Il Servizio Tobia, un’innovativa offerta assistenziale per pazienti con difficoltà cognitive e relazionali, ha visto la sua inaugurazione ufficiale presso l’Ospedale San Filippo Neri di Roma. Presenti all’evento l’assessore ai Servizi sociali e disabilità della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, il Direttore Generale della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, e Stefania Stellino, Presidente di Angsa Lazio. Sinergia e integrazione sono alla base di questo progetto che mira a ottimizzare il percorso sanitario di una categoria di pazienti particolarmente fragile.
Il modello del servizio Tobia
Il servizio Tobia è stato concepito per rispondere alle esigenze specifiche dei pazienti con gravi difficoltà cognitive e relazionali, ottimizzando i loro percorsi di cura e riducendo al minimo lo stress legato a visite ospedaliere. Gli obiettivi chiave del servizio comprendono la facilitazione dell’accesso a prestazioni diagnostiche e terapeutiche, il coinvolgimento di un personale sanitario formato specificamente per questi pazienti e la garanzia della presenza costante di un caregiver durante il percorso.
Questa nuova modalità di assistenza si sviluppa attraverso l’organizzazione di percorsi in elezione, accessi facilitati agli ambulatori, percorsi multidisciplinari in day hospital e day surgery e un’accoglienza particolare in pronto soccorso per le persone con disabilità intellettiva/cognitiva non collaboranti. Un team multidisciplinare altamente empatico e qualificato garantisce un approccio personalizzato, come sottolineato dal Direttore Generale Giuseppe Quintavalle, promuovendo un modello di assistenza sensibile ai bisogni dei pazienti.
L’importanza dell’integrazione socio-sanitaria
L’apertura del Servizio Tobia rappresenta un passo avanti significativo nell’integrazione tra le dimensioni sanitaria e sociale, asse centrale per un’assistenza completa ed efficace. Come sottolineato dall’assessore Massimiliano Maselli, l’iniziativa si inserisce nel più ampio piano di rilancio del San Filippo Neri, confermando l’ospedale come un punto di riferimento per il territorio e per il sistema sanitario regionale.
La collaborazione tra istituzioni, sanitari e associazioni, evidenziata nella stretta alleanza tra ASL Roma 1, Regione Lazio e Angsa Lazio, mira a garantire un’assistenza continua e valorizzare il ruolo degli stakeholder che partecipano a questi percorsi. Una cabina di regia ha lavorato all’ascolto e alla soddisfazione dei bisogni concreti dei pazienti e delle loro famiglie, offrendo un servizio che unisce le diverse anime del sistema sanitario.
Accessibilità e fruizione del servizio
Il servizio Tobia è facilmente accessibile a un ampio bacino di utenti grazie a un sistema di segnalazione semplice e diretto. Le richieste possono essere inviate tramite l’apposita casella di posta, coinvolgendo un’ampia gamma di soggetti: dalle persone direttamente interessate ai medici di medicina generale, dagli operatori dei servizi per disabili adulti ai familiari e caregiver, fino agli operatori dei servizi sociali territoriali.
Questa capillarità di accesso permette di intercettare e rispondere prontamente alle esigenze dei pazienti, abilitando una gestione più fluida e diretta dei diversi casi. Il progetto Tobia non solo rappresenta un’evoluzione del servizio sanitario romano, ma anche un modello replicabile in altri contesti per favorire l’inclusione e l’assistenza socio-sanitaria su larga scala.
Info utili
Per usufruire del Servizio Tobia, è possibile visitare online dil sito ASL Roma1, oppure inviare una richiesta all’indirizzo email dedicato. La segnalazione può essere inoltrata da medici, familiari, caregiver o responsabili delle strutture di accoglienza e riabilitazione. Per ulteriori dettagli, si possono contattare i numeri 06.60103117 – 06.60107999 per ricevere informazioni, nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 13:00 alle ore 15:00.
(Fonte e immagine. Roberta Mochi – Capo Ufficio Stampa ASL Roma 1)