La Mucciaccia Gallery Project si prepara ad accogliere un evento artistico di rilevanza internazionale: “Shunga. Le pitture della primavera”, una mostra dedicata al celebre artista Piero Pizzi Cannella. Il percorso espositivo, curato da Giulia Abate, aprirà le sue porte il 16 maggio 2025, presentando tredici opere che reinterpretano il fascino senza tempo degli shunga giapponesi. Questa mostra offre una rara opportunità di immergersi nell’universo sensuale e culturale delle “immagini di primavera”, riscoprendo attraverso un linguaggio contemporaneo la bellezza e delicatezza tipiche dell’arte orientale. Con opere realizzate tra il 2009 e il 2011, la mostra si propone di trasportare i visitatori in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, in cui i valori estetici e simbolici degli shunga rivivono nell’eleganza delle pitture e delle ceramiche di Pizzi Cannella.
Pizzi Cannella e il fascino degli shunga giapponesi
La mostra “Shunga. Le pitture della primavera” rappresenta una tappa importante per Mucciaccia Gallery Project. Il termine shunga, che significa “immagini di primavera”, si riferisce a un genere artistico che ha radici antiche, risalenti al XVII secolo. Originariamente sviluppate in Cina come chūngōnghuà, queste opere erano create per esplorare l’arte del sedurre e il sapere del corpo, con un linguaggio estetico estremamente raffinato. Trasferite in Giappone, divennero più accessibili e arricchirono la vita quotidiana delle persone, trasformandosi in piccoli talismani di desiderio e bellezza.
Le creazioni di Pizzi Cannella esposte in questa mostra sono frutti di un’interpretazione moderna e personale di queste illustrazioni storiche. Attraverso dieci lavori su carta e tre ceramiche, l’artista italiano riesce a catturare l’essenza di quegli antichi capolavori, mantenendo intatti i valori di delicatezza e immaginazione. Il risultato è una collezione che invita a una riflessione profonda sulla natura del desiderio e sulla bellezza fugace della primavera, in un contesto che celebra il dialogo tra culture millenarie e il linguaggio contemporaneo.
Dettagli della mostra: un universo di delicatezza
Le opere presenti nella mostra sono state create tra il 2009 e il 2011 e mostrano la capacità di Pizzi Cannella di trasporre sulla tela l’effimera grazia degli amanti gravitanti attorno al mondo degli shunga. La scelta di accostare la carta alle ceramiche offre una visione poliedrica dello stesso tema, accogliendo il pubblico in un universo fatto di silenzi, sospiri e gestualità delicate. La storica dell’arte Valentina Casacchia, nel suo testo critico presente nel catalogo edito da Silvana Editoriale, sottolinea come l’approccio di Pizzi Cannella si radichi in una sofisticata comprensione dell’estetica orientale.
Questa mostra personale di Piero Pizzi Cannella è stata realizzata in collaborazione con l’Archivio Pizzi Cannella, garantendo così un rigore filologico nella scelta delle opere esposte. Il contributo di Patrizia Dadò, nella traduzione di un haiku presente nel catalogo, aggiunge ulteriori strati di significato a un percorso espositivo che vuole ridare vita a uno dei generi più evocativi della storia artistica orientale.
Shunga tra tradizione e contemporaneità
L’esposizione “Shunga. Le pitture della primavera” rappresenta non solo un omaggio alla tradizione artistica giapponese, ma anche una riflessione su come cultura e bellezza possano dialogare nel tempo. Gli shunga, da sempre simbolo di sensualità raffinata, trovano una nuova dimensione attraverso lo stile inconfondibile di Pizzi Cannella. Questi lavori contemporanei riescono a riprodurre non solo l’ispirazione estetica, ma anche l’intento intimo e meditativo che caratterizzava le opere originali.
Nelle stanze della Mucciaccia Gallery Project, situata nel cuore di Roma, Via Laurina 31, l’arte diventa uno strumento per esplorare tematiche universali come l’amore e il desiderio. Risalendo alle origini degli shunga, l’artista offre al pubblico un viaggio dove la bellezza non risiede solo nel visibile, ma anche in ciò che le opere suggeriscono attraverso il non detto. È un viaggio nel tempo, capace di arricchire sensibilità estetica e culturale.
Info utili
La mostra “Piero Pizzi Cannella: Shunga. Le pitture della primavera” sarà aperta al pubblico dal 17 maggio al 12 luglio 2025 presso la Mucciaccia Gallery Project di Roma, in Via Laurina 31. Gli orari di apertura sono lunedì-venerdì dalle 10.30 alle 19.00 e il sabato dalle 11.00 alle 19.00; la galleria resterà chiusa la domenica. L’inaugurazione avrà luogo il 16 maggio alle ore 18.00.
(Fonte e immagine: Sofia Li Pira – Ufficio stampa mostra)