In una cerimonia organizzata nella capitale, il 5 giugno è stato presentato “La prevenzione sotto casa”, un’iniziativa innovativa promossa dalla ASL Roma 1. Questo progetto di comunità mira a promuovere la salute integrando screening oncologici e medicina di prossimità attraverso un’unità mobile che opererà nei sei distretti della ASL. L’iniziativa, che conta già su cinquanta appuntamenti fissati sul territorio, è stata accolta con entusiasmo da rappresentanti istituzionali e locali, tra cui il Direttore Generale della ASL, il Delegato del Sindaco e vari esperti del settore sanitario.
Un progetto integrato al servizio della comunità
“La prevenzione sotto casa” è stato concepito come un progetto di comunità che coinvolge più dipartimenti e distretti sanitari, con l’apporto significativo di diverse municipalità romane. L’iniziativa si distingue per la sua metodologia rigorosa, basata su dati epidemiologici e sociodemografici, che ha permesso di identificare le aree più bisognose di intervento. Il progetto ha l’obiettivo di portare la sanità direttamente dove c’è necessità, superando le barriere geografiche e logistiche che spesso ostacolano l’accesso ai servizi sanitari.
La novità del progetto risiede nella “targhettizzazione” del pubblico potenziale: le tappe del Truck della Salute sono state scelto basandosi su una valutazione scientifica dei bisogni di salute della popolazione, prendendo in considerazione la distribuzione delle patologie oncologiche e la copertura vaccinale per l’HPV, tra altri dati essenziali. Si cerca così di trasformare l’eccezionalità di certi interventi medici in routine, creando un modello sostenibile e replicabile.
Una risposta moderna alle sfide sanitarie contemporanee
Per “La prevenzione sotto casa”, il potere di adattamento e l’approccio proattivo sono elementi essenziali. Come affermato dal Direttore Generale Quinavalle, l’intento non è solo curare, ma soprattutto prevenire, avvicinando i cittadini ai servizi sanitari prima che le patologie possano manifestarsi. Questa strategia è facilitata dall’uso del Truck della Salute, un’unità itinerante che ha già dimostrato efficacia a livello regionale e nazionale.
Il progetto non solo aumenta l’accessibilità agli screening oncologici, ma integra anche servizi di vaccinazione e consulenza, mettendo a disposizione figure come infermieri, ostetriche, fisioterapisti, dietisti e assistenti sociali. Questa varietà di servizi ha lo scopo di rendere la prevenzione una pratica integrata e a tutto tondo, offrendo così un sostegno più completo e tangibile ai cittadini.
Coinvolgimento e empowerment della cittadinanza
Un aspetto fondamentale del progetto “La prevenzione sotto casa” è l’empowerment della popolazione. Attraverso le diverse tappe del Truck della Salute, i cittadini avranno l’opportunità di partecipare a sessioni informative e formative sull’importanza della prevenzione e di un atteggiamento proattivo nei confronti della propria salute. Questa missione educativa si affianca all’intervento sanitario, rafforzando l’autoefficacia delle persone nel prendersi cura del proprio benessere.
L’iniziativa rompe inoltre gli schemi tradizionali della cura medica, ponendo l’accento sulla medicina di prossimità e accorciando le distanze tra servizi sanitari e cittadini. Parte del successo e dell’innovatività del progetto risiede nella collaborazione tra i vari dipartimenti ASL e i territori, che lavorano di concerto per affrontare le criticità specifiche di ciascun distretto.
Info utili
Al momento sono previsti oltre cinquanta appuntamenti per il Truck della Salute nei sei distretti della ASL Roma 1. Il progetto mira a offrire un modello integrato di intervento che combina screening oncologici, servizi ambulatoriali e vaccinazioni in molteplici punti d’interesse della capitale.
(Fonte e immagine: Roberta Mochi – Ufficio Stampa ASL Roma 1)