alle 24 e questo ci permette di godere della vista delle fontane e del giardino impreziositi dai meravigliosi giochi di luce e acqua. Inclusa nel prezzo del biglietto oltre ai giardini e alla villa c’è anche la mostra allestita nelle sale dell’appartamento del cardinale, intitolata Cacce principesche, e all’arte si unisce la musica con concerti ospitati in vari angoli del palazzo e del giardino.
Villa d’Este fu costruita da Ippolito d’Este, cardinale e governatore di Tivoli – figlio della famosa Lucrezia Borgia e di Alfonso I duca di Ferrara – che decise di trasformare l’antico convento benedettino di S. Maria Maggiore in una sfarzosa villa dove i suoi illustri ospiti (conti, marchesi, cavalieri e vescovi) si sarebbero stupiti davanti al fantastico giardino con statue, alberi e fontane.
Il progetto fu curato dall’architetto Pirro Ligorio a cui il cardinale diede libera iniziativa non badando a spese; dalla vicina Villa Adriana furono portate statue per decorarla e venne scavata una galleria sotterranea di 200 metri per portare l’acqua dal fiume alla villa. L’obiettivo era che l’acqua a Villa d’Este risuonasse come uno strumento musicale.
Il giardino è stato oggetto di stupore e stima fin dalla sua realizzazione e ancora oggi le fontane e le piante danno l’idea di trovarsi in un luogo di pace, bellezza e serenità.

La Fontana di Tivoli è di forma ovale ed è proprio un omaggio alla città di Tivoli e alle sue cascate. Da non perdere la curiosa Fontana dell’Organo, dove ad orari prestabiliti si raccolgono in attesa tutti i visitatori della villa. Il motivo risiede nella nicchia in cui, al centro di una composizione architettonica elaborata e finemente decorata, c’è uno strumento musicale realizzato dal francese Claude Venard: quest’organo suona con l’acqua! L’organo originale è andato distrutto – così come altri meccanismi di altre fontane – e questo è una sua ricostruzione comunque di effetto che lascia incantati i visitatori come i rinomati ospiti cui il Cardinale non mancava di stupire e impressionare.
Dal cortile entriamo nell’appartamento su due piani del cardinale dove è allestita la mostra; nel piano superiore c’è il grande salone dove ammiriamo il soffitto a volta con ricche decorazioni ad affresco e non ci lasciamo sfuggire il favoloso panorama che si contempla dalla terrazza. La stanza del cardinale ha un bellissimo soffitto in legno, poi attraversiamo la Sala delle Arti e dei Mestieri per arrivare alla graziosa cappella decorata con stucchi e pitture.
Il piano inferiore era riservato agli ospiti: si possono contemplare le decorazioni con storie tratte dalla Bibbia della Sala di Noè e della Sala di Mosè a cui seguono le due sale dedicate a Tivoli e il bellissimo Salone della Fontana.
Tappa fondamentale dell’estate 2013 Villa d’Este di notte e la sua magia.
