L’arte è un viaggio senza fine, un’esplorazione dell’anima che attraversa confini e soglie. Dal 5 giugno, gli amanti dell’arte possono intraprendere un viaggio unico all’interno dell’Università eCampus di Roma, grazie alla mostra personale di Franca Fabrizio intitolata “L’arte in gioco”. Curata dalla storica dell’arte Ariadne Caccavale, questa esposizione rappresenta un’immersione nel mondo pittorico della Fabrizio, un’artista che ha consacrato la sua carriera alla sperimentazione e all’approfondimento del legame tra arte e infanzia, intesa come un “luogo dell’anima”.
Un’introduzione all’universo di Franca Fabrizio
Franca Fabrizio, originaria della Valle d’Aosta e forte di una carriera nella didattica, esplora attraverso le sue opere un linguaggio artistico che fonde sogni e poesia. La sua arte è un gioco, un modo per sfuggire alla frenesia del mondo e contemplare l’essenza della bellezza nei piccoli gesti quotidiani. Caccavale, storica dell’arte e curatrice della mostra, sottolinea come le opere della Fabrizio siano taccuini visivi di riflessioni personali. Utilizzando materiali di uso comune come olio, acrilico, gesso e oggetti quotidiani, l’artista crea un mondo unico che fluttua tra astrazione e figurazione.
Il suo stile unico si manifesta attraverso una sinestesia raffinata e piena di arguzia, unendo un linguaggio pittorico con una narrazione evocativa. Gli oggetti utilizzati non sono casuali, ma scelti con cura per dare una nuova dignità alla quotidianità e trasformare esperienze intime in vissuti collettivi. Le dodici tele presenti nella mostra raccontano un percorso artistico che guarda con un occhio attento ai dettagli della vita, aprendo uno spiraglio su sogni, invenzioni e intuizioni, caratterizzate da una forte tensione verso l’infinito.
L’arte come mezzo di trasformazione e riflessione
La produzione di Franca Fabrizio, spesso definita “socio relazionale”, si distacca dalla mera rappresentazione della realtà per assumere un significato etico e simbolico. Le opere come “Montagne palpitanti”, “Il lago incantato” e “Villaggio allegro” esprimono un lirismo emozionale, un filo di colore che intesse un racconto dai tratti magici e misteriosi. Questo approccio artistico, caratterizzato dalla commistione di materiali differenti e dall’uso di “oggetti con anima”, esprime un concetto dinamico e partecipativo.
La serie di lavori esposti è un viaggio nei meandri della coscienza umana, un percorso che esplora l’universo mentale e immaginario raggiungibile solo attraverso il potere dell’incanto. Da una parte, la Fabrizio cerca di comprendere i misteri dell’universo e il destino dell’uomo; dall’altra, invita il pubblico a partecipare a una riflessione più vasta. Le sue tele diventano strumenti di esorcizzazione delle ansie quotidiane e delle paure universali, trasformando l’esperienza artistica in un potente rito collettivo di guarigione e rigenerazione.
Tradizione, innovazione e interazione con il pubblico
Il titolo della mostra, “L’arte in gioco”, evoca quella leggerezza che accompagna la ricerca di significati più profondi, facendo riemergere memorie ancestrali e spazi inesplorati. Franca Fabrizio riesce a unire una tradizione pittorica consolidata con una sperimentazione audace, fatta di materiali anti-retorici e metodi di recupero. Questo approccio innovativo invita gli spettatori a diventare parte attiva dell’opera, partecipando a un’esperienza immersiva che si muove tra memoria e fantasia.
In particolare, l’elemento ludico diviene una componente fondamentale, che non si limita a intrattenere, ma sollecita una forma di partecipazione intima e significativa. Il pubblico è stimolato a interpretare le opere con la propria sensibilità, costruendo una propria narrazione e cercando di cogliere quelle sfumature emotive che Franca Fabrizio trasmette attraverso il suo mondo pittorico.
Il suo lavoro ci ricorda che, a volte, la vita è un gioco, una danza continua tra ciò che si conosce e ciò che rimane avvolto nel mistero. Un viaggio che, attraverso l’arte, diventa una scoperta continua e affascinante.
Info utili
La mostra “L’arte in gioco” è aperta al pubblico dal 5 giugno al 5 luglio presso l’Università eCampus, situata in via Matera 18, Roma. L’inaugurazione avrà luogo il 5 giugno alle 18.30, alla presenza dell’artista. L’ingresso è gratuito con i seguenti orari di apertura: lunedì/venerdì dalle 8:30 alle 20:00 e sabato dalle 8:30 alle 13:00.
(Fonte e immagine: Antonella Ferretti – Ufficio Stampa Start Srls)