A poca distanza da Bracciano e Cerveteri, famosa culla degli Etruschi, sorge il borgo di Ceri. La rocca di Ceri si erge su un altipiano di tufo che guarda la bella campagna romana e la sua fiorente attività agricola. E' la Tuscia.
Già agglomerato etrusco asservito all’antica Caere nel VII secolo A.C., all’interno del paesino attualmente si trovano ancora le tracce di un’antica epoca romana imperiale. Dalle antiche mura che racchiudono la cittadina, si intravede chiaramente invece che l’impianto urbanistico è di epoca medievale. Raggiungibile dall’interno della via consolare Aurelia, Ceri si trova a circa 40 km da Roma e si affaccia quasi sulla costa del Mar Tirreno, all’altezza di Cerenova e Marina di Cerveteri. Immersa nella verde natura tufacea di questi posti 'incantati' Ceri è un piccolo gioiello. Bellissimi fiori bianchi adornano d’estate il giardino ‘bianco’ (da cui il nome) del Palazzo Torlonia, del XVI secolo, di cui restano ancora alcune stanze affrescate con pitture tematiche. Vide le dominazioni normanne del XII – XIV secolo, e successivamente gli Anguillara e ad altre note famiglie ‘patrizie’ dei dintorni di Roma. Ceri fu dominio anche dei Borromeo, degli Odescalchi fino appunto ai Torlonia che ancora ne sono in parte proprietari.
Leggi tutto...Da aprile a ottobre potrai fare un incontro con la foca più simpatica del mondo o vedere i delfini in acrobazie e giravolte emozionanti! E se fa davvero caldo, oltre ad essere circondato da vasche e spazi più che ‘azzurri’, un getto d’acqua spruzzato a goccioline ti rinfrescherà le idee per farti godere una giornata e un divertimento indimenticabile.
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Leggi tutto...Sole pallido, brezza tiepida, odore salmastro. Una passeggiata al mare in inverno, su una spiaggia quasi deserta, selvaggia. Niente ombrelloni, mare leggermente mosso, onde lunghe, rami trascinati dalla corrente lungo la battigia. La scena è tra le più nostalgiche. L'aria tra le più salubri. Il clima più temperato rispetto alla città. La libertà assicurata.
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Di posti belli e romantici a Roma si sa ce ne stanno tanti..ma ce ne è uno appena fuori la capitale, che vale la pena di ricordare per le sue vicende, i suoi luoghi ma soprattutto i suoi paesaggi.
Di patrimonio culturale e storia è invasa, ma non tutti sanno che Anguillara Sabazia riesce a sprigionare un'atmosfera molto romantica e potrebbe essere la soluzione ideale per una seratina con i fiocchi con la propria metà alle porte di Roma.
Sarà per i suoi angoli incantevoli, per il suo paesino caratteristico e per i ristorantini con le terrazze affacciate sul lago.. insomma Anguillara è davvero un posto piacevole e trascorrervi un po' di tempo in dolce compagnia è il giusto pretesto per visitarla, e a maggior ragione di sera, quando alla vista del lago di Bracciano che la circonda, diffonde una sensazione davvero suggestiva.
C’è un posto incantato, un castello simile a quello delle fiabe, che sorge in un luogo altrettanto d’incanto, a strapiombo sugli scogli nell’insenatura di Santa Severa, ridente località balneare non distante dalla capitale.
Il Castello di Santa Severa si raggiunge dalla via Aurelia, al km 52,000, percorrendo un suggestivo viale alberato in direzione mare.
Il centro in cui sorge il castello viene definito dalla letteratura antica “Porto di Cesare”. Infatti già nell’Eneide di Virgilio si fa riferimento a questo suggestivo baluardo, che nel 348 a. C. fu saccheggiato da Dionigi I, tiranno di Siracusa.
La fortezza dell’antica Pyrgi divenne colonia marittima di Roma nella prima metà del III secolo a. C., conservandone comunque la funzione portuale.
