Il Valmontone Jazz Festival ritorna in grande stile, pronto a trasformare Palazzo Doria Pamphilj in un palcoscenico di emozioni e ritmo. Quest’anno, l’edizione del festival, che si terrà il 16 maggio 2025, promette di affascinare il pubblico con un connubio di note jazz e sapori locali. Dopo il rinvio della data inizialmente prevista per aprile, attesissimo dal pubblico e dagli appassionati di musica, il festival è finalmente pronto a svelare la sua ricca offerta culturale e musicale.
Un viaggio musicale tra jazz e soul
La serata si preannuncia memorabile, con l’esibizione di due formazioni di spicco del panorama jazz contemporaneo. L’Antonio Flinta Quartet, guidato dall’omonimo pianista cileno noto per il suo stile raffinato ed evocativo, offrirà una performance dalle note ricercate e coinvolgenti. A seguire, il Giulia Lorenzoni 4et porterà sul palco una proposta elegante e personale, caratterizzata da un mix di jazz, soul e influenze brasiliane. Questi artisti non solo delizieranno le orecchie del pubblico, ma inviteranno a un viaggio musicale che attraversa continenti e culture, unendo tradizione e innovazione.
L’intento del festival è quello di proporre un’esperienza artistica inclusiva, capace di avvicinare diverse generazioni attraverso il linguaggio universale del jazz. Grazie alle diverse influenze musicali e alla versatilità degli artisti partecipanti, la serata si prospetta un’occasione imperdibile per i veri intenditori di musica e per chi desidera scoprire nuovi orizzonti sonori.
Palazzo Doria Pamphilj: tra note artistiche e sapori locali
Un elemento distintivo del Valmontone Jazz Festival è la sua attenzione per la valorizzazione del territorio. Durante le esibizioni, gli spettatori avranno la possibilità di partecipare a un percorso di degustazione di vini locali, un’opportunità unica per immergersi nelle tradizioni enogastronomiche della regione. La combinazione di musica e sapori rappresenta un’iniziativa che mira a promuovere le eccellenze del territorio, creando un’esperienza sensoriale completa.
Palazzo Doria Pamphilj, con la sua maestosa architettura e i suoi eleganti spazi, offre la cornice ideale per ospitare un evento di tale portata. La location non solo arricchisce l’esperienza del festival con la sua atmosfera unica, ma consolida anche il ruolo di Valmontone come centro culturale di primaria importanza nel panorama musicale italiano.
Un festival per la cultura partecipata
Il Valmontone Jazz Festival è inserito nel progetto regionale “Hub culturali – Socialità e lavoro”, promosso dall’Hub Culturale di Valmontone e sostenuto da DiSCo Lazio. Simone Foglio, Presidente di DiSCo Lazio, sottolinea come la musica jazz sia un linguaggio universale che unisce culture e generazioni. Con questa iniziativa, si intende creare un’opportunità di crescita e confronto, valorizzando il territorio attraverso l’arte.
Davide Paterna, direttore artistico dell’Hub Culturale, enfatizza come il festival rappresenti un’idea di cultura partecipata e di qualità. Non si tratta semplicemente di una serie di concerti, ma di momenti che coinvolgono attivamente la comunità locale e creano connessioni significative tra artisti e pubblico. In questa visione, il festival diventa un motore di sviluppo culturale e sociale, contribuendo a rendere Valmontone un punto di riferimento nel panorama musicale nazionale.
Il festival fa parte di un programma culturale più ampio promosso dall’Hub Culturale di Valmontone, che include iniziative come il progetto di residenze artistiche “Accogliere l’arte”, il festival di musica indipendente “MiVA” e la mostra “Marvelous – Meravigliosi supereroi”.
Info utili
L’ingresso al Valmontone Jazz Festival è gratuito, ma è necessaria la prenotazione. Per assicurarsi un posto è possibile contattare il numero +393938555438 o inviare un’e-mail all’Hub Culturale di Valmontone. L’appuntamento è fissato per venerdì 16 maggio 2025, presso lo scenografico Palazzo Doria Pamphilj.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa HUB)