#CONTIAMOCI Un ritratto del gender balance nel jazz in Italia

VILLA PAMPHILJ – LUNEDI’ 8 MARZO – ORE 18.00 #CONTIAMOCI Un ritratto del gender balance nel jazz in Italia.

Cecilia Sanchietti batteria
Susanna Stivali voce
Angelo Olivieri tromba
con
Emanuele Bruno pianoforte
Flavia Ostini contrabbasso

SUI CANALI SOCIAL. VISIONE GRATUITA
Facebook 
Instagram 
e Youtube 

Geri Allen, Nina Simone, Valaida Snow, Esperanza Spalding, Terri Lyne Carrington, Ingrid Jensen sono soli alcuni dei nomi di strumentiste e compositrici che hanno o ancora stanno facendo la storia del jazz. Ma oltre a loro ce ne sono molte altre spesso poco note al grande pubblico. Il mondo delle arti improvvisate e della musica in generale, continua ad essere discriminante nei confronti del sesso femminile, in termini di partecipazione ai festival, approccio educativo e formativo, opportunità lavorative.

L’8 marzo alle ore 18, in occasione della Giornata internazionale della Donna, l’associazione culturale JazzMine (www.jazzmine.eu), in collaborazione con il Teatro Villa Pamphilj presenta in un evento in streaming, sulle pagine social del teatro, i risultati del questionario #Contiamoci, uno studio pilota lanciato lo scorso 22 giugno e conclusosi a fine ottobre con l’obiettivo di fare luce sugli squilibri legati al gender balance nelle arti improvvisate. Il comitato artistico che ha lanciato l’iniziativa è composto da nomi autorevoli del jazz odierno, Cecilia Sanchietti (Presidente), Ada Montellanico, Susanna Stivali, Angelo Olivieri, Ilaria Biagini, Michela Lombardi e molti altri.

Grazie alle risposte di circa 300 tra musicisti e musicisti, operatrici e operatori dello spettacolo, tra cui nomi importanti come Paolo Fresu e Giuliana Soscia è stato possibile effettuare un’analisi di alcuni punti salienti come il numero delle musiciste attive in modo professionale, il ruolo nella band, le leadership, la presenza nei Festival, messi a confronto con i numeri riferiti all’universo jazz maschile.

L’incontro dell’8 marzo, moderato da Valeriano Solfiti (Teatro Villa Pamphilj), presenterà i risultati di questa indagine alternati a momenti di performance musicale con Cecilia Sanchietti alla batteria, Susanna Stivali alla voce, Angelo Olivieri alla tromba (anche analista dell’indagine), Emanuele Bruno al pianoforte e Flavia Ostini al contrabbasso.

JazzMine Network è un’associazione culturale, una rete e un laboratorio di persone e associazioni, artiste e artisti, operatrici e operatori dello spettacolo e appassionati, che ha come obiettivo la promozione della parità di genere nel jazz e nelle arti improvvisate. La sua mission è quella lavorare sui disequilibri ancora esistenti attraverso attività artistiche, promozionali, di policy, educative. Oltre a questa priorità, si occupa anche di formazione e supporto, coaching, spettacolo dal vivo, attività educative. Maggiori info su www.jazzmine.eu e la pagina facebook #JazzmineNetwork

#Contiamoci è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) a cura di JazzMine Network e rientra in #Romarama, il programma culturale promosso da Roma Capitale.

Teatro Villa Pamphilj – Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Info tel. 06 5814176 

 

Fonte: TiC – Teatro Villa Pamphilj Roma – ufficio stampa – Fabiana Manuelli

 

 

About EZrome

Check Also

“Noi siamo un minestrone” al Teatro Biblioteca Quarticciolo

TeatroDelleAriette #NoiSiamoUnMinestrone #TeatroBibliotecaQuarticciolo #EZrome Dal 18 al 21 dicembre, il Teatro Biblioteca Quarticciolo ospita "Noi siamo un minestrone [Imagine]", un'esperienza teatrale e culinaria del Teatro delle Ariette. Lo spettacolo invita il pubblico a riflettere su temi universali attraverso la preparazione di un minestrone, simbolo di fusione e incontro. Biglietti a 20 euro.

Oculus-Spei di Annalaura di Luggo al Pantheon di Roma

OculusSpei #ArteInterattiva #PantheonRoma #EZrome L'installazione multimediale "Oculus-Spei" di Annalaura di Luggo, al Pantheon di Roma, invita i visitatori a un viaggio di speranza attraverso cinque Porte Sante ideali. L'opera, che combina arte e spiritualità, è aperta fino al 3 febbraio 2025. Un evento che celebra l'universalità della speranza e la forza dell'arte.

Lascia un commento