Con l’inizio del suo tour nazionale, “La gatta sul tetto che scotta” approda a Roma al Teatro Vascello dal 20 al 25 maggio 2025. Questo dramma, scritto nel 1955 da Tennessee Williams, rinomato drammaturgo statunitense, è ancora oggi una delle sue opere più iconiche. Presentato in una nuova traduzione di Monica Capuani e sotto la direzione di Leonardo Lidi, lo spettacolo si prepara a incantare il pubblico romano attraverso un’intensa interpretazione della travagliata esistenza della famiglia Pollitt.
Una famiglia in crisi sotto i riflettori
“La gatta sul tetto che scotta” s’insinua nelle complesse dinamiche di una ricca famiglia del Sud degli Stati Uniti, i Pollitt, riunitasi per celebrare il compleanno del patriarca, Big Daddy. In realtà, si tratta di un ritratto di dolore e avidità, poiché il capofamiglia ignora che quella sarà la sua ultima festa a causa di una malattia terminale. I suoi figli, Brick e Gooper, si trovano immersi in un gioco di potere e inganni, guidati da interessi ereditari.
Lo scontro familiare raggiunge il culmine quando Margaret, il personaggio magistralmente interpretato da Valentina Picello, si trova a lottare per mantenere il suo fragile status sociale, nonostante un matrimonio privo d’amore e un marito alcolizzato e distante, interpretato da Fausto Cabra. La rappresentazione di queste dinamiche offre una visione critica dei legami familiari e delle aspettative sociali, riflettendo sulla difficile realtà di cercare l’autenticità in un mondo che predilige l’apparenza.
L’interpretazione di Leonardo Lidi
Leonardo Lidi, alla guida della messa in scena, ha scelto di affrontare “La gatta sul tetto che scotta” attraverso una lente che enfatizza il ridicolo e il grottesco dell’istituzione familiare tradizionale americana. Questo approccio consente allo spettatore di osservare con occhio critico le dinamiche sociali e famigliari protrattesi nel tempo. Lidi, con precedenti lavori che esplorano simili tematiche, si avvale di una narrazione che mescola intensità drammatica e umorismo tragicomico, esplorando le complessità della natura umana e delle istituzioni sociali.
Le scelte registiche di Lidi non sono mai prive di significato; la sua regia abbraccia e risalta il dramma personale dei personaggi, collegando il passato e il presente attraverso la sua esperienza pregressa con i testi teatrali di grandi autori, come Čechov. Seguendo questo filo rosso, Lidi si confronta nuovamente con Tennessee Williams, portando in scena una versione che promette di rimanere fedele all’intensità originaria dell’opera pur superando le censure che Hollywood impose nella versione cinematografica.
Tematiche attuali e riflessioni sociali
La forza di “La gatta sul tetto che scotta” risiede nella sua capacità di trattare temi profondamente umani come l’avidità, la menzogna e l’autentica ricerca di sé, rendendolo rilevante anche nella società contemporanea. La trama mette in discussione i ruoli di genere e le aspettative sociali, evidenziando la lotta di Margaret nel cercare validazione e emancipazione in una società che spesso misura il valore delle donne in base alla loro capacità di essere madri.
È questo uno dei motivi per cui Lidi ritiene il dramma di Williams un’opera essenziale per comprendere il nostro presente, attraverso la sua riflessività sulle forzature della famiglia tradizionale e sul ruolo della donna. Infatti, Margaret deve ricorrere a bugie per evitare di essere stigmatizzata come inferiore, enfatizzando una condizione che, purtroppo, resiste ancora oggi. La rappresentazione di questa “gatta” determina una potente scrittura che si oppone ai conformismi dei ruoli femminili, fornendo un’analisi acuta di valori sociali datati ma ancora influenti.
Info utili
Lo spettacolo si terrà al Teatro Vascello di Roma dal 20 al 25 maggio 2025. Le rappresentazioni si svolgeranno dal martedì al venerdì alle 21:00, il sabato alle 19:00 e la domenica alle 17:00. Per ulteriori dettagli, è possibile contattare direttamente il Teatro Vascello, situato in Via Giacinto Carini 78, nel quartiere Monteverde.
(Fonte e immagine: Cristina D’Aquanno – Ufficio Stampa Teatro Vascello)