Il TeatroBasilica di Roma accoglie sulla sua scena “Quando i pesci ricorderanno allora noi”, uno spettacolo scritto da Victoria Blondeau e diretto da Simona De Sarno. In programma dal 13 al 14 maggio 2025, la produzione si presenta come un’opera di riflessione sulla memoria e sull’esperienza del lutto, attraverso una metafora singolare e provocatoria. Tra drammaturgia e allegoria, questo spettacolo mette in scena una storia che prende vita in un acquario, popolato da due pesci rossi. L’ingresso di un terzo pesce sconvolge il già fragile equilibrio dei protagonisti, portando a una battaglia di competizione territoriale e un inevitabile confronto con la morte e la memoria.
Drammaturgia e simbolismo: una visione poetica
Il testo di Victoria Blondeau si avvale di un simbolismo potente per affrontare temi universali come la memoria e la mortalità. Attraverso i pesci rossi – i protagonisti di questa singolare drammaturgia – l’autrice esplora la condizione umana, rappresentata dalla loro vita in un ambiente chiuso e sfidante come un acquario. La metafora dei pesci con una memoria breve interroga sulla permanenza dei ricordi e sulla ciclicità del dolore e del lutto. L’espediente narrativo dell’introduzione di un terzo pesce permette di mettere in scena il ciclo vitale, dal conflitto alla coesistenza, fino al trauma dell’assenza e alla ricerca della memoria perduta.
Sotto la direzione di Simona De Sarno, l’allestimento promette una messa in scena incisiva e attenta ai dettagli simbolici del testo. Con la partecipazione degli attori Alessandro Mannini, Caterina Fontana e Damiano Venuto, questa produzione si avvale anche delle musiche di Andrea Di Falco, che contribuiscono a creare un’atmosfera composita, richiamando la delicatezza e l’incertezza di un acquario in assedio.
Un cast creativo e una colonna sonora evocativa
Il lavoro degli attori è centrale nella produzione di “Quando i pesci ricorderanno allora noi”. Alessandro Mannini, Caterina Fontana e Damiano Venuto portano sul palco una performance che fonde linguaggio corporeo e interpretazione simbolica. I loro ruoli, sebbene impersonati da pesci, diventano rappresentativi delle emozioni umane, come l’angst esistenziale e il dolore della perdita. La scelta di farli lavorare in un’opera collettiva riflette il concetto di narrazione come rappresentazione condivisa delle esperienze umane.
Le musiche firmate da Andrea Di Falco giocano un ruolo fondamentale nello spettacolo, sottolineando i momenti di tensione e introspezione. La colonna sonora agisce come una eco delle onde di un acquario, oscillanti tra calma contemplativa e turbolenza, amplificando le emozioni del racconto e accompagnando il pubblico in un viaggio sensoriale ed emotivo.
Il TeatroBasilica: un punto di riferimento culturale
Il TeatroBasilica, sede prestigiosa situata a Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma, è diretto dall’attrice Daniela Giovanetti e dal regista Alessandro Di Murro. Questo spazio culturale offre una vetrina significativa per produzioni teatrali innovative e sperimentali. Con una programmazione che spazia dalle produzioni classiche a quelle contemporanee, il TeatroBasilica emerge come un punto di riferimento per gli appassionati di teatro a Roma.
La rappresentazione di “Quando i pesci ricorderanno allora noi” è organizzata dal collettivo Gruppo della Creta, con supervisione artistica di Antonio Calenda, e s’inserisce in un contesto di produzioni che cercano di esplorare e proporre narrazioni alternative e sfidanti. Il teatro, con i suoi spettacoli in scena dal martedì al sabato alle 21:00 e la domenica alle 16:30, accoglie un pubblico eterogeneo, offrendo diverse opzioni di biglietto per favorire l’accesso a studenti e giovani.
Info utili
Lo spettacolo “Quando i pesci ricorderanno allora noi” è in programma dal 13 al 14 maggio 2025 al TeatroBasilica. I biglietti interi costano € 18,00, mentre i ridotti per studenti, under 26 e operatori sono disponibili a € 12,00. È possibile acquistare il biglietto online per € 15,00. Inoltre, un carnet per 4 spettacoli è disponibile a € 40,00. Il teatro si trova in Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma, ed è contattabile telefonicamente al numero +39 392 9768519.
(Fonte e immagine: Maya Amenduni – Capo Ufficio Stampa)