Nel cuore del celebre parco romano di Villa Borghese, l’arte contemporanea incontra la natura in un ciclo di eventi culturali che offrono una nuova prospettiva sul patrimonio artistico e naturalistico delle Ville storiche urbane. Organizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, il secondo anno di “Artisti a Villa Borghese” propone una serie di incontri presso il Museo Carlo Bilotti e il Casino dell’Orologio. Questi eventi mirano a esplorare le connessioni tra arte e natura attraverso le opere di artisti contemporanei, che offriranno una visione innovativa e “altra” del nostro patrimonio culturale, in un dialogo con critici, storici e il pubblico.
La danza della tela: Laura VdB Facchini e l’acqua
Il ciclo di eventi prende il via con l’opera delicata e intensa di Laura VdB Facchini, intitolata “Waterfall in Villa”. Questo lavoro, che si tiene dal 10 al 13 giugno, vede l’artista lavorare in diretta su un tessuto grezzo di 350 cm dedicato al tema dell’acqua, ispirandosi ai dipinti di Giorgio de Chirico custoditi nel Museo Bilotti e al contesto visivo di Villa Borghese. Facchini, attraverso le sue composizioni, rivela le sfaccettature dell’elemento liquido, esplorando le traiettorie tra etica e estetica nel confronto con la natura.
La performance di Facchini regala uno spazio di riflessione sulla fluidità e l’energia dell’acqua, che diventa metafora dell’interazione tra ambiente naturale e arte. Questo incontro, previsto per il 13 giugno, vedrà la partecipazione di personalità come Consuelo Ciatti, Miranda MaC Phail e Nicoletta Ricasoli, arricchendo ulteriormente l’esperienza con le loro prospettive uniche.
Lamberto Pignotti e la sintesi di arte e tecnologia
Il 27 giugno, l’artista e poeta visivo Lamberto Pignotti offrirà un incontro intitolato “Natura tecnologica & poesia visiva”. Prestando attenzione alla complessità della sua lunga carriera, Pignotti esplorerà temi di avanguardia relativi alla connessione tra ambiente, tecnologia e creatività poetica. Un’occasione per immergersi nella visione artistica di un autore che ha attraversato decenni di trasformazioni, offrendo sempre nuove letture della realtà attraverso l’arte.
Accanto a Pignotti interverranno Claudio Crescentini, Jonathan Giustini e Daniela Vasta, che offriranno ulteriori chiavi di lettura e contestualizzazioni delle opere dell’artista. È un’opportunità per riflettere su come l’arte può unire il progresso tecnologico e la poesia, creando nuovi spazi di espressione e critica.
Il ritorno di Keith Haring: memoria urbana e creatività
Nella seconda parte del ciclo, tra l’8 e il 10 luglio, il programma del Museo Carlo Bilotti dedica uno spazio a Keith Haring, attraverso il progetto “Make Haring Great Again” di Marco Petrella. Questa art action si ispira alle documentazioni fotografiche di Stefano Fontebasso De Martino sul passaggio romano di Haring. Petrella propone un esperimento creativo nel quale le opere dell’artista statunitense rivivono in un contesto di scambio iconografico e storico, creando un ponte tra presente e passato.
Il progetto si conclude con un incontro l’11 luglio, dove verranno esplorate le memorie urbane dei graffiti di Haring a Roma, ora perduti ma riportati in vita attraverso fotografia e narrazione. In questo dialogo partecipano Valeria Arnaldi, Ivan D’Alberto, Marco Petrella e Stefano Fontebasso De Martino, arricchendo il discorso artistico con riflessioni sulla cultura urbana e l’identità artistica.
Info utili
Gli incontri di “Artisti a Villa Borghese” si svolgeranno tutti presso il Museo Carlo Bilotti – Arancera di Villa Borghese, in piazzale Fiorello La Guardia, a partire dalle ore 18:30. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, offrendo a chiunque l’opportunità di partecipare a questa esplorazione dell’arte in un contesto tanto affascinante quanto formativo.
(Fonte e immagine: Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura – Simone Fattori)
(Immagine: LAURA VdB FACCHINI – WATERFALL Work in progress – particolare)