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Museo Carlo Bilotti: arte e originalità a Villa Borghese

ettore_e_andromacaPasseggiando per le stradine di Villa Borghese, non molto distante dal Tempietto di Minerva e da Piazza di Siena, in Viale Fiorello La Guardia si trova il Museo Bilotti, circondato dal Giardino del Lago e localizzato in una sistemazione davvero spettacolare. Per secoli è stato l'Aranciera della Villa, un casino rustico che, dopo un periodo di abbandono e di profonde trasformazioni, è stato recuperato e riadattato magnificamente in poco più di due anni dal Comune di Roma, sollecitato dal collezionista e imprenditore Carlo Bilotti, al fine di dar vita ad un museo del tutto innovativo.
L'Aranciera ha una vicenda secolare di particolare interesse nella storia di Villa Borghese. Già presente nell'area prima della realizzazione del parco da parte del cardinale Scipione, l'edificio si è sempre distinto per il suo aspetto paludato, ben diverso dagli altri casini della Villa.

Conobbe i suoi fasti maggiori nell'ultimo quarto del Settecento, quando Marcantonio IV Borghese lo fece ampliare e decorare, facendone il perno del nuovo assetto dell'area, e lo denominò Casino dei Giuochi d'Acqua, a sottolinearne la funzione ludica, sede di e feste mondane. Ma il periodo glorioso fu destinato a concludersi in breve tempo. Ridotto in ruderi dai bombardamenti subiti che portarono alla caduta della Repubblica Romana nel 1849, e ricostruito liberamente, senza più tracce del ricchissimo apparato decorativo, fu adibito ad Aranciera, cioè al ricovero dei vasi di agrumi.
Divenne poi sede di uffici, di abitazioni e in seguito di un istituto religioso.
L'intervento realizzato per trasformare l'Aranciera in museo ha permesso di rendere di nuovo leggibile quanto restava della sua struttura originaria, recuperando alcune strutture occultate da tempo.

L'originalità è il connotato principale del museo: nasce per volere di un moderno mecenate, Carlo Bilotti, il quale ha donato alla città parte della sua preziosa collezione di opere d'arte, quadri e sculture di Giorgio de Chirico, opere di Andy Warhol e Larry Rivers, di Giacomo Manzù e di Gino Severini, che compongono un rappresentativo percorso dell'arte del Novecento.
L'armonia dell'edificio è ottenuta da un allestimento luminoso e funzionale, con la luce che proviene da uno dei parchi più belli del mondo, Villa Borghese, che con i suoi alberi secolari abbraccia da tutti i lati l'edificio e ne fa un nuovo gioiello, un nuovo punto di attrazione e di incontro. Il cosmopolitismo di Bilotti, il suo percorso dall'Italia agli Stati Uniti e il suo assommare culture e tradizioni diverse, hanno dato lo spunto per proporre un luogo aperto a nuove presentazioni di opere d'arte, in un dialogo continuo tra le esposizioni permanenti e le esposizioni temporanee che si alternano negli spazi appositi.
La collezione permanente è costituita dalla donazione di 22 opere tra dipinti, disegni e sculture. Il nucleo più consistente comprende 18 lavori di Giorgio de Chirico, di cui una scultura, Ettore e Andromaca, collocata all'esterno del museo. Vi sono poi i ritratti di Tina e Lisa Bilotti, rispettivamente moglie e figlia dell'imprenditore, ad opera di Andy Warhol, e Carlo con Dubuffet sullo sfondo, di Rivers, a testimonianza della sua vicenda personale e culturale.
Le opere di De Chirico sono rappresentative dei soggetti più famosi prodotti dall'artista dalla seconda metà degli anni venti agli anni sessanta (tra le più significative gli Archeologi Misteriosi, i Mobili nella stanza e i Cavalli in riva al mare).
La donazione di Carlo Bilotti è sintomo di un rinnovato avvicinamento dei collezionisti privati alle istituzioni pubbliche, dopo decenni di reciproca diffidenza, e offre un segnale di estrema importanza perché si cominci a porre qualche rimedio ai danni passati, e si tenti di ricucire quel rapporto tra istituzioni pubbliche e collezionisti privati senza il quale la presenza della grande arte contemporanea a Roma diventerebbe alla lunga impossibile.

Informazioni pratiche
Orario: dal martedì alla domenica 9.00-19.00; chiuso il lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre; 24 e 31 dicembre 9.00-14.00. La biglietteria chiude trenta minuti prima.
Informazioni e prenotazioni
: tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.30 allo 060608
Email: museo.bilotti@comune.roma.it
Website: http://www.museocarlobilotti.it/
Tariffe: intero € 4,50; ridotto € 2,50
Prenotazione obbligatoria: No
Attività didattiche:
Per gruppi (max 30 persone) su prenotazione
Visite didattiche in italiano, inglese, francese, a pagamento
Visite didattiche per le scuole gratuite
Laboratori per le scuole gratuiti
Accesso disabili:
L'accesso per disabili è garantito su via del Lago, alle spalle del Museo, dove è stata approntata una seconda biglietteria.
All'interno del museo c'è il montacarichi e una pedana per superare per l'accesso alla terrazza.
Guardaroba gratuito
Libreria all'interno del Museo

L'immagine Creative Commons è presa da wikipedia

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