Il Museo Crocetti di Roma ospita una nuova e affascinante esposizione dedicata a Mauro Camponeschi, un artista poliedrico che celebra i suoi 50 anni di attività nel campo della pittura. La mostra, intitolata “Architettura dipinta”, propone un viaggio attraverso l’arte di Camponeschi, esplorando l’evoluzione delle sue tecniche pittoriche e lo sviluppo espressivo delle sue opere. Con la partecipazione di appassionati e curiosi, l’evento getta uno sguardo curioso e approfondito sugli aspetti più singolari di questa storica quanto innovativa celebrazione.
Le opere di Mauro Camponeschi: un viaggio attraverso l’architettura dipinta
La mostra “Architettura dipinta”, che apre i battenti il 9 maggio al Museo Crocetti e chiuderà il 22 dello stesso mese, è caratterizzata da un’analisi tematica delle opere di Mauro Camponeschi. Ottanta pezzi compongono questa straordinaria esposizione, ogni quadro è il risultato dell’esperienza e della sensibilità maturata dall’artista nel corso dei 50 anni della sua carriera. Le opere, suddivise in dieci sezioni tematiche e non cronologiche, invitano il visitatore a immergersi in un viaggio nel tempo sospeso e nel silenzio, due elementi fondamentali della pittura di Camponeschi.
Gli spettatori potranno attraversare un percorso stilistico che racchiude la produzione giovanile dell’artista, le architetture dipinte e i disegni a china. Ogni sezione porta con sé una qualità unica, mostrando una commistione di tecniche che spaziano dagli assemblaggi polimaterici alle nature morte, dai canonici paesaggi alla pittura onirica, fino alle incisioni su lastra e i collage. La varietà delle tecniche dimostra come Camponeschi abbia percorso una strada di continua sperimentazione artistica, sempre alla ricerca di nuove forme di espressione.
Un dialogo tra realtà e fantasia nell’arte di Camponeschi
Mauro Camponeschi, nato a Roma nel 1958, non è solo pittore ma anche architetto e docente. Il suo approccio alla pittura è influenzato dal suo background architettonico, un elemento che emerge chiaramente nelle sue “architetture dipinte”, dove la linea tra realtà costruita e rappresentazione artistica diventa sottile e permeabile. Tuttavia, la mostra al Museo Crocetti rappresenta non solo una finestra sui suoi 50 anni di lavoro artistico, ma anche un’estensione della sua filosofia di vita e del suo modo di vedere il mondo.
Il viaggio attraverso le opere di Camponeschi è un’esplorazione del magico e del fantastico, un dialogo costante con la realtà idealizzata che riesce però, grazie all’abilità dell’artista, a rimanere sempre a portata di mano. A fare da cornice a questo dialogo, ci sono riferimenti alla natura e alla letteratura, che giocano un ruolo fondamentale nel ricreare scenari pittorici sospesi tra sogno e realtà. Camponeschi invita lo spettatore a lasciarsi trasportare in un mondo dove la fantasia non conosce confini.
L’eredità di un artista e il futuro della sua arte
La celebrazione dei 50 anni di Mauro Camponeschi nel campo dell’arte rappresenta un traguardo significativo che viene onorato con l’esposizione di opere che sono, nella maggior parte, inedite e create negli ultimi due anni. Con la pubblicazione del catalogo “Architettura dipinta”, edito da Tab edizioni e presentato il 14 maggio, l’artista offre un documento tangibile del suo percorso artistico e delle sue riflessioni sulla pittura come mezzo di trasmissione di idee e pensieri.
L’inaugurazione della mostra al Museo Crocetti rappresenta un’occasione per riflettere sull’eredità di Camponeschi come artista e insegnante. Il suo approccio alla pittura, sempre permeato da curiosità e desiderio di conoscenza, ha influenzato non solo il suo lavoro ma anche le generazioni di studenti che hanno seguito le sue lezioni di Arte e immagine nelle scuole. La sua continua ricerca di innovazione e contaminazione tra stili diversi ci invita a guardare oltre l’opera d’arte e a percepire la profondità del messaggio che veicola.
Info utili
La mostra “Architettura dipinta” di Mauro Camponeschi si tiene al Museo Crocetti a Roma dal 9 al 22 maggio 2025. L’inaugurazione avverrà il 9 maggio alle ore 17. Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì: 11-13 e 15-19, mentre il sabato si potrà visitare la mostra dalle 11 alle 19. L’ingresso è libero.
(Fonte e immagine: Fondazione Venanzo Crocetti)