Il Teatro Spazio 18b di Roma si prepara ad accogliere una nuova e provocatoria produzione: “Sessuologia di una nazione: bignami di bon ton”, uno spettacolo che promette di stimolare il pubblico con riflessioni inaspettate e humor tagliente. Scritto e diretto da Antonio Framarin, in collaborazione con Cecilia Menna, lo spettacolo rappresenta un’esperienza teatrale unica, messa in scena dal 15 al 18 maggio. L’opera, che ha già ottenuto significativi riconoscimenti, si distingue per la sua originalità e profondità, trattando temi complessi come il sesso biologico e l’identità di genere attraverso una lezione teatrale sorprendente e multistrato.
Una lezione teatrale sulla sessualità
In “Sessuologia di una nazione”, gli spettatori sono trasportati in una classe che ricorda lontanamente le aule della nostra infanzia; qui una professoressa, dalle maniere piuttosto stravaganti, guida un corso singolare su un argomento di certo non tradizionale: il sesso biologico e l’identità di genere. Questa lezione si configura in un mondo immaginario dove tutti gli embrioni, eligibili a nascere, devono passare un esame finale. L’unico candidato presente, Emb, si trova a dover affrontare questa sfida particolare.
L’opera nasce da un progetto sviluppato nel contesto del bando Sostantivo Gender, e ha già riscosso successo aggiudicandosi il primo premio 2024 della prestigiosa Rassegna La Karl du Pigné, patrocinato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Questo riconoscimento testimonia il valore e l’attualità delle tematiche affrontate, nonché l’abile messa in scena curata da Framarin e Menna.
La messa in scena e il suo significato
La forza di “Sessuologia di una nazione” sta nella sua capacità di affrontare tematiche delicate con l’arma dell’ironia e dell’intelligenza. Antonio Framarin, insieme a Francesca Barbieri e Cecilia Menna, porta sul palco una performance che invita il pubblico a riflettere sulle convenzioni sociali e sugli stereotipi legati al genere e alla sessualità. La regia, articolata e ben congegnata, costruisce un intreccio teatrale che coniuga comicità surreale e considerazioni sociologiche.
Il progetto teatrale non mira solo a divertire, ma ad aprire un dialogo su questioni spesso tralasciate o affrontate con superficialità. In un’epoca in cui l’identità di genere è al centro del dibattito culturale, quest’opera si pone come un contributo artistico alla discussione, offrendo un punto di vista alternativo e provocatorio. In questo senso, la produzione si rivolge a un pubblico aperto e disposto a confrontarsi con argomenti scomodi, non risparmiando stoccate satiriche ai più permalosi.
Un appuntamento imperdibile per il pubblico romano
Il Teatro Spazio 18b, situato nella zona Garbatella di Roma, diventa così il palcoscenico ideale per una rappresentazione che coniuga innovazione e audacia. Gli spettacoli si terranno dal giovedì al sabato alle ore 20:30, mentre la domenica lo spettacolo avrà inizio alle 18:00. Con un costo di ingresso per il biglietto unico di 18 euro e ridotto a 13 euro, più una tessera associativa di 2 euro, “Sessuologia di una nazione” si pone come un evento accessibile e intrigante per tutte le fasce d’età.
Per chi desiderasse partecipare a questa esperienza teatrale unica, è possibile prenotare i biglietti tramite contatti telefonici o attraverso il sito del teatro. La location, rinomata per la sua programmazione culturale eclettica, offre una cornice perfetta per uno spettacolo che si annuncia memorabile.
Info utili
Lo spettacolo “Sessuologia di una nazione: bignami di bon ton” andrà in scena dal 15 al 18 maggio al Teatro Spazio 18b di Roma, situato in via Rosa Raimondi Garibaldi 18B, zona Garbatella. Gli spettacoli si terranno dal giovedì al sabato alle ore 20:30, mentre la domenica l’inizio è previsto per le 18:00.
I biglietti hanno un costo di 18 euro per l’intero e 13 euro per il ridotto, più una tessera associativa di 2 euro. È possibile prenotare telefonicamente o tramite messaggistica ai numeri 06.92594210 oppure 333.3305794.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)