Il cuore pulsante della capitale italiana si appresta ad accogliere, dal 16 al 18 maggio, Overground 2025, un festival dedicato alle arti performative che mira a unire teatro, ricerca e impegno civile. Questo evento, alla sua terza edizione, è promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e rappresenta un punto di incontro tra cultura e sostenibilità, sviluppandosi in spazi non istituzionali e luoghi della controcultura romana. Con un ricco programma che si snoda tra il Teatro Palladium, il quartiere Garbatella e altri luoghi iconici di Roma, il festival offre un’opportunità unica di riflettere sul nostro modo di vivere e interpretare il teatro ai giorni nostri.
Un festival tra cultura e controcultura
Overground 2025 rispecchia l’animo vivace e innovativo della città eterna, andando a fondere aspetti culturali e controculturali in una serie di esibizioni e incontri. I visitatori avranno la possibilità di vivere un’esperienza immersiva attraversando differenti scenari urbani: dalle aule del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre, al suggestivo ambiente del Teatro Palladium, fino agli spazi aperti di Piazza Benedetto Brin e al Parco Cavallo Pazzo. Artisti come Andrea Cosentino e la compagnia Bartolini/Baronio, tra gli altri, arricchiranno il festival con le loro performance che dialogano con l’ambiente e la società.
La rassegna si inserisce nel progetto “R.E.T.E. – Riuso, ecologia, tecnologia, empowerment nella gestione sostenibile degli eventi di spettacolo”, sfruttando il contributo del PNRR – Next Generation EU. Si tratta di un’iniziativa che punta non solo a intrattenere, ma anche a educare e sensibilizzare il pubblico circa l’importanza della sostenibilità e del riuso nello spettacolo.
Un ricco programma di eventi e spettacoli
Il festival si apre il 16 maggio presso l’Università Roma Tre con una giornata di studi dedicata al “Teatro negli spazi della controcultura (1989-2020)”, focalizzandosi sul ruolo degli spazi di resistenza culturale in Italia e Europa. La sera sarà il turno di Andrea Cosentino, che presenta “L’asino albino”, spettacolo già rappresentato nel 2003 e rivisitato per l’occasione all’interno del Festival Overground.
Il secondo giorno del festival, il 17 maggio, sarà caratterizzato da un incontro alle 17.30 presso il Teatro Palladium dedicato al progetto R.E.T.E. e ai laboratori urbani naturali. L’incontro, che vede la partecipazione degli artisti Carlo Massari e Francesco Leineri, è una piattaforma di dialogo e riflessione sui temi del riuso e della sostenibilità. La sera, il pubblico potrà assistere a “Dove tutto è stato preso” della compagnia Bartolini/Baronio, un’opera che esplora il concetto di casa e di abitare.
La chiusura del festival e il suo messaggio
L’eclusivo programma si conclude il 18 maggio con un denso itinerario di performance a partire da Casetta Rossa, nel parco Cavallo Pazzo, con la presentazione del laboratorio “Cos’è casa per te? Esercizi sull’abitare”. Gli spettatori saranno poi condotti dal Teatro Palladium alle vie della Garbatella, attraverso una parata di comunità diretta dal Teatro Ebasko, culminante nello spettacolo “Semi di memoria” di Ana Woolf.
Overground 2025 non è solo un festival, ma un percorso di consapevolezza culturale, un momento di riflessione collettiva sul ruolo del teatro e sulle potenzialità degli eventi di spettacolo sostenibili. Promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, in collaborazione con molte altre realtà, è un esempio concreto di come le arti performative possano diventare un potente strumento di sensibilizzazione verso temi complessi quali la sostenibilità e la cultura del riuso.
Info utili
Il festival Overground 2025 si svolgerà dal 16 al 18 maggio in varie location romane, tra le quali spiccano il Teatro Palladium e il quartiere Garbatella. Tutte le attività sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa HF4 – Marta Volterra Head Press Office e Valentina Pettinelli)