Nel cuore di Roma, al Teatro Golden, va in scena una rappresentazione che unisce arte e impegno sociale, unendo antichi dilemmi a nuovi orizzonti di pace. “Processo a Gesù – Spettacolo di parole, musica e segni di pace” si terrà dal 19 al 21 maggio, offrendo una prospettiva inedita su temi millenari reinterpretati con modernità. Questo spettacolo, profondamente radicato in un progetto di solidarietà, narra le ultime ore di Gesù traendo ispirazione dalle opere di Diego Fabbri e Corrado Augias, con musiche evocative tratte da “La Buona Novella” di Fabrizio De Andrè.
Un ponte tra storia e contemporaneità
Il fascino del processo a Gesù risiede nella sua capacità di trasportare gli spettatori indietro nel tempo, consentendo loro di diventare parte di un dramma antico quanto attuale. La narrazione si snoda tra la fedeltà storica e l’esplorazione di tematiche universali: colpevolezza e innocenza, giustizia e ingiustizia. Con il coinvolgimento di avvocati, attori e cantanti professionisti, la rappresentazione punta i riflettori su come il messaggio di Gesù risuoni ancora oggi con la stessa potenza di allora.
Le musiche di Fabrizio De Andrè arricchiscono l’esperienza teatrale, con “La Buona Novella” che intreccia spiritualità e riflessione, mentre le coreografie della Golden Dance Junior Company infondono una dimensione visiva al messaggio di pace, creando un connubio perfetto tra arti diverse. Sotto la direzione di Mario Casellato, Giovanni Sansonetti e Alfonso Veneroso, lo spettacolo si propone di superare le barriere temporali e spaziali, collegando presente e passato.
Arte al servizio della solidarietà
La rappresentazione non è solo un evento artistico, ma anche un progetto di solidarietà: il ricavato sarà devoluto a varie organizzazioni benefiche come l’Associazione Alessandro Parini ETS e la Fondazione Telethon ETS. Questa iniziativa dimostra come l’arte possa essere al servizio del bene comune, sensibilizzando il pubblico su cause importanti e contribuendo attivamente al cambiamento.
La Compagnia Progetto Antigone, composta da avvocati e operatori del diritto, insieme ad attori e cantanti professionisti, invita gli spettatori a riflettere su questioni ancora pertinenti. La loro dedizione alla causa di un mondo migliore si manifesta non solo nel loro lavoro sul palcoscenico, ma anche nei loro sforzi per raccogliere fondi e promuovere la pace.
Un’esperienza sensoriale e intellettuale
Col sostegno della regia di Mario Casellato, Giovanni Sansonetti e Alfonso Veneroso, lo spettacolo promette un viaggio tra parole e musica, in cui i tamburi di pace sostituiscono i canti di guerra. La performance è un invito a fermarsi e riflettere, a prendere parte a un dialogo intergenerazionale che attraversa il tempo e le culture. Le vicende di personaggi come Pilato, Maria e Giuda prendono vita sul palco, in un’interpretazione che non manca di suscitare domande piuttosto che fornire risposte.
Il cast, composto da talenti come Mario Casellato, Paolo Tarantola, Magda Giannavola e molti altri, trasforma il palco del Teatro Golden in un tribunale dell’anima, con parole e gesti che riecheggiano più forte delle antiche pietre di Gerusalemme. Il tutto si svolge in una cornice di grande suggestione grazie anche alla scenografia e ai costumi curati da Giorgia Ciceroni e Silvia Valente.
Info utili
Date: dal 19 al 21 maggio, ore 21
Luogo: Teatro Golden, Via Taranto 36, Roma
Prezzo biglietto: €25
Per prenotazioni: contattare il Teatro Golden al numero 06.70493826
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)