I vecchi pescatori raccontano di un tempo in cui le coste ancora non erano popolate di città, di strade e di vita e in cui il vento di ponente scriveva storie con il mare. Oggi, molti dei vecchi pescatori sono “andati”, non ci sono più le loro piccole imbarcazioni rovesciate a colorare la sabbia delle spiagge e le reti a intrappolare il guscio di un mollusco. Lungo le coste sono rimaste, come relitti di un tempo lontano, le torri di avvistamento.
Per i più arditi, per i bambini, per le loro famiglie ecco un’idea di gita. Fioriscono i ‘parchi avventura’, che sono gettonatissimi! Oltre ad essere diventati oasi di svago per il weekend…. O anche per le scolaresche?
E proprio intorno a Roma, a chilometraggio differenziato, potete scegliere di coniugare una visita nella natura, una passeggiata in montagna o un itinerario a piedi, magari di trekking? con un percorso ‘natura’ che vi faccia provare l’ebbrezza di non mollare mai i moschettoni alla mano!
I più lontani dalla capitale si trovano a circa 100 km, sulla montagna di Roma per eccellenza, cioè al Terminillo in provincia di Rieti. In questa zona potete optare per lo ‘Squirrel Park’ di Pian de’ Valli, strutturato con diversi gradi di difficoltà rossi e blu….come le piste da sci!
Leggi tutto...A 50 chilometri da Roma, vicinissimo al capolinea della ferrovia FM3 che arriva a Fara Sabina, in provincia di Rieti ma vicinissimo a Roma, sorge sulla Salaria un borgo sabino di origine antica medievale. Si tratta di Toffia, comune con poco più di 1000 abitanti, arroccato sulle verdi colline sabine famosissime per olive ed olio....
Parco mediterraneo o vecchia sorgente...?
Portatevi zainetto, macchina fotografica e scarpe comode! Poco meno di mezza giornata basta per farvi un giro in una bellissima riserva naturale gestita dal WWF. Con solfatara & sorgenti annesse!
Inforcate la moto e sfrecciate via in direzione Manziana! Se è anche la prima domenica del mese, ricordate che potete visitare anche la mostra mercato dell’antiquariato, collezionismo, artigianato, curata da esperti rigattieri, che si svolge nel Centro Storico di Manziana. Proseguite poi verso Canale Monterano o verso le Terme di Stigliano, forse già conosciute nel 1930 come le qui fotografate terme di Vicarello, che sono nella stessa direzione.
Non avete la moto? Chi vi accompagna non ne vuole sapere? Beh allora potete prendere in alternativa automobile, bicicletta, pullman, bus, treno….insomma quello che volete! Equidistante da Roma e da Viterbo, da cui sono solo a 50 chilometri. E a 20 km dal mare (Santa Severa o Ladispoli). Già che ci siete a 27 chilometri c’è Cerveteri e la necropoli etrusca mentre la regione dei laghi dista da Monterano rispettivamente 10 km il lago di Bracciano e a 40 km il più piccolo e meno noto lago di Martignano. Un’ottima idea per un itinerario da weekend o anche percorribile in un unico giorno e…. comunque godersela un mondo! Cominciamo facendo uno stop alle terme che sono negli immediati dintorni di Monterano, primo bivo che incontriamo se veniamo da Roma, fino al 1882 è rimasta attiva la solfatara di Canale che ha rifornito di di zolfo i comuni limitrofi. Oggi nella zona, ci sono le Terme di Stigliano con le acque sulfuree e salsoiodiche. Acque purificatrici che sgorgano ora libere a diverse temperature dai 25° ai 56° e curano malattie respiratorie, reumatiche e dermatologiche. Oltre a dare relax di gran moda! Primi a fondare questo sito furono gli etruschi, noti per essere già molto abili nella pratica delle cure termali in particolare in queste aree. Questo luogo, conosciuto fino agli imperatori romani da Plinio a Tiberio, è stato uno tra i più noti dell’antichità fino ad oggi. Da almeno un anno offre paesaggi mozzafiato. Basta sedersi sulle sdraio con i piedi affondati nel verde praticello del Grand Hotel delle Terme o della Bagnarello Salus per Aquae per godere pienamente della natura dopo aver beneficiato dei getti e le proprietà terapeutiche delle piscine termali o dei trattamenti. Info: http://www.termedistigliano.it
Leggi tutto...Nell’immaginario collettivo, il Tirolo ed il suo capoluogo Innsbruck rappresentano uno dei luoghi ideali dove allestire un mercatino di Natale. Lassù oltralpe, i tetti innevati e le slitte trainate dalle renne rendono incredibilmente verosimile la ricostruzione dei paesini lapponi in cui si dice sia nato il mito di Santa Klaus, Babbo Natale per noi italiani. E nel rispetto delle tradizioni stilistiche della suggestiva regione austriaca, l’originale mercatino di Bellegra viene ospitato all’interno di tipiche e bellissime casette in legno, adornate con lucette natalizie e decorazioni colorate che le rendono simili alle folcloristiche abitazioni tirolesi.
