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I Giardini della Landriana ad Ardea

Landriana_giardini_9I Giardini della Landriana sono situati all’interno di una romantica oasi naturalistica nelle vicinanze di Ardea, 40 chilometri a sud della capitale. Con un’estensione superiore ai 10 ettari, i Giardini hanno una storia che risale al 1956, quando il marchese Gallarati-Scotti e sua moglie Lavinia Taverna acquistarono una vasta proprietà rurale ad un’asta giudiziaria.
Il nome Landriana deriva da uno dei componenti della famiglia Taverna. Dopo l’acquisto del terreno, i nuovi proprietari decisero di modificarne radicalmente l’aspetto desolante e spoglio, facendovi piantare alcuni alberi di pino ed eucalipto, ma soprattutto facendo operare una drastica bonifica da mine e bombe dell’ultima guerra, residuati bellici dello sbarco nel porto di Anzio, a pochi chilometri di distanza.

Landriana_giardini_10La passione di Lavinia Taverna per il giardinaggio sbocciò solo alcuni anni dopo e portò, seme dopo seme, alla nascita di una enorme quantità di piante e varietà botaniche. Ma la vera svolta alla struttura naturalistica della proprietà avvenne quando nel 1967 Lavinia, su consiglio dell’amico conte Sanminiatelli, chiamò l’architetto paesaggista Russell Page, che stava contemporaneamente lavorando al giardino della Tenuta Sanminiatelli di San Liberato (http://www.ezrome.it/matrimonio-romano/matrimonio-indimenticabile-la-tenuta-sanminiatelli-san-liberato-0619.html).
L’obiettivo era quello di dare una struttura organizzata che valorizzasse al meglio le moltissime piante già presenti nella tenuta. Attraverso il sapiente utilizzo di siepi, vialetti, vasche, rocce e fontane, il grande architetto inglese realizzò un capolavoro di paesaggistica, ottenendo un risultato straordinario che andava ben oltre l’iniziale scopo di “ordinare” quanto già presente. Nel corso degli anni Lavinia continuò ad aggiungere esemplari, combinando le specie mediterranee con quelle australiane e californiane.
Landriana_giardini_11Agli anni ’80 risalgono gli ultimi ritocchi apportati dalla marchesa, che sostituì le piante più esotiche proponendo schemi formati da colori delicati e potature accurate, dando vita ad alcuni dei giardini attualmente più belli, come per esempio il Viale bianco, la Valle delle rose ed il Giardino degli ulivi.

In molti punti della Landriana si può ammirare una riuscitissima interpretazione del giardino paesaggistico di stile inglese adattato ad una collocazione mediterranea. Attualmente sono stati ricavati più di 20 spazi, differenziati a seconda del tipo di coltivazione e dello stile utilizzato. A seconda della stagione diverse tipologie di fiori danno bella mostra di sé: in primavera narcisi, ciliegi ornamentali, tulipani, magnolie e rose, in estate passiflora ed ibisco, in autunno camelie.

Mostra_mercato_5In anni relativamente recenti i Giardini sono stati aperti al pubblico, che li ha visti ospitare mondani e fiere di giardinaggio tra cui le ormai famose mostre mercato che si tengono in primavera ed autunno. La più recente, intitolata “Primavera alla Landriana”, si è tenuta dal 23 al 25 aprile. Gli spazi e gli stand dedicati a ciascuno degli oltre 130 espositori intervenuti sono stai tutti rigorosamente sistemati sull’erba dei bei prati all’inglese della tenuta. Oltre che da tutta Italia, gli espositori venivano anche dall’estero, come per esempio “Arrosoir et Persil” dalla provincia francese di Sauve e “Bill Brown Bags Ltd – The Old Diary” dal Sussex inglese. Tutti gli spazi espositivi erano gremiti per lo più di fiori, piante ed arredi per giardino, ma anche di prodotti biologici (come liquirizie, erbe aromatiche, cosmetici, oli, saponi e confetture) ed oggetti artistici (come borse, ceramiche ed orci di terracotta).
Uno degli stand che ho visitato con maggiore interesse è stato quello della “Grandi Giardini Italiani” (http://www.grandigiardini.it), la rete creata nel 1997 (anno che coincide casualmente con quello della scomparsa della marchesa Lavinia) dall’inglese Judith Wade che raccoglie attualmente oltre 70 meravigliosi giardini situati in 14 regioni italiane e nei vicini stati di Malta e Svizzera. Con la sua stupenda cornice naturalistica, la Landriana fa parte degli 11 giardini del Lazio inseriti nell’elenco.

Mostra_mercato_4Dall’8 al 10 ottobre 2010 i Giardini ospiteranno la fiera “Autunno alla Landriana”. Il motivo della scelta dei periodi di allestimento delle mostre sembra evidente, ovvero quello contrapporre i caratteri principali delle due stagioni che per eccellenza rappresentano i cambiamenti della natura. La primavera, con i suoi colori accesi, gli odori dolciastri e penetranti, il risveglio dei sensi e della vita. E l’autunno, con i colori tristi e malinconicamente romantici di una natura che si accinge al letargo, al meritato riposo.

I Giardini sono aperti da aprile a novembre e rimangono chiusi ad agosto. Attualmente, ricordando l’affetto e la dedizione con cui la marchesa Lavinia aveva avviato la genesi dei Giardini ormai più di 50 anni fa, la Landriana costituisce un importante punto di riferimento ed una preziosa fonte d’ispirazione per tutti coloro vogliano avvicinarsi al coinvolgente mondo del giardinaggio.

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