L’Ecomuseo Casilino, situato nel cuore del V Municipio di Roma, è pronto a trasformare la città eterna in un museo a cielo aperto in occasione dell’80º anniversario della Liberazione d’Italia. Con il progetto “Memorie Incise”, in programma il 6 e 7 giugno 2025, la capitale offre un viaggio nella memoria che intreccia storia viva e visioni contemporanee, celebrando il valore inestimabile della resistenza antifascista.
La nascita del M.O.M.E.C.: un progetto di memoria aperta
Il 6 giugno segna un momento emblematico per la memoria storica romana: saranno posizionati lungo la Via Casilina due nuovi Vectors of Memory, elementi simbolici progettati dall’architetto Daniel Libeskind. Questi, insieme alle 27 pietre d’inciampo già presenti, rappresentano testimonianze indelebili della resistenza contro il nazifascismo. La Via Casilina diviene così parte della Liberation Route of Europe, un itinerario culturale internazionale che collega vari luoghi significativi della lotta di liberazione europea tra il 1943 e il 1945.
L’iniziativa non solo rende omaggio al passato, ma rafforza anche l’identità collettiva, consacrando la periferia est di Roma come punto cruciale di resistenza e di riflessione storica. Questo percorso urbano integra diverse testimonianze di resistenza, tra cui i contribuiti di Adachiara Zevi e Gunter Demnig con il progetto delle pietre d’inciampo. Tale impegno ha portato alla creazione del M.O.M.E.C., il Museo Open Air della Memoria dell’Ecomuseo Casilino, un museo diffuso che traccia un filo rosso tra quartieri storici come il Pigneto, Tor Pignattara e Centocelle.
Un dialogo tra passato e presente attraverso i vettori della memoria
Il Seminario di Studi “Memorie Incise”, previsto per il 6 giugno, si terrà al Nuovo Cinema Aquila e coinvolgerà studiosi provenienti da diverse istituzioni, impegnati a raccontare e promuovere la lotta antifascista. Questo incontro, aperto al pubblico, diventerà un’opportunità di confronto sulle ricerche e le pratiche storiografiche relative alla Liberazione e alla costruzione della Repubblica democratica italiana.
A supporto del seminario, verrà organizzata una rassegna di documentari che sapranno arricchire la narrazione storica con immagini e testimonianze dei protagonisti della resistenza italiana ed europea. Il programma delle due giornate si concluderà la mattina del 7 giugno con una passeggiata patrimoniale nei luoghi emblematici del quartiere Pigneto, location di riprese del celebre film “Roma Città Aperta” di Roberto Rossellini.
L’Ecomuseo Casilino: un laboratorio di cittadinanza attiva
Nato nel 2012, l’Ecomuseo Casilino è il risultato di una resistenza culturale iniziata come risposta a un tentativo di speculazione edilizia. Oggi, riconosciuto dalla Regione Lazio e dall’UNESCO, il progetto rappresenta un faro per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. L’ecomuseo opera come un laboratorio diffuso, integrando l’ascolto attivo, lo studio e la tutela del passato e del presente.
Una delle caratteristiche distintive dell’ecomuseo è la sua capacità di creare un dialogo tra le diverse comunità che abitano il territorio. Questo viene realizzato anche attraverso il consiglio consultivo sul patrimonio immateriale, primo nel suo genere in Italia, che opera sotto il Municipio Roma V. Grazie a queste iniziative, la memoria storica diventa una pratica quotidiana e partecipata, un gesto collettivo che anima la vita urbana e ne aggiorna in continuazione i significati.
Info utili
L’evento “Memorie Incise” si terrà il 6 e 7 giugno 2025. Il seminario sarà ospitato presso il Nuovo Cinema Aquila, mentre la passeggiata patrimoniale si svolgerà nel quartiere Pigneto il 7 giugno. Entrambi gli eventi sono aperti al pubblico.
(Fonte e immagine: Francesca Di Belardino, Valentina Pettinelli – Ufficio Stampa HF4)