Calcata è uno dei borghi medioevali più suggestivi del Lazio e probabilmente di tutta Italia. Meta di rilassanti scampagnate fuori porta ed inserita nello splendido Parco del Treja, è la location in cui da parecchi anni numerosi artisti hanno scelto di trasferirsi definitivamente, trovando qui una perfetta fonte di ispirazione per le loro opere di vario genere, artigianato, pittura, scultura. Anziché giungere a Calcata con la macchina, si può partire a piedi dal borgo limitrofo di Mazzano Romano o dalle suggestive Cascate di Monte Gelato, e con una facile passeggiata attraverso la Valle del Treja arrivare fino all’arco di ingresso del borgo.
Sulla piazza, proprio davanti all’arco, è situato il Circolo Vegetariano. Insieme all’Associazione APAI (Associazione per la promozione delle arti in Italia), il Circolo ha promosso una serie di eventi che si terranno all’interno di una manifestazione culturale intitolata “Il Sole Invitto”. Gli eventi si terranno nel periodo compreso tra il giorno dell’Immacolata Concezione (8 dicembre 2009) e la ricorrenza dell’Epifania (6 gennaio 2010).
Per una scampagnata d’estate, tra amici, in coppia o in famiglia, il Lago di Martignano, a due passi dalla capitale, mette a disposizione delle proposte davvero allettanti in una cornice del tutto suggestiva.
Si divide fra i comuni di Roma, Anguillara Sabazia e Campagnano di Roma e occupa un’area molto vasta: 2.440 km quadrati per godere di un eccezionale ambiente naturalistico e di tutte le attività che vi sono presenti.
Trascorrere una giornata al Lago di Martignano, specie con la bella stagione quando è possibile anche fare un tuffetto nelle sue acque, significa godere di rare bellezze incontaminate. Infatti, sul lago, non sorge alcun centro abitativo, se non qualche casa agricola e un solo agriturismo.
Il posto ideale per dedicarsi completamente ai sapori e alle emozioni della natura, adatto soprattutto agli amanti di trekking e canoa.
Questo antico borgo situato su una rigogliosa collina a pochi chilometri da Roma, è un vero gioiellino della comunità montana “Valle dell'Aniene”, antichissimo come testimoniano alcuni ritrovamenti addirittura preistorici.
Nel nome Vicovaro si può forse ritrovare la mitica città di Valeria ragion per cui l'etimologia del paese deriverebbe da Vicus Varronis o Vicus Valerius. Secondo una ipotesi meno accreditata deriverebbe invece da “Varo, Varo, ridammi le mie legioni!” gridato dall'imperatore Augusto, ad avergli dato il nome.
In ogni caso le alterne vicende hanno scandito i secoli e lasciato evidenti segni nei monumenti e nelle tradizioni.
