La città eterna si accende di cultura con una mostra imperdibile dedicata a Tina Modotti, figura complessa e affascinante del XX secolo, che si terrà al Museo di Roma in Trastevere. Dal 14 maggio al 21 settembre 2025, il pubblico avrà l’opportunità di esplorare la vita e l’opera di questa straordinaria fotografa e attivista, attraverso un’esposizione che raccoglie circa 60 tra fotografie, lettere, documenti e articoli. La mostra, intitolata “Tina Modotti. Donna, Fotografa, Militante. Una vita fra due Mondi”, è promossa da Roma Capitale e organizzata dall’associazione Storia e Memoria Aps, in collaborazione con la Segreteria di Cultura del Governo del Messico.
Vita e opera di Tina Modotti: una scoperta artistica e politica
Tina Modotti non è stata solo una fotografa: la sua vita si presenta come un intreccio inestricabile di arte e politica. Nata a Udine nel 1896, emigrò presto negli Stati Uniti, dove iniziò a lavorare in una fabbrica tessile, per poi spostarsi a San Francisco. Qui, la sua carriera prese una svolta verso il teatro e il cinema, ambiti nei quali mosse i primi passi come artista. L’incontro con il fotografo Edward Weston fu determinante per la sua attività artistica: Weston non solo divenne il suo compagno ma anche il suo mentore, sostenendola nell’esplorazione della fotografia.
Nel 1923 si trasferì in Messico, dove la sua arte si intrecciò con la politica rivoluzionaria. Grazie alla sua sensibilità sociale, Modotti sviluppò uno stile unico che univa rigore compositivo e impegno politico. Il suo lavoro fotografico comprendeva ritratti di lavoratori e attivisti, nonché immagini di nature morte, che rispecchiavano il fervente contesto culturale e politico messicano post-rivoluzionario. In Messico, Modotti collaborò con figure di spicco come Diego Rivera e Frida Kahlo, aderendo nel 1927 al Partito Comunista Messicano, cosa che eventualmente la portò all’espulsione dal paese nel 1930 per le sue idee e attività politiche.
Un percorso internazionale tra arte e lotta
Dopo essere stata espulsa dal Messico, Modotti visse un periodo a Berlino e Mosca, città dove il suo impegno politico continuò attraverso il coinvolgimento con il movimento comunista internazionale. Durante la guerra civile spagnola, partecipò attivamente con le Brigate Internazionali, operando come infermiera e propagandista, unendo arte, politica e umanità in un unico racconto.
La sua vita fu caratterizzata da continui spostamenti e sfide, che culminarono con il ritorno in Messico sotto falsa identità, dopo la sconfitta dei repubblicani in Spagna. Modotti morì in circostanze poco chiare nel 1942 a Città del Messico; ufficialmente si parlò di un infarto. Nonostante il suo lavoro sia stato rivalutato in anni più recenti, la sua eredità continua a risuonare come esempio di impegno politico attraverso l’arte. Le opere esposte nel Museo di Roma in Trastevere provengono dalla Collezione della Fototeca dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) di Pachuca Hidalgo, la maggiore Fototeca Iberoamericana, e rappresentano un patrimonio inestimabile tanto per la cultura messicana quanto per quella italiana.
Una mostra tra due mondi e culture
La mostra “Tina Modotti. Donna, Fotografa, Militante” offre un ampio sguardo sulla vita straordinaria di Tina, raccontando la storia di una donna che seppe unire due culture, quella italiana e quella messicana, in un percorso unico di arte e militanza. Le fotografie in esposizione, donate da Carlos Vidali in rappresentanza del padre Vittorio Vidali, ultimo compagno della Modotti, rappresentano opere significative scattate tra il 1923 e il 1930. Queste immagini racchiudono in sé un dialogo continuo tra passione artistica e impegno sociale.
La nostra epoca sta riscoprendo il valore delle fotografie di Tina Modotti, che grazie alla loro forza espressiva, raccontano storie di lotta, determinazione e passione. L’esposizione è un’occasione imperdibile per comprendere come la fotografia possa andare oltre l’arte, diventando un mezzo potente per il cambiamento sociale.
Info utili
La mostra si svolgerà presso il Museo di Roma in Trastevere dal 14 maggio al 21 settembre 2025, con orari di apertura dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00, mentre il lunedì il museo rimarrà chiuso. Ultimo ingresso è previsto un’ora prima della chiusura. I biglietti hanno un costo di € 12,00 per l’intero e € 7,50 per il ridotto. Per i residenti a Roma Capitale e nell’area metropolitana, i prezzi sono di € 7,50 per l’intero e € 6,50 per il ridotto. L’ingresso è gratuito per i possessori della “MIC Card”.
Sono disponibili ulteriori informazioni al numero 060608.
(Fonte e immagine: Simone Fattori – Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura)