Per celebrare la Notte dei Musei del 17 maggio 2025, il Polo Museale Sapienza presenta la coinvolgente mostra “Biodiversità nascosta” presso il Museo di Zoologia di Roma. Curata da Pierfilippo Cerretti e con la collaborazione di un team di esperti, l’esposizione invita il pubblico a scoprire l’affascinante mondo degli insetti e il loro ruolo cruciale nella nostra vita quotidiana. Approfondendo le strategie evolutive e l’importanza ecologica di queste creature spesso trascurate, la mostra si pone come una tappa imperdibile per chiunque voglia ampliare la propria comprensione della biodiversità naturale.
Alla scoperta dell’universo degli insetti
“Biodiversità nascosta” offre l’opportunità di esplorare un universo spesso trascurato: quello degli insetti. Questo affascinante mondo viene reso accessibile al pubblico grazie a un allestimento innovativo presso il Museo di Zoologia. La mostra, già preannunciata da un’esposizione preliminare all’Orto Botanico di Roma, promette di affascinare visitatori di tutte le età attraverso un percorso che unisce esemplari reali, modelli 3D e racconti coinvolgenti.
Il clou dell’esperienza espositiva si svolge dalle 15:00 alle 24:00 del 17 maggio. I partecipanti potranno immergersi nei segreti della biodiversità nascosta, scoprendo organismi essenziali alla stabilità degli ecosistemi. Grazie a esemplari di insetti come le mosche, le api e i coleotteri, si svela un nuovo modo di percepire queste creature, evidenziandone l’importanza evolutiva e ambientale.
Visite guidate e laboratori interattivi
La giornata del 17 maggio offre un’occasione unica per partecipare a visite guidate tematiche, ognuna delle quali getta luce su aspetti rilevanti della vita degli insetti. Alle ore 18:00, il percorso “I Segreti della Biodiversità nascosta” guiderà i visitatori attraverso un’avventura educativa che pone l’accento sul ruolo cruciale di specie poco conosciute, introducendo osservatori curiosi a strategie e comportamenti straordinari.
Successivamente, alle 21:00, la visita guidata “Impollinazione” illustrerà l’interazione fondamentale tra flora e insetti, esaminando come questi scambi biologici siano determinanti per la riproduzione delle piante e, di conseguenza, per la nostra sicurezza alimentare. Oltre a queste attività programmate, il laboratorio “Oltre le sale: dietro le quinte del Museo di Zoologia” offrirà una visione esclusiva delle operazioni quotidiane di un museo scientifico, con un’opportunità per esplorare materiali unici e raramente esposti.
Un nuovo sguardo alla biodiversità
Al centro dell’allestimento vi sono otto modelli 3D realizzati in resina, che rappresentano quattro diversi tipi di insetti: la mosca, l’ape, il coleottero e la zanzara. Questi modelli, ottenuti tramite scansioni a raggi X, svelano sia la fase larvale che quella adulta di ciascuna specie, offrendo nuove prospettive sulla complessità dei sistemi naturali. L’obiettivo è trasformare l’attuale percezione degli insetti, spingendo il pubblico a rivalutare l’immagine di creature spesso considerate un semplice fastidio.
La mostra “Biodiversità nascosta” non è solo un’occasione per apprezzare la varietà del regno degli insetti, ma anche un’esperienza educativa che incoraggia una maggiore consapevolezza ambientale. Attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente, il pubblico viene stimolato a riflettere sul significato più ampio della biodiversità e sull’importanza di proteggere questi organismi delicati e indispensabili.
Info utili
La mostra “Biodiversità nascosta” è promossa dal Polo Museale Sapienza ed è curata da Pierfilippo Cerretti, in collaborazione con illustri ricercatori. L’evento avrà luogo il 17 maggio 2025 presso il Museo di Zoologia in Piazzale Valerio Massimo 6, Roma, dalle 15:00 alle 24:00, e proseguirà fino al 30 giugno 2025, con orari di visita dalle 10:00 alle 14:00 in date selezionate. L’ingresso è gratuito e le prenotazioni sono necessarie per visite di gruppo.
L’evento si inserisce nel contesto della Notte dei Musei, un’iniziativa culturale di respiro internazionale che mira a rendere l’arte e la scienza accessibili a un pubblico più vasto.
(Fonte e immagine: Roberta Melasecca – Architect/Curator/Editor/Press)