Dall'epoca preistorica a quella romana, dal Medioevo alle famiglie Orsini e Bolognetti, dalla seconda guerra mondiale all'epoca moderna, passando per la storia di personaggi come Il Sabellico, che si sono distinti per le loro imprese.
Alle pendici dei Monti Prenestini e a 19 chilometri da Roma, fondata già nel 1.100 c'è Zagarolo. Circondata dai comuni di Gallicano, Monte Compatri, Palestrina, San Cesareo, da Roma questo comune in provincia è facilmente raggiungibile con l'autostrada A1 Roma Napoli andando in direzione Valmontone. Oppure imboccando la Prenestina.
Gastronomicamente nota per essere la patria del cosiddetto "tordo matto", piatto tipico in attesa di riconoscimento della denominazione IGP, che altro non è se non un involtino di carne di cavallo condito con 'pitartima', una spezia chiamata coriandolo, Zagarolo produce anche due buoni vini doc laziali, 'Zagarolo Superiore Bianco' e 'Tufaio'.
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Norma, costruita su un borgo medievale a 400 metri d’altezza è un piacevolissimo posto dove fare una scampagnata. Viva, pieno di manifestazioni, sagre ma anche storia e archeologia.
Ottobre poi, è un mese ricco di eventi da non mancare.
Da sabato 10 a lunedì 12 “Chocoday” ovvero grande festa del cioccolato al Museo omonimo e dal 23 al 25 ottobre la ‘sagra delle castagne’. Info sul sito www.comunedinorma.it
Inoltre Norma è la patria dei parapendiisti ….che si lanciano dai monti Lepini limitrofi. Oltre a vedere queste aquile colorate librarsi e scendere con le proprie ali, magari proprio sopra di voi, si può cogliere l’occasione per visitare l’antica Norba, città di epoca pre-romana da cui questa cittadina di circa 4000 abitanti prende il nome. Interessante è anche fare una sosta al museo del cioccolato, il primo in Italia e lì dal 1995, oppure cercare tra le varie e genuine produzioni della campagna pontina, ricotta fresca, formaggi, olio extravergine e castagne…. vista la stagione!
Leggi tutto...A quasi 50 chilometri da Roma, poco oltre Tivoli, c'è il comune più alto del Lazio: Guadagnolo, 1.218 metri sul livello del mare. Chiuso tra pareti a strapiombo ci vengono i rocciatori ad allenarsi come palestra naturale, con chiodi, anelli e corde. Accanto, a 915 metri di altezza, c'è invece sul Monte Manno Capranica Prenestina e i suoi 350 abitanti. Raggiungibili dalle autostrade A2 e A24 nonchè dalla Prenestina su cui si trovano, questi due piccoli centri sono ricchi di storia e grande tradizione storica e folcloristica.
Queste due cittadine sono state fondate probabilmente dalle genti in fuga dalla Civitas Praenestina, devastata dai Longobardi intorno al 730 d.C., proprio durante le invasioni barbariche che hanno diviso l'Italia in Romania (quella che andò sotto i Bizantini) e in Longobardia (quella che fu governata dai Longobardi).
Altre leggende narrano invece che nacquero intorno al IX secolo d.C. grazie a Papa Onorio II, quello che negoziò durante il concordato di Worms nel 1122. Capranica fu poi feudo dei Colonna nel XII sec., la famiglia che deteneva il potere.
Leggi tutto...….con le scarpe tutte rotte… molti sono i paesini dove andare a vedere la Befana se volete! Ecco il 5 e il 6 gennaio in provincia di Roma. O di Viterbo, come avviene a Gradoli ogni anno il 6 gennaio, nella festa dell’Epifania, si cacciano le ‘Tentavecchie’ in una curiosa, popolare e folcloristica manifestazione per spaventare le streghe e mandarle via. E ancora a Gallese, o a Valentano, tutte nell’arco di 70 km da Roma e nel cuore della Tuscia.
E a Grotte Santo Stefano sul lago di Bolsena, si attende la Befana martedì 5 gennaio a Piazza dell’Unità dalle 16.30, con la sua scopa arriva per visitare le case dei paesani accompagnata dalla Banda Musicale ‘Ferentum’.
