Il District Dance Festival torna a Roma dal 21 al 26 luglio 2025, offrendo un mosaico di esperienze artistiche con performance che spaziano tra narrazioni poetiche e visioni contemporanee. La rassegna, riconosciuta tra gli eventi di danza contemporanea più attesi della capitale, promette un viaggio affascinante attraverso molteplici linguaggi coreografici. Come di consueto, la Compagnia Atacama, con la direzione artistica di Patrizia Cavola e Ivan Truol, prende le redini del festival, regalando al pubblico spettacoli che raccontano storie uniche e provocatorie, incoraggiando lo spettatore a riflettere sul mondo moderno.
L’emozione della danza tra memoria e innovazione
L’edizione di quest’anno, ospitata dall’Anfiteatro di Villa Lais, presenta una programmazione poliedrica volta a iscriversi nella memoria collettiva. L’obiettivo del District Dance Festival è quello di abbracciare generi diversi della danza contemporanea, creando un dialogo tra passato e presente. Tra gli spettacoli più attesi vi è “Io sono di legno” di Fabula Saltica, che esplora le complessità dell’adolescenza, ispirandosi al romanzo omonimo di Giulia Carcasi. Il legno, come metafora degli esseri umani, viene utilizzato per rappresentare la vulnerabilità e la resistenza di fronte ai cambiamenti della vita.
Inoltre, la Compagnia Atacama presenta “Anime”, una performance site-specific che invita il pubblico a vivere un’esperienza itinerante attraverso l’Anfiteatro di Villa Lais. Questo progetto fonde danza, architettura e memoria, esaltando il valore del patrimonio culturale. La performance, diretta da Patrizia Cavola e Ivan Truol, trasforma lo spazio in un palcoscenico narrativo, dove il corpo diventa uno strumento di dialogo e scoperta, unendo passato e presente in una sintesi intenzionalmente collettiva.
Eventi per tutta la famiglia e tematiche sociali
Il District Dance Festival 2025 conferma il suo impegno verso un pubblico variegato, con eventi pensati per tutte le età. Mercoledì 23 luglio, i riflettori si accenderanno su “Il bosco di Erin” di Ersilia Danza, una performance che invita famiglie e bambini a ritrovare i propri luoghi del cuore. L’opera è un viaggio sensoriale intrecciato tra corpo e ambiente, un invito a riscoprire la magia della natura e delle storie.
Nella stessa serata, “Cappuccetto Rosso C’era una volta il lupo e la fanciulla”, rielaborazione della nota fiaba europea a cura di Patrizia Cavola e Ivan Truol, si propone come una metafora del passaggio dall’infanzia all’età adulta. Questo spettacolo, carico di simbologie e significati profondi, accompagna il pubblico attraverso un viaggio iniziatico che ha come protagoniste Valeria Loprieno, Cristina Meloro e Giada Manno, in un’esplorazione dell’oscurità e della crescita individuale.
Temi contemporanei e riflessioni universali
Giornate successive vedranno esibizioni che toccano tematiche attuali e riflessioni universali. Giovedì 24 luglio, la storica compagnia Motus presenta “Invidia”, un’opera che riflette sull’impatto corrosivo di questo sentimento in un mondo sempre più digitale. Seguendo con “Last Chance”, la Mandala Dance Company esplora l’importanza di cogliere l’ultima possibilità di rinascita, attraverso corpi che danzano in un atto di resistenza e speranza.
L’attesa produzione “L’Ultimo Uomo” debutta venerdì 25 luglio, ispirata da “La società della stanchezza” di Byung-Chul Han. Con Patrizia Cavola e Ivan Truol alla guida, lo spettacolo affronta il tema del burnout nel mondo contemporaneo, proponendo una riflessione sulla cura e la lentezza come nuove forme di resistenza.
Info utili
Il District Dance Festival 2025 si terrà dal 21 al 26 luglio presso l’Anfiteatro di Villa Lais, Roma. Gli spettacoli e i laboratori sono aperti al pubblico e, dove segnalato, a ingresso gratuito. Per informazioni dettagliate e prenotazioni, è possibile contattare gli organizzatori tramite email.
(Foto di DINO FRATTARI)