La terza edizione di Ladispoli in Danza, prevista per il 9 e 10 luglio 2025 presso lo Spazioteatro Villa Romana La Grottaccia, promette di trasformare la città di Ladispoli in un palcoscenico eccezionale per la danza contemporanea. Con la direzione artistica di Paola Sorressa e la partecipazione di compagnie di rilievo italiano, l’evento intende offrire una rassegna di coreografie d’autore capaci di intrecciare poetiche, linguaggi e visioni contemporanee. Grazie al supporto del Ministero della Cultura, questo appuntamento non è solo una celebrazione della danza, ma un incontro culturale tra professionisti e giovani allievi di scuole di danza della provincia di Roma.
Esplorazioni emotive attraverso la danza
La serata del 9 luglio presenta un’intensa programmazione che esplora le sfumature emotive e relazionali attraverso la danza. L’apertura è affidata a Mandala Dance Company del Lazio con lo spettacolo LAYERS, concepito e diretto da Paola Sorressa. Questa coreografia invita il pubblico a riflettere sulle stratificazioni emotive e relazionali della vita umana, raccontando una storia complessa di unicità e collettività attraverso il movimento dei danzatori Alessia Amadio, Virginia Andretto, Davide Galuppi, e altri.
A seguire, il palcoscenico sarà occupato dal Gruppo e-Motion dell’Abruzzo, che presenterà SPA (Salus Per Aquam), una creazione firmata da Francesca La Cava. Questa performance, ispirata a Il silenzio delle sirene di Franz Kafka, utilizza la simbologia dell’acqua e delle figure femminili mitiche per evocare un viaggio introspettivo tra tradizione e modernità. La pièce cerca di far emergere una riflessione profonda sull’eterna dinamica tra umano e sacro femminino, attraverso un linguaggio che fonde mito e attualità.
L’incontro tra mitologia e realtà
La seconda parte del programma del 9 luglio vede l’intervento di Fabula Saltica del Veneto con Timeless Passion. Quest’opera, creata da Claudio Pisa e Laura de Nicolao, ispira il pubblico attraverso un duetto energico fra Claudio Pisa e Chiara Tosti. Il tema ruota attorno all’erotismo sospeso di un bacio ispirato a Il Bacio di Auguste Rodin, simbolo di desiderio e destino non consumato.
Il giorno successivo, 10 luglio, GDO_UDA delle Marche presenta Pre-Giudizio, ideata da Ilenja Rossi. La creazione coreografica affronta il tema del pregiudizio, rappresentato come un impulso invisibile che influenza azioni e relazioni umane. Il racconto fisico dei danzatori esemplifica vincoli e catene simboliche, portando il pubblico a interrogarsi sulla radicata persistenza dei pregiudizi nelle nostre vite quotidiane.
Dialogo creativo tra scuole e compagnie
Il 10 luglio la scena accoglie anche il BTT – Balletto Teatro di Torino con VERMELL di José Reches. Questo duetto coinvolge Noa Van Tichel e Luca Tomasoni in una riflessione intensa sul potere e il desiderio, usando la metafora del colore rosso per esplorare temi di passione e controllo. La performance si articola in una trama di tocchi e sguardi che pongono domande sull’amore e sul desiderio come realtà tangibili.
L’importanza formativa di Ladispoli in Danza viene esaltata dalla partecipazione delle scuole di danza locali, tra cui DANZERO_Art and Studio Lab e la Scuola FDM_Formazione Danza Mantini. Questa collaborazione rappresenta un’opportunità unica di dialogo creativo e crescita, aiutando a delineare nuovi percorsi per la danza contemporanea. L’evento diviene un mosaico poliedrico dove cultura e formazione si intrecciano, aprendo nuove prospettive e promuovendo interazioni fertili tra generazioni e visioni artistiche diverse.
Info utili
Ladispoli in Danza si terrà il 9 e 10 luglio 2025 presso lo Spazioteatro di Villa Romana La Grottaccia a Ladispoli. L’8 luglio, la vigilia dell’evento verrà celebrata con l’evento speciale Aspettando Ladispoli in Danza, che vedrà la partecipazione delle compagnie Ritmi Sotterranei, Atacama e Mandala Dance Company. Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare on line il sito mandaladancecompany, oppure inviare una mail a ladispolindanza@gmail.com.
(Fonte e immagine: Edoardo Borzi – Theatron 2.0)
(foto: Vanessa D’Orazi)