Leggi tutto...C'è qualcosa di magico nel mare in questa stagione.
Respirare a fondo l'aria un po' salata mentre il sole si fa tiepido è una sensazione impagabile ed insieme il segnale che l'inverno è ormai agli sgoccioli.
Quando le spiagge sono ancora quasi deserte e l'aria frizzante, sul lungomare non si incontrano patiti della tintarella, ma persone che scelgono il mare come sfondo delle loro attività preferite.
Da questo punto di vista, Ostia, considerata ormai il mare di Roma per eccellenza, offre momenti di evasione, con il vantaggio di essere a pochi chilometri dalla città.
Sulla via Aurelia da Roma verso nord e dalle rive del mar Tirreno verso l’entroterra vivono da secoli, incastonati come diamanti sullo scettro di una regina, in un contesto naturalistico interessante e bello da scoprire, castelli, fortezze, torri, necropoli, sorgenti termali, oasi naturalistiche e borghi arroccati su speroni di tufo vulcanico.
Agli occhi del visitatore si sventaglia un itinerario ricco di fascino dal sapore mediterraneo e dai paesaggi tipici della Maremma Laziale. E’ anche terra di Etruschi. Oggi, la più grande area archeologica d' Europa. E il Borgo di Ceri potrebbe essere il punto da cui partire alla scoperta del vasto territorio circostante.
Leggi tutto...Non che l'agosto romano sia povero di appuntamenti e spunti di svago per i turisti o per gli autoctoni che amano vivere la città più libera dopo i vari esodi verso le più disparate località di villeggiatura. Si può ben dire che, tra gli eventi che si susseguono "All'ombra del Colosseo", come lungo le sponde del Tevere, i molti film proposti nelle arene cittadine o le rappresentazioni teatrali, Roma pulluli di attività e chiunque possa trovare un'alternativa valida alla noia.
Tuttavia, qualche idea in più non può mai nuocere ed anche il più fervido sostenitore della "raggiungibilità a piedi", potrebbe aver voglia di oltrepassare per qualche ora il grande raccordo anulare. E allora vale la pena di spingersi fino a Tivoli, per una passeggiata a Villa d'Este.
Gli appassionati di vela della capitale dove possono recarsi in scuole non molto distanti ed efficienti se non ad Anzio? La cittadina di mare si trova a Sud di Roma, a circa 57 chilometri dalla città; una traversata in macchina di un’oretta lungo la Via Pontina ed eccovi nel paradiso delle scuole di vela, dove potrete scegliere tra diverse e invitanti soluzioni. Il Golfo di Anzio, con i suoi splendidi scenari, si presta particolarmente alla pratica della vela.
Appena ci si avvicina verso le scuole di vela della cittadina si avvertono le urla di gioia dei bambini che eccitati da quel tipo di esperienza non vedono l’ora di montare in barca. Specie se si incontrano le scolaresche che, come escursione, hanno deciso proprio di vivere una giornata all’insegna del mare e del divertimento.
Inverno o estate che sia poco importa: i corsi di vela vengono organizzati in qualsiasi periodo dell’anno; certo, occorrono condizioni climatiche favorevoli anche di inverno, mare non esageratamente mosso, vento poco forte e temperatura accettabile. E una volta messa su l’attrezzatura giusta ci si avventura alla scoperta di qualcosa di veramente sensazionale.
Entrando nel Bosco di Macchia Grande a Manziana si ha la sensazione di varcare una soglia invisibile, che da l’accesso in un luogo sospeso nel tempo, un paradiso terrestre.
