La nuova esposizione “Elliott Erwitt. Icons” presso Palazzo Bonaparte a Roma inaugura un’incantevole retrospettiva sulla carriera del fotografo Elliott Erwitt. Attraverso oltre 80 scatti iconici, la mostra esplora l’ironia e l’empatia che caratterizzano la sua opera, trasformando momenti di vita quotidiana in straordinarie poesie visive. Questo imperdibile evento, che si estende dal 28 giugno al 21 settembre 2025, offre ai visitatori la possibilità di immergersi nell’universo di uno dei fotografi più influenti del Novecento. A cura di Biba Giacchetti, una delle maggiori esperte di Erwitt a livello internazionale, la mostra offre una prospettiva unica sul mondo, filtrata attraverso lo sguardo arguto e sensibile di Erwitt.
Un viaggio nell’umanità attraverso l’obiettivo
La mostra “Elliott Erwitt. Icons” non è solo una sequenza di immagini: è un vero e proprio viaggio nell’umanità attraverso l’obiettivo di Erwitt. Ogni fotografia rappresenta uno spaccato della nostra memoria collettiva, simbolo di un’epoca e di un modo di percepire la vita. Elliott Erwitt ha saputo catturare e trasformare momenti ordinari in immagini memorabili, combinando ironia e profondità in un racconto visivo della commedia umana.
Le sue opere spaziano dai famosi ritratti di personaggi iconici come Marilyn Monroe e Che Guevara, a situazioni più intime e quotidiane. Con la sua macchina fotografica, Erwitt ha immortalato anche gli aspetti più drammatici e straordinari del Novecento, dal diverbio tra Nixon e Krusciov al funerale di Kennedy. Ogni scatto dimostra la capacità del fotografo di vedere oltre l’ovvio, mettendo in luce l’ironia, la tenerezza e le assurdità della vita.
L’influenza duratura di un maestro della fotografia
Che si tratti di scene pubbliche o momenti privati, ogni immagine di Erwitt conserva un tocco di umanità che è diventato il tratto distintivo del suo lavoro. Sin dal 1953, quando divenne membro dell’agenzia Magnum Photos, Erwitt ha documentato con un piglio giornalistico gli ultimi sessant’anni, consegnandoci una cronaca visiva che continua a ispirare generazioni di fotografi e artisti. La sua sensibilità per i piccoli dettagli della vita quotidiana ha reso il suo sguardo sul mondo non solo unico ma profondamente empatico.
I famosi scatti dei suoi amati cani, con la loro giocosa insubordinazione alle regole umane, sono un esempio lampante dell’occhio attento di Erwitt per l’irriverenza e la libertà. In una società sempre più complessa, questo approccio offre una prospettiva semplice e al contempo reflexiva, in grado di trasformare un piccolo dettaglio o un instante fugace in una riflessione più ampia sulla condizione umana.
Emozioni e ironia in mostra a Palazzo Bonaparte
La mostra non è solo un tributo alla carriera di Erwitt, ma rappresenta anche un invito a osservare il mondo con meraviglia e leggerezza. Ogni stanza di Palazzo Bonaparte è una finestra sul suo universo visivo, dove ironia e emozione convivono in perfetto equilibrio. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare lavori che abbracciano diverse sfaccettature del mondo naturale e umano, accogliendo una prospettiva che è al contempo surreale e profondamente reale.
La curatela di Biba Giacchetti, insieme all’assistenza tecnica di Gabriele Accornero, rende questo percorso espositivo un’esperienza d’arte a tutto tondo. Non importa che si tratti di figure celebri o di perfetti sconosciuti, ogni immagine riesce a trasmettere la profondità e la semplicità delle emozioni umane attraverso l’uso sapiente di ironia sottile e disincantata.
Info utili
La mostra “Elliott Erwitt. Icons” sarà visitabile presso Palazzo Bonaparte a Roma, dal 28 giugno al 21 settembre 2025. I biglietti sono acquistabili presso la segreteria del museo. Gli orari di apertura sono dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00, con l’ultima entrata consentita un’ora prima della chiusura. Il lunedì il museo rimane chiuso. Per altre informazioni si consiglia di prendere contatti con il museo al numero +39 06 87 15 111.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa Arthemisia – Salvatore Macaluso)