Il Festival Internazionale di Storytelling, alla sua undicesima edizione, torna nella Città Eterna dal 13 al 23 giugno 2025, portando con sé una serie di eventi immancabili per celebrare l’Arte del Racconto. Organizzato dall’associazione culturale Raccontamiunastoria, con Paola Balbi e Davide Bardi come direttori artistici, il festival è un punto di riferimento culturale in Italia e ospita performer di fama mondiale. Con un programma arricchito da eventi speciali per il Giubileo 2025, il festival si propone di connettere storie, luoghi e persone attraverso narrazioni coinvolgenti e site specific.
Lo storytelling come ponte tra culture
Lo storytelling, l’arte di narrare storie, si rivela uno strumento universale per unire culture diverse e condividere esperienze. Durante il festival, Roma sarà teatro di narrazioni che spaziano dai miti greci e romani fino ai racconti popolari e biblici. L’obiettivo è quello di celebrare la ricchezza delle tradizioni orali, mettendo in scena spettacoli per tutte le fasce di pubblico. I siti archeologici e le chiese d’arte di Roma, come la Basilica di San Sebastiano e il Parco Archeologico dell’Appia Antica, diventeranno luoghi di ritrovo per moderni cantastorie, con perfomance che coinvolgeranno anche il pubblico familiare e non solo quello adulto.
La partecipazione di artisti da tutto il mondo, tra cui performer provenienti da Europa, India, Australia, Messico e Medio Oriente, mette in evidenza l’inclusività del festival. In particolare, un significativo gruppo di artiste palestinesi rappresenta un punto di forza per l’interculturalità, permettendo al pubblico italiano di immergersi nella cultura tradizionale palestinese attraverso la narrazione.
Direzione artistica e ospiti internazionali
Paola Balbi e Davide Bardi sono i nomi di punta della direzione artistica del festival. Con anni di esperienza nel settore, rappresentano un esempio di partnership artistica di successo, offrendoci spettacoli che mescolano prospettive maschili e femminili. Le loro nuove produzioni, tra cui “Ad Catacumbas – Il pretoriano di Cristo,” “La canzone di Teti,” e “Il viaggio di Leonardo,” promettono di catturare l’immaginazione del pubblico con originali rivisitazioni e narrazioni moderne.
Numerosi ospiti internazionali arricchiranno il programma. Michael Harvey dalla Galles e Johan Theodorsson dalla Svezia ci trasporteranno in mondi di antiche leggende e miti della cultura celtica e scandinava, rispettivamente. Dall’India, Shereen Saif condividerà storie mitologiche delle dee indiane, mentre Sarah Kassir dal Libano offrirà interpretazioni audaci che sfidano i pregiudizi culturali. Fidaa Ataya e il gruppo Seraj Libraries dalla Palestina presenteranno racconti tradizionali che promettono di essere momenti clou dell’evento.
Eventi e formazione durante il festival
Il Festival di Storytelling di Roma, oltre alla ricca programmazione di spettacoli, offre due eventi di lancio il 30 maggio e il 2 giugno, come anticipo del festival vero e proprio. Questi eventi preparano il terreno per il periodo centrale del festival con spettacoli itineranti e site specific. Location suggestive come il Parco degli Acquedotti e la Pineta di Castel Fusano ospiteranno performance speciali che creeranno un’atmosfera unica per il pubblico.
Inoltre, verranno allestiti workshops e master class per chi desidera perfezionare l’arte dello storytelling. Con la partecipazione di maestri internazionali, queste attività formative esploreranno l’applicazione dello storytelling nella psicologia e nell’educazione, contribuendo professionalmente al settore. Il festival lancerà anche un “Master di Storytelling Performativo per la promozione del patrimonio culturale e la didattica,” in collaborazione con l’Università Roma Tre.
Info utili
Il Festival Internazionale di Storytelling si svolgerà dal 13 al 23 giugno 2025 in vari luoghi iconici di Roma. Oltre agli spettacoli e alle passeggiate narrative, sono previsti eventi formativi, tra cui workshops e conferenze. Le performance saranno in italiano e inglese, permettendo così di raggiungere anche il pubblico internazionale di turisti e pellegrini.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)