Macchia Grande è una meravigliosa foresta con immense querce secolari di alto fusto, comprendente aree picnic attrezzate e punti ristoro. Al suo interno, è possibile percorrere un facile itinerario che conduce alla suggestiva area della Caldara, costituita da una depressione naturale con pozze sulfuree naturali, ciò che rimane di quello che una volta era il vulcano Sabatino. A questo splendido Bosco, EZ Rome aveva recentemente dedicato un articolo, che rende in maniera esaustiva la eccezionale bellezza di questo luogo: http://www.ezrome.it/parchi-e-ville/il-bosco-di-macchia-grande-a-manziana-una-stupenda-oasi-naturale-2267.html.
Leggi tutto...Soprattutto durante il periodo delle feste natalizie, tutta la provincia di Roma ferve di iniziative e manifestazioni. Insieme alla capitale, anche i comuni della sua vasta area metropolitana si immergono in una incredibile atmosfera di festeggiamento, attirando l’attenzione e la curiosità non solo dei turisti, ma anche di romani desiderosi di evadere dalla stressante routine della città.
Nel novero delle iniziative di maggior spicco, una menzione speciale spetta alla “Mostra Internazionale di Arte Presepiale” di Monte Porzio Catone, giunta quest’anno alla XII edizione. Suggestiva mescolanza di tradizione, talento artigianale e spiritualità, la Mostra prosegue la sua programmazione ormai dal 1998 ed il pregio delle sue realizzazioni è andato migliorando di anno in anno, attirando con la qualità e la bellezza delle sue opere la curiosità e la partecipazione di un pubblico sempre più numeroso.
Inaugurata lo scorso 6 dicembre alla presenza di presepisti esperti, politici autorevoli e personaggi dello spettacolo, la manifestazione non riveste carattere competitivo e le opere in mostra rimarranno esposte al pubblico fino al 6 gennaio 2010. Il pregevole allestimento è frutto della fattiva collaborazione tra il Gruppo Amici del Presepe di Monte Porzio e la Confraternita del SS.mo Sacramento ed è stato patrocinato dalla Provincia di Roma e dalla Città di Monte Porzio.
Appena si nomina Cretone vengono subito in mente le sue terme, deliziose piscine naturali nelle quali ci si può immergere per istanti di puro relax. Ma Cretone, piccola frazione del Comune di Palombara Sabina in provincia di Roma, è conosciuta anche per la sua storia, del quale è protagonista il suo piccolo e suggestivo borghetto medioevale. Senza dimenticare, inoltre, l’importanza del territorio che si presta particolarmente all’attività agricola, con i suoi boschi e la sua posizione geografica che garantisce ottimi risultati e prodotti di alta qualità.
Percorrendo per 25 chilometri la Via Aurelia, dalla Capitale verso Ladispoli, si incontrano nell’ultimo tratto di strada alcuni cartelli che segnalano la presenza, poco distante, della Cantina del Castello di Torrimpietra. Forse la curiosità o forse solo il voler aggiungere qualcosa in più alla bella giornata di sole si fa una piccola deviazione e si continuano a seguire le indicazione di quei cartelli. La strada costeggia la campagna romana. Ora piana e ora ondulata con le sue colline verdeggianti. Poche case, sparpagliate qua e là. Una curva e appare nella sua maestosità. I cartelli sono terminati ma una bella, medievale e signorile costruzione, protetta dalle sue torri, dai suoi bastioni, dalle feritoie, da quel fossato e da alte mura di cinta troneggia nel bel mezzo di un paesaggio che non ha nulla da invidiare alla campagna toscana. Un gatto rossiccio acciambellato al sole protegge con lo sguardo il suo regno dal via vai dei visitatori.
Visto che dovremmo averla quasi
scampata da questo lungo e piovoso inverno, potrebbe iniziare a tornarci la
voglia di qualche giorno al di fuori del raccordo!
Allora perché non recarsi verso nord, percorrendo un tratto di strada che costeggia il mare, attraverso il suggestivo percorso della cosiddetta autostrada azzurra che passando per Cerveteri, e le più note mete snob del Lazio negli anni '50-'60, Santa Severa e Santa Marinella, giunge attraverso la via Aurelia, a Tarquinia, detta la San Gimignano del Lazio.
