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Mercato immobiliare in crescita: case di lusso a Roma ricercatissime

case lusso romaUna casa di lusso a Roma, o a Milano, è un sogno ricco di dettagli. Dettagli degli interni della residenza e, ancor più, del suo contesto abitativo che compongono benessere e comodità.

Finalmente si parla di segnali positivi nel settore immobiliare. È un trend generale che riguarda tutto il settore, grazie alla crescita del numero delle compravendite e ai cambiamenti in corso nelle richieste di locazione. La fase di recupero, dovuta ad una nuova vivacità delle transazioni, interessa in modo particolare il mercato degli immobili di lusso. O, per meglio dire, di pregio. Attenzione alle parole, perché il lusso è un concetto che riporta alla mente uno sfarzo da mostrare, mentre il pregio vuole sottolineare la qualità, il valore, il dettaglio irrinunciabile per il benessere quotidiano.
Se ne è parlato oggi alla sede di Santandrea Luxury Houses in via Condotti a Roma, in occasione della presentazione del Rapporto del mercato degli immobili di pregio a Milano e Roma – settore residenziale H1 2017, scritto sulla base delle ricerche statistiche di Nomisma.

Il concetto di immobile di pregio non è più confinato al singolo appartamento, ma è ormai strettamente legato al contesto in cui l’appartamento è inserito. Di questo, e delle nuove esigenze dell’acquirente, ha parlato Fabio Guglielmi, Direttore Generale di Santandrea Luxury Houses. Il valore di un immobile, specialmente in grandi città come Roma e Milano, è ormai primariamente determinato dai servizi di cui l’acquirente può godere. Si parla di servizi legati al palazzo, alla zona, alle infrastrutture, ovvero alla comodità di raggiungere facilmente il luogo di lavoro con mezzi pubblici piuttosto che avere quattro ascensori in una torre di 10 piani. I servizi che potremmo definire “esterni” superano spesso in interesse quelli “interni”, come per esempio la domotica che si è rivelata poco influente nella scelta finale.

Ma perché, in caso di compravendita, le peculiarità del singolo appartamento risultano avere meno importanza? A questa domanda ha risposto durante il suo intervento Flavio Angeletti, RE Private Manager di Santandrea Luxury Houses, chiarendo che chi acquista un immobile di pregio vuole ristrutturare. Le esigenze dell’inquilino sono molto cambiate negli ultimi anni, anzi è cambiato l’inquilino stesso. Per questo motivo l’interesse è concentrato quasi esclusivamente sulle dimensioni e sulle possibilità di intervento nella rimodulazione degli spazi, piuttosto che sulle dotazioni dell’appartamento. D’altra parte gli immobili a Roma hanno bisogno di maggiore riqualificazione rispetto a quelli di Milano.

A proposito del confronto fra le due metropoli, va detto che il mercato romano segue gli stessi andamenti di quelli milanesi, ma con un ritardo di circa un semestre, come ha sottolineato Gianluigi Chiaro di Nomisma. L’elemento prezzo ha favorito in entrambe la ripresa, insieme all’aumento della disponibilità delle banche ad erogare mutui, ma le riqualificazioni in atto hanno tempi e modi diversi. D’altra parte Roma è più parcellizzata tra tanti costruttori, mentre a Milano ci sono poche e grandi società di costruzione.
Non si deve sottovalutare nemmeno il fattore estensione della città: Roma ha un centro urbano molto più grande e conseguentemente è suddivisa in più quartieri. Questo il motivo per cui presenta maggiori differenze all’interno stesso del territorio cittadino. Ciononostante in entrambi le città si stanno sviluppando zone residenziali di “lusso” anche lontano dal centro.

Per quanto riguarda la locazione, l’andamento generale è meno roseo. Purtroppo l’affitto “classico” a lungo termine ha invece avuto un calo del 30%. Ma sono in corso importanti cambiamenti, come per esempio il recente trend del soggiorno breve, tra le 2 e le 3 notti a Roma, o l’affitto agli studenti stranieri che passano nella città solo pochi mesi. Seguendo questa tendenza, la locazione ha sicure prospettive di ripresa.

A conclusione della presentazione è intervenuto Roberto Busso, l’AD di Gabetti Property Solutions, che ha voluto evidenziare come la diffusione di dati ed informazioni ha un valore fondamentale nel mercato immobiliare, come in qualsiasi mercato d’altronde. Che siano essi positivi o negativi, è fondamentale renderli noti agli operatori del settore ed ai fruitori, poiché in entrambi i casi verrà favorita o una maggiore azione di crescita o opportune iniziative di ripresa.

La ripresa del mercato immobiliare è in parte fautrice, in parte fruitrice di una ripresa dell’intera economia nazionale, partecipa al rilancio del sistema produttivo e dei servizi correlati, con ricadute positive di ampia portata nel mondo del lavoro e anche per i privati cittadini.

Deve essere per questo che alla presentazione di oggi tutti gli esperti relatori sprizzavano un evidente ottimismo. Un clima di determinazione positiva è quello che ci vuole per ripartire con slancio. La speranza è quella di avere un report altrettanto positivo anche il prossimo anno.

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