Il TeatroBasilica di Roma ospiterà dal 16 al 17 maggio 2025 uno spettacolo unico nel suo genere: “Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale”. Questo monologo, curato da Monica Codena, Marco Ongaro e Paolo Valerio, è una coproduzione tra il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Stabile di Verona. Interpretato da Paolo Valerio, l’opera porta in scena la crisi esistenziale di Max, un tennista che si confronta con le sue passioni e ossessioni. Il vero protagonista del palcoscenico, però, è un muro di plexiglas, simbolo di separazione e protezione, che aggiunge un ulteriore strato di significato all’esperienza teatrale post-pandemia.
Un palcoscenico di emozioni
“Il muro trasparente” si presenta come un monologo atipico, in cui il protagonista, Max, vive la propria crisi attraverso lo sport che ama: il tennis. Interpretato dal talentuoso Paolo Valerio, Max palleggia davanti al pubblico, metafora della battaglia interiore che si svolge tra le sue passioni romantiche e la sua ossessione sportiva. La sfida si svolge su un terreno del tutto nuovo, in un ambiente protetto da un muro trasparente di plexiglas, simbolo di una barriera fisica e emotiva che il protagonista e il pubblico devono affrontare insieme.
Questo spettacolo non è solo un’esplorazione della vita personale del tennista, ma anche un viaggio attraverso le molteplici sfumature delle emozioni umane. La scenografia minimalista, affidata ad Antonio Panzuto, e il sofisticato lavoro di luci di Marco Spagnolli, contribuiscono a creare un’atmosfera che spazia tra tensione e introspezione, rendendo palpabile il conflitto interiore del protagonista. La quarta parete, permane intatta, ma il muro trasparente che divide Max dal pubblico rappresenta un elemento tangibile in grado di amplificare l’intensità della performance.
Il significato del muro trasparente
Nel contesto storico attuale, il plexiglas ha assunto un significato particolare, legato alle misure di sicurezza durante la pandemia. Lo spettacolo utilizza questo elemento come un simbolo potente che incarna isolamento e protezione, ma anche la possibilità di una riconnessione umana attraverso l’interazione artistica. La presenza del muro trasparente non solo separa, ma invita il pubblico a riflettere su quanto la distanza fisica possa influenzare le relazioni e la percezione delle emozioni.
Giornalisti e critici teatrali hanno accolto positivamente lo spettacolo, lodando la performance di Paolo Valerio, che riesce a mantenere una carica emotiva costante anche nelle condizioni fisiche impegnative imposte dal continuo palleggio. La sua recitazione, resa con raffinata precisione e intensità, attraversa un ampio ventaglio di emozioni, passaggi che vanno dalla rabbia alla malinconia, fino al sollievo catartico. Le recensioni sottolineano anche come lo spettacolo riesca a utilizzare il tennis come metafora della vita, un mezzo per esplorare le complessità della condizione umana e le lotte quotidiane che tutti affrontiamo.
Un’esperienza teatrale unica
Il “TeatroBasilica” di Roma si prepara ad accogliere il pubblico con uno spettacolo che promette non solo di emozionare, ma anche di stimolare una profonda riflessione. La direzione artistica di Daniela Giovanetti e Alessandro Di Murro, insieme alla supervisione di Antonio Calenda, assicura una cura meticolosa di ogni dettaglio, trasformando la messa in scena in un’esperienza coinvolgente e significativa.
La produzione combina aspetti tecnici e artistici con una sensibilità rivolta a tematiche contemporanee, dimostrando come il teatro abbia ancora il potere di innovare e sorprendere. Il muro di plexiglas diventa una superficie su cui proiettare non solo la pallina, ma anche i fantasmi e le angosce personali che ciascuno di noi può riconoscere come proprie. Questo elemento di interazione, dove il pubblico è invitato a partecipare attivamente, rompe la tradizionale fruizione passiva del teatro, rendendo ogni spettatore parte integrante della narrazione.
Info utili
Gli spettacoli si terranno al TeatroBasilica di Roma, situato in Piazza di Porta San Giovanni 10. Gli orari delle rappresentazioni sono dal martedì al sabato alle 21:00 e la domenica alle 16:30. I prezzi dei biglietti variano: il biglietto intero costa €18,00, mentre il ridotto per studenti e partecipanti fino a 26 anni è di €12,00. È possibile acquistare i biglietti online al prezzo di €15,00 o optare per un carnet di 4 spettacoli a €40,00. Per ulteriori informazioni, il teatro può essere contattato telefonicamente al numero +39 392 9768519.
(Fonte e immagine: Maya Amenduni – Agenzia di Comunicazione)