Leggi tutto...Sul mare Tirreno, a soli 90 km da Roma e 25 da Latina, Sabaudia è un po' il punto 'centrale' per la conservazione del mare, della flora e della fauna del Parco nazionale del Circeo, unico parco naturale italiano che comprende terra e mare e che si estende lungo il tratto di litorale che va da Anzio a Terracina. Tra l'altro è considerato riserva della biosfera e patrimonio dell'umanità dell'Unesco. Sabaudia detiene da anni un buon record per il suo mare sempre cristallino. E per le sue bianche spiagge che le mareggiate ogni inverno cercano di portare via....Chi non la conosce?
Vicinissimo a Roma, il parco regionale dei Monti Simbruini spazia per circa 30.000 ettari di terreno. Qual è il suo elemento particolare? Costituisce l’area protetta più vasta di tutto il Lazio ed è anche uno dei bacini idrici più grandi per rifornire di acqua la capitale. Grazie alle abbondanti piogge e nevi dell’area (come da noi ampiamente studiato in geografia) ci sono infatti molte sorgenti e torrenti.
L'ultimo dei Castelli Romani, nel senso di lontananza, il più grande e il più popoloso ma non il più noto. Stiamo parlando di [[Velletri]], un'amena cittadina situata ai confini della Provincia di Roma e confinante con la Provincia di Latina, su una delle più importanti strade Consolari Romane, la Via Appia. Il suo nome è di origine Etrusca, derivato dalla fondazione, e significa "Città in cui si coltiva", ma il suo sviluppo vero lo ebbe dopo la conquista dei Romani e si dice che vi nacque Augusto. Poi ebbe fasi discendenti alternate a fasi di notorietà durante le varie guerre risorgimentali e mondiali, ma solo per merito di una invidiabile posizione strategica.
Leggi tutto...Le antiche vestigia romane si percepiscono grazie ai ruderi che si incontrano lungo alcuni dei verdi percorsi montani dei Simbruini. Questi monti di cui scriviamo, sono metà laziali e metà abruzzesi, dipende dai versanti! Famosi per le acque limpide e l’aria pulita, sono stati i posti di villeggiatura e di costruzione di Equi e Romani in diverse epoche. Dalle ville agli acquedotti, hanno edificato per godersi panorami mozzafiato e respirare! Nel versante che guarda e segue le tracce del fiume Aniene poi, proprio San Benedetto, profondamente nauseato dalle gesta e dai costumi del suo tempo, si ritiro’ in eremitaggio. E qui infatti, così in pace ed isolati, fondarono le loro comunità monastiche proprio i frati dell’ordine benedettino.
Fate, streghe e stregoni, maghi, cavalieri e buffi personaggi abitano una strana foresta. E poi gnomi ed elfi, animali parlanti, frutti dell'Albero della Vita e il sornione Gattobaleno che fa da guardiano ai cancelli di un mondo dove fantasia fa rima con magia.
Un mondo magico, dai colori del marzapane e dal sapore antico, dove i sogni di grandi e piccini planano dolci, spensierati e leggeri nel mare di Rainbow MagicLand, il Parco Divertimenti nato alle porte di Roma.
Leggi tutto...‘Sti giovanotti de sta Roma bella dove potrebbero andare la sera a far baldoria se non ad Ariccia?
Noto comune dei Castelli romani, Ariccia è conosciuta per la sua storia, per il suo delizioso centro storico nel quale spiccano opere architettoniche di un certo livello ma anche per le pittoresche fraschette e per la sua inconfondibile porchetta.
Avete capito bene, la porchetta è il pezzo forte di questa zona, se non altro per il suo sapore unico. Sarà forse perché Ariccia rivendica la paternità della sua ricetta originaria, che in effetti fonti sicure fanno risalire alla parte del centro Italia, fatto sta che all’assaggio i buongustai del maiale non hanno mai avuto a che ridire.
Certo è anche che il contesto tipicamente rustico delle famose fraschette di Ariccia è notevolmente caratteristico e contribuisce a rendere l’idea della mangiata alla romana a prezzi decenti e all’insegna di una cucina semplice e genuina.
