Il 28 maggio 2025 ha preso vita un confronto per riflettere sulle prospettive dell’hospitality nella sede romana della 24ORE Business School, durante l’evento “Nuove frontiere dell’hospitality: formazione d’eccellenza tra lusso, eventi istituzionali e turismo sostenibile”. Una cornice strategica — a pochi mesi dall’inizio del Giubileo 2025 — per parlare di accoglienza, trasformazione e nuove competenze.
Ad aprire i lavori è stata Monica Mattinzoli, Education Content Manager di 24ORE Business School a Roma. Ha sottolineato come la Capitale, in questo momento cruciale, sia diventata un vero laboratorio internazionale dell’hospitality, spinta da una domanda crescente di professionalità capaci di muoversi tra diplomazia, sicurezza, sostenibilità e gestione culturale.
Un dialogo tra istituzioni e mondo del lavoro
A portare la visione delle istituzioni sono stati due protagonisti del panorama politico:
- Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale, ha evidenziato l’importanza di trasformare l’esperienza turistica in una leva di sviluppo economico e culturale, superando il turismo “casuale” in favore di un modello più integrato e sostenibile.
- Federico Mollicone, Deputato e Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, ha ribadito il ruolo centrale della formazione per rafforzare il sistema turistico-culturale in una Roma sempre più internazionale: «L’ospitalità oggi è relazione, esperienza e valore aggiunto per i territori».
Ospitalità tra sicurezza, lusso e narrazione autentica
Il cuore della mattinata è stata la tavola rotonda, moderata da Federico De Cesare Viola, Coordinatore Scientifico del Master Post Laurea “Hôtellerie & Hospitality di Lusso” e Editor in Chief di Food&Wine Italia e Travel + Leisure Italia. L’hospitality, ha spiegato, non è più solo servizio: è un sistema complesso che intreccia estetica, sostenibilità, relazioni istituzionali e valorizzazione del patrimonio.
Hanno partecipato:
- Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione Insigniti OMRI ed ex Prefetto di Roma, ha sottolineato la centralità della sicurezza negli eventi di alto profilo, indicando nello studio delle precedenti edizioni uno strumento chiave per prevenire criticità.
- Francesca Tozzi, General Manager di Six Senses Rome, ha portato l’esperienza di un’accoglienza sostenibile e consapevole, dove anche la pulizia degli spazi diventa parte di una filosofia olistica.
- Francesco Apreda, Executive Chef di Idylio by Apreda* (una Stella Michelin) ristorante del The Pantheon Iconic Rome Hotel, ha parlato dell’identità come anima dell’accoglienza gastronomica: «Le idee fanno la differenza. Il cliente deve percepire l’anima del luogo appena entra».
- Maria Pasquale, giornalista e autrice, ha valorizzato il potere dello storytelling: «I social non servono a nulla se non hai qualcosa da dire. E i brand, oggi, sono fatti di persone».
- Glauco Galati, Coordinatore Scientifico dei Master “Heritage Management e Turismo Culturale Sostenibile” e “Management di Eventi Istituzionali e Religiosi”, ha chiuso il panel con una riflessione sull’importanza della valorizzazione, non solo della conservazione: «Vogliamo formare professionisti consapevoli, capaci di immergersi nel territorio e raccontarlo con autenticità».
Nuovi Master per un settore in evoluzione
In chiusura, sono stati presentati tre nuovi percorsi formativi, pensati per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più complesso:
- Professional Master in Management di Eventi Istituzionali e Religiosi – Dedicato a chi desidera progettare e gestire eventi simbolici e ufficiali, integrando logistica, cerimoniale, sicurezza e protocollo. Avvio il 20 giugno, in presenza o live streaming.
- Professional Master in Heritage Management e Turismo Culturale Sostenibile – Per valorizzare il patrimonio storico con strumenti innovativi e una visione sostenibile. Avvio il 20 giugno, in presenza o live streaming.
- Master Post Laurea in Hôtellerie e Hospitality di Lusso – Per chi punta all’hospitality d’élite, con focus su customer experience, sostenibilità e standard globali. Avvio il 27 ottobre, in presenza o live streaming.
Una scuola, un ponte tra formazione e territorio
Alice Acciarri, Managing Director della Business School, ha ricordato il ruolo della sede di Roma come snodo tra istituzioni, cultura e mercato: «Qui formiamo figure capaci di muoversi tra protocollo, accoglienza e valorizzazione del patrimonio. In una città che è già, ogni giorno, una capitale dell’ospitalità globale».
La giornata si è conclusa con un messaggio condiviso da tutti i partecipanti: l’ospitalità oggi non è più soltanto comfort, ma un’esperienza trasformativa, radicata nel territorio, capace di generare valore umano, culturale ed economico.