Jannik Sinner ha conquistato una vittoria convincente contro l’olandese Jesper De Jong agli Internazionali BNL d’Italia 2025, avanzando agli ottavi di finale del torneo.
Un primo set in altalena
La partenza è quella delle grandi occasioni. Due break consecutivi, un 4-1 che sembra una dichiarazione d’intenti. Ma poi qualcosa si inceppa. Qualche errore di troppo, un momento di distrazione, e De Jong ne approfitta: recupera entrambi i break e si porta sul 4 pari. Sembra il preludio a un finale di set complicato, ma basta il cambio campo per capirci qualcosa di più.
Il fastidio è evidente. Il GPS installato a scopo medico (presumibilmente per il monitoraggio post-infortunio) lo disturba visibilmente. Sinner se ne libera. Letteralmente. E con lui, sparisce anche l’incertezza.
Con la ritrovata libertà nei movimenti e la solita lucidità dei momenti chiave, chiude il primo set 6-4. In controllo, con autorità.
Un secondo set tra sport e sportività
Il secondo set inizia in equilibrio, 1-1, ma Sinner non ci mette molto a rompere l’inerzia: break immediato e 3-1 in pochi minuti, tutto sembra filare liscio. Ma sul proprio turno di battuta, De Jong cade malamente dopo un’accelerazione improvvisa: scivola, si contorce a terra e si tiene il polso destro, visibilmente dolorante. Jannik non ci pensa un attimo — lo raggiunge, lo aiuta ad alzarsi, chiama il fisioterapista. Il Centrale si ammutolisce, poi applaude.
Il trattamento è rapido ma il dolore resta. De Jong stringe i denti per servire, ma Sinner capisce. Nei due punti successivi non spinge, quasi a voler permettere all’olandese di raggiungere il cambio campo per una medicazione completa. Un gesto silenzioso, ma eloquente.
Quando si torna a giocare, Jannik porta tutta la sua professionalità, ma il polso di De Jong è ancora dolorante e l’olandese non si fida a rispondere come prima. Game, set, match: 6-2. Applausi per entrambi. E un’altra pagina, piccola ma luminosa, di tennis e di umanità.
Divertirsi e far divertire in campo
Jannik, seppur non ancora costante, è apparso sicuramente in forma. Ma è la testa a fare la differenza. Non c’è solo il talento, il ritmo, il tennis brillante. C’è un Jannik più leggero, più rilassato, che si gode l’applauso del Centrale. E che, dopo mesi di rincorsa, sembra finalmente ritrovare il gusto di esserci. Insomma, è emerso (o riemerso dopo tanto) un aspetto crucialenel gioco di Sinner: il divertimento.
Come ha dichiarato recentemente, “In campo non mi divertivo più, torno a Roma con una mentalità diversa” . Questa nuova attitudine si è letta, seppur ancora con alti e bassi, nelle sue espressioni che, seppur misurate, hanno rivelato un atteggiamento più rilassato e sorridente durante il match. E questo ci è piaciuto tanto!
Prossimo ostacolo: Cerundolo
Con questa vittoria, Sinner si prepara ad affrontare l’argentino Francisco Cerundolo negli ottavi di finale. Un test importante per valutare ulteriormente il suo stato di forma e la sua capacità di gestire avversari di alto livello.
La combinazione di talento, determinazione e una rinnovata gioia di giocare fa ben sperare per il prosieguo del torneo e per le sfide future.