Con “Blue Moon” sabato 24 luglio 2010, si apre la prima serata di una bellissima iniziativa, con il vocalist Harold Bradley che chiuderà anche l’ultima delle piece previste per la rassegna “Note di Notti di Luna”. Facile da ricordare. Il nome della rassegna, s’intende. Un titolo che richiama la canzone del cantautore romano romantico Claudio Baglioni "Notte Di Note, Note Di Notte". E mai titolo fu più azzeccato! Acque placide e illuminate dalla luce della luna su cui scorrono in allegria i suoni più piacevoli della musica di tutti i tempi, da ascoltare sorseggiando un drink.
Si parte! Finalmente l’agognato viaggio in moto e l’aspettativa del tour su due ruote, ci avvolge con le sue emozioni. La giornata è splendida, la temperatura settembrina frizzante: una giornata perfetta! Tutto è pronto per partire, bagaglio minimale per il weekend , ben coperti e avvolti in giacca e guanti di pelle, pantaloni caldi, casco in testa, eccoci pronti a respirare il profumo della campagna romana. In sella a 750 cc di cilindrata. Direzione: Umbria, sulle curve della via Flaminia, con le necessarie pause dedicate al relax.
La Riserva Naturale del Litorale Romano, nata a tutela dei paesaggi e delle aree di interesse storico-archeologico ed agricolo, nei comuni di Roma e di Fiumicino (a cui ne è demandata la gestione per le aree di loro competenza), si compendia tra la marina di Palidoro, la spiaggia di Capocotta ed alcune zone dell’entroterra quali Macchiagrande di Galeria, i territori bonificati delle Pagliete, e di Maccarese e Ostia. I confini della Riserva sono così delimitati dalla città di Roma, dalla via Aurelia e dal mare.
Sono molti i romani che in questo periodo di grande caldo si riversano nelle spiagge del litorale laziale. Da Ostia a Fiumicino, da Fregene a Santa Marinella, per non parlare di Anzio, Lido dei Pini, Tor San Lorenzo e le più lontane Sabaudia, Torvaianica e San Felice Circeo.
I fine settimana i romani sono da ogni parte, dalle prime ore del mattino, pronti a rubare i primi raggi del sole e prendere la loro tintarella per fare invidia ai colleghi il lunedì mattina che invece ancora sono bianchi!
Grazie alle feste e all’hobby della cucina che l’architetto fiorentino Buontalenti coltivava con gran passione oltre al lavoro nel Granducato di Toscana, nel secolo tra ‘500 e ‘600 (a lui si deve la rifinitura finale degli Uffizi), la ricetta del gelato venne diffusa a livello europeo. Già ai tempi della corte medicea, un altro fiorentino, il macellaio Ruggeri, aveva vinto un concorso perfezionando un’antica idea culinaria, sembra già dei tempi di Plinio Il Vecchio, con lo studio di vari metodi per raffreddare le composte di acqua, zucchero e frutta, e i suoi sorbetti erano già famosi. Buontalenti poi, introdusse nella ricetta ruggeriana l'uovo, ed il successo arrivo’ immediatamente.
Villa d’Este a Tivoli è da sempre uno dei luoghi più suggestivi e apprezzati dai turisti di tutto il mondo. In questi caldi giorni d’estate acquisisce maggior fascino e bellezza: infatti, visitandola, si incontrano tanti turisti in vacanza a Roma che approfittano per conoscere anche Tivoli e le sue attrattive (Villa Adriana, Villa d’Este, Villa Gregoriana) ma anche tutti coloro che vi si recano sfruttando ferie o semplicemente un po’ più di tempo libero.
Siete amanti del cinema e della tv? Non vi siete persi nemmeno un colossal o una serie tv? Vi piace divertirvi e vivere nuove avventure? Non potete perdere Cinecittà World, il parco divertimenti Roma del Cinema e della TV.
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