IstGerm1

Dal 1829 l’Istituto Archeologico Germanico

IstGerm1Nel corso della sua storia ha seguito tantissimi lavori di ricerca e progetti di scavo. I più interessanti e storicamente importanti sono stati gli scavi nei siti di Olimpia (antica città della Grecia), Hattusa (Turchia) e Pergamo (antica città nell'Asia Minore).

Stiamo parlando del German Archaeological Institute o Istituto Archeologico Germanico che ha la propria sede in Via Curtatone 4d a Roma.

L'Istituto nasce il 21 aprile 1829 come Istituto di Corrispondenza Archeologica e il compito principale a cui si dedicavano i suoi fondatori è quello di raccogliere e pubblicare le inerenti scavi e scoperte archeologiche risalenti all'antichità classica. Solo dopo la seconda guerra mondiale l'Istituto andò ricoprendo un ruolo sempre più importante relativamente alla ricerca sul campo. I lavori a cui l'Istituto si è “dedicato” nel corso del tempo non sono mai stati portati avanti autonomamente. Infatti, forme di cooperazione con le istituzioni italiane nonché di dialogo e scambio sono state sempre intraprese.

Le origini dell'Istituto sono da collegare al volere di personaggi quali il barone Otto Magnus von Stackelberg, l'archeologo Theodor Panofka e il diplomatico e collezionista d'arte August Kestner a cui si aggiunse il patrocinio del principe ereditario di Prussia, divenuto poi Federico Guglielmo IV.

IstGerm2Nel 1832 la sede dell'Istituto era a Berlino e solo dal 1874 vennero create una serie di sezioni distaccate in altre capitali straniere. La necessità di creare delle sezioni distaccate era legata alla possibilità di facilitare gli archeologi tedeschi a condurre lavori di ricerca e campagne di scavo in varie aree. Dopo la sezione romana nacque quella di Atene, del Cairo, di Istanbul, di Madrid, di Bagdad, di Teheran a cui si aggiunsero Damasco, Sanaa, Lisbona e Ankara.

L'Istituto Archeologico Germanico di Roma è membro dell'Associazione Internazionale di Archeologia Classica (AIAC) e dell'Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell'Arte in Roma.

L'Istituto è strutturato al suo interno in più “elementi”. Infatti, troviamo la biblioteca, la fototeca e un archivio.

La biblioteca, con una sala lettura con 64 posti è aperta a tutti gli studiosi in  possesso di una laurea specialistica. E' caratterizzata da raccolte di pubblicazioni relative all'archeologia dei paesi mediterranei e testi di discipline afferenti le scienze dell'antichità, tra cui la filologia classica, la storia antica, l'archeologia dell'oriente e l'egittologia. Il suo patrimonio librario vanta la presenza di circa 210.000 volumi e 1895 riviste.

La fototeca custodisce una importante raccolta di fotografie di monumenti di epoca greca e romana presenti soprattutto in Italia.

L'archivio dell'Istituto è ricco dei lasciti di importanti archeologi, lettere di eruditi e un fondo di disegni, lucidi, acquerelli e piante di siti archeologici e di oggetti antichi, originali del XIX secolo.  Il materiale presente in archivio documenta in modo dettagliato la storia delle ricerche e dell'amministrazione dell'Istituto dalla sua nascita ad oggi. Una parte dei documenti presenti in archivio è stata pubblicata nella collana “Das Deutsche Archäologische Institut, Geschichte und Dokumente”.

IstGerm4Inoltre, la redazione scientifica della sede romana dell'Istituto Archeologico Germanico cura la pubblicazione italiana delle riviste “Mitteilungen des Deutschen Archaologischen Instituts” e “Romische Abteilung”.

La biblioteca dell'Istituto è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 18:30 e da gennaio 2012 tutti gli utenti della biblioteca sono tenuti al rinnovo della tessera Dai al costo annuale di euro 10,00.

Per informazioni è attivo il numero telefonico 06 4888141 e la email: sekretariat.roma@inst.de.

About admin

Check Also

Endometriosi: eventi dedicati alla consapevolezza

Endometriosi: A Roma due giorni dedicati alla consapevolezza sulla malattia. L'appuntamento sabato 25 e domenica 26 …

Endometriosi: stand informativo al San Carlo di Nancy

Endometriosi: il 15% delle donne in età fertile ne soffre. A Roma un percorso multidisciplinare …

